Il tecnico del Genoa Davide Ballardini ha parlato al termine del triangolare amichevole contro Swansea e Magdeburgo in terra tedesca. Per il Grifone una vittoria nella prima partita, una sconfitta nella seconda. Queste le dichiarazioni dell’allenatore in diretta dalla Germania.

“Non ho provato tutti i moduli, abbiamo tanti attaccanti e avevamo la necessità di far giocare a tutti o quasi i 60′. L’obiettivo era proprio questo, visto che siamo molto carichi e pesanti. Questa è una tappa che ci spinge a stare sempre meglio in entrambe le fasi”. 

“Bisogna alleggerirsi, qualche ragazzo è giusto che vada a giocare. Questo alleggerimento credo faccia bene soprattutto ai ragazzi, perché non ha senso avere 8 attaccanti in squadra: ci deve essere un po’ più di equilibrio numerico in rosa. Bisogna essere più coperti in modo logico, in ogni reparto. Mercato concluso? Avevo risposto di no, neppure ora. Come ho ribadito, ci vuole più equilibrio nella rosa. Per equilibrio intendo difensori, centrocampisti ed attaccanti che ci vogliono. Se siamo in troppi non si riesce ad accontentare ognuno e noi vogliamo avere una squadra in cui tutti si sentano coinvolti”.

“Sono d’accordo sul fatto che gli elementi della seconda partita contro il Magdeburgo, se presi uno ad uno, siano ragazzi molto interessanti ma messi tutti insieme in 3-4 alla volta tutto diventa più complicato. A noi non interessava il risultato. Ci interessava far giocare tutti dando a ciascuno un buon minutaggio. Nella prima partita siamo stati bravi e ordinati, nella seconda un po’ di squilibrio era logico visto che abbiamo giocato con 4 attaccanti. Ripeto: ci vuole una miglior distribuzione nei ruoli della rosa del Genoa. Prima siamo più chiari e leggeri nella testa e nelle gambe, così come nelle decisioni da prendere, e meglio è”.

“Il mio compito è allenare, coinvolgere tutti e cercare di farlo al meglio. Il resto non spetta a me, questo è il mio compito. I ruoli esistono per questo motivo. Sandro? Se mi preoccupa? Non si è ancora allenato. Deve stare bene, poi pian piano dovrà metter su una condizione fisica adeguata, accettabile per poi cominciare a lavorare con i compagni. Credo che sia difficile per lui mettersi in buone condizioni entro un mese visto la sua gamba, la sua forza e la fisicità. Però è un ragazzo molto intelligente, con una gran voglia di esserci”.

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI BALLARDINI DALLA SALA STAMPA 

Foto TanoPress
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