Prime parole in conferenza stampa anche per Christian Kouamé, appena arrivato dal Cittadella e già pronto a lanciarsi nella nuova avventura rossoblù. L’attaccante ivoriano classe 1997, dopo aver raggiunto la squadra del Genoa in quel di Neustift, si è presentato ai media.

Prima, come di consueto, qualche dichiarazione in apertura da parte del direttore generale Giorgio Perinetti: “Oggi abbiamo l’amico Kouamé, un ragazzo che abbiamo seguito per tutto l’anno e che siamo convinti ci darà soddisfazioni di livello. Trattandosi di un giovane deve sapere che le sue qualità sono importante ma devono essere limate, aggiornate continuamente. Ha grandissimi margini di miglioramento, potenzialmente potrà essere un crack per il Genoa e lo crediamo fortemente. Preziosi ha fatto un grande sforzo per arrivare davanti alla concorrenza, siamo convinti che diventerà un giocatore importante con noi senza caricarlo di troppe responsabilità. Ci auguriamo che faccia il suo percorso con calma e determinazione. Lavorare, lavorare bene e lavorare al massimo.”

“Quando ho saputo che sarei andato a giocare nel Genoa non ho dormito, non sono riuscito a chiudere gli occhi perché era un sogno che si è avverava. Già dal primo giorno in cui sono arrivato in Italia è stato tutto un sogno che si stava avverando. Sono molto contento, ho sempre visto la Serie A anche nel mio paese: guardavo calcio italiano e quello inglese, perciò quando ho saputo che una società così importante come il Genoa, che ha fatto la storia, mi aveva preso, sono rimasto molto contento. Il mio procuratore mi diceva tutto, ho saputo di dover venire qui martedì scorso ed è stata una bella sorpresa quella che mi hanno fatto: sono molto contento di esser qui”. 

“L’anno scorso ho giocato in Serie B, ora mi trovo in A e credo che sarà proprio come l’anno in cui sono arrivato per la prima volta B e mi sono dovuto abituare a un gioco diverso. Sono arrivato in Italia nell’Ottobre del 2013 e ho giocato a Sesto Fiorentino, poi ho fatto un anno al Sassuolo e sono tornato al Prato, sono stato prestato all’Inter per sei mesi e comprato dal Cittadella per due anni. Ora sono qui al Genoa. Il Cittadella non può essere paragonato al Genoa per i tifosi, ma ci stavano molto vicini anche lì. Spero che capiti lo stesso a Genova, spero che si senta la pressione del pubblico. A Cittadella e dovunque sia passato mi hanno sempre chiamato “gazzella” o “la freccia nera”. 

“Quest’anno non devo aver fretta di fare le cose, devo capire come sia la Serie A e andare piano piano. Il Genoa ha creduto in me, quindi dovrò fare cose importanti per un club così importante. Al Cittadella giocavo in un attacco a due, vicino a una punta, ma mi adatterò. Gli attaccanti in squadra hanno una grandissima esperienza: ho visto Pandev giocare la finale di Champions”. 

“Ho lavorato tanto negli ultimi due anni per riuscire a segnare di più. Due anni fa ho avuto un infortunio e l’anno scorso ho segnato 13 gol, cosa che non mi era mai capitata. Se ci sono riuscito è solo perché ho lavorato: con il lavoro si ottengono le cose che si vogliono. Secondo me il Genoa è una grande chance, perché se sono venuti a prendermi a Cittadella vuol dire che hanno visto cose importanti in me. Può essere una grande stagione. Timidezza? All’inizio, siccome non conosco bene l’ambiente, mi dovrò abituare. Mi dovrò abituare ma poi mi apro, e andare a giocare di fronte a 30.000 persone mi fa solo che contento”. 

DI SEGUITO RIPORTIAMO L’AUDIO CON LE PAROLE DI CHRISTIAN KOUAME’