La parola parafulmine lavora sempre sotto traccia. Aiutando a disperdere le scariche elettriche durante i temporali, il suo lavoro passa inosservato fra i tetti delle grandi città. Andatelo a dire a quel massiccio pezzo di metallo, una lastra d’oro nascosta fra terra e cielo che fa piacere solamente agli abitanti del mondo. Al sicuro nelle proprie case, anche Russia, Egitto ed Uruguay sperano di poter dormire sonni tranquilli almeno per una notte o un pomeriggio della fase a gironi.

La prima Italia di Roberto Mancini ha faticato relativamente, come scritto in tempi non sospetti, contro una squadra trainata dalla corrente Al-Ahli e Al-Hilal, con tre soli calciatori impegnati in Europa, più precisamente in Spagna: Al-Shehri al Leganes, Al-Muwallad al Levante e Salem Al-Dawsari al Villarreal.

LA STELLA – Ingaggiato dal Submarino Amarillo lo scorso gennaio, ha fatto parlare di sé principalmente per aver trovato il campo solamente nell’ultima giornata di campionato contro il Real Madrid. Qualche giornale del posto, settimane prima, si chiedeva “che fine ha fatto Al-Dawsari?”. La strategia di ingaggiare calciatori dal campionato saudita, promossa da Tebas e i cui risultati tardano a vedersi a distanza di mesi, ha portato a poco o nulla in termini di presenze. Anche Fahad Al Muwallad, l’uomo che ha consegnato la qualificazione a Russia 2018 alla sua Nazionale, sta faticando ad imporsi in Liga BBVA.

La Nazionale di Pizzi viene relegata dalle avversarie come l’inevitabile parafulmine della competizione: riusciranno invertire la tendenza? Gli ultimi tre punti conquistati in un Mondiale risalgono ad USA ’94, paese che ha cambiato per sempre la concezione di frontiera e in cui proprio l’Arabia Saudita raggiunse uno storico Quarto di Finale. In un mondo che vive anche di scorribande inattese e piacevoli sorprese, una parabola evangelica ci insegna come gli ultimi della classe troveranno un giorno il primo posto in sala. Magari anche nel girone?

PORTIERI – Al-Mosailem (Al-Ahli), Al-Mayouf (Al-Hilal), Al-Owais (Al-Ahli).

DIFENSORI – Osama Hawsawi (Al-Hilal), Omar Hawsawi (Al-Nassr), Al-Harbi (Al-Ahli), Al-Shahrani (Al-Hilal), Motaz Hawsawi (Al-Ahli), Al-Breik (Al-Hilal), Al-Bulaihi (Al-Hilal).

CENTROCAMPISTI – Al-Jassim (Al-Ahli), Al-Shehri (Leganés), Al-Faraj (Al-Hilal), Al-Khaibri (Al-Hilal), Al-Dawsari (Villarreal), Al-Mogahwi (Al-Ahli), Otayf (Al-Hilal), Kanno (Al-Hilal), Al-Khaibari (Al-Shabab), Bahebri (Al-Shabab).

ATTACCANTI – Al-Muwallad (Levante), Al-Sahlawi (Al-Nassr), Assiri (Al-Ahli).

COME SI SCHIERA – Con il 4 3 3, e la grande novità sta nel fatto che la maggior parte degli esperti di calcio saudita (compresi i colleghi del Guerin Sportivo) diano sicuro del posto, fra i tre calciatori impegnati attualmente in Liga spagnola, il solo Al-Dawsari. Nota di colore: il portiere Al-Mayouf, stando ai documenti ufficiali pubblicati dalla FIFA, al momento della convocazione pesava 98 chilogrammi. Difficile da credere, tutto da scoprire.