È cominciata ieri l’avventura sul campo di Cristiano Ronaldo alla Juventus, che nel pomeriggio ha conosciuto anche dove e quando sarà il suo esordio in Serie A. Da settimane ogni prima pagina è dedicata all’ex Real Madrid, analizzato in tutte le sue sfaccettature: soltanto una delle ultime è stata l’analisi dell’incidenza del calciatore portoghese in termini di calci piazzati e palle inattive.

Cristiano Ronaldo del resto ha un curriculum spaventoso, che aggiornato allo scorso inverno parlava di 130 gol realizzati fra calci di rigore e calci di punizione in carriera ma che si è progressivamente aggiornato. Basti pensare al tanto discusso rigore contro la Juventus in Champions League al “Bernabeu” oppure alla rete del pareggio contro la Spagna ai Mondiali di Russia. Senza dubbio, il gioiello lusitano approda oggi in un campionato, quello italiano, che vede segnare quasi un terzo delle sue reti su palle inattive e che ha già tanti specialisti che non vorranno farsi detronizzare così facilmente, neppure da Cristiano Ronaldo. Si pensi solamente che ai suoi nuovi compagni di squadra Pjanic e DybalaMa quali sono i numeri della Serie A in termini di gol da palla inattiva?

Foto tratta dall’infografica della Lega Serie A TIM

Nell’ultima stagione di Serie A sono state segnate complessivamente 1017 reti. Andando ad analizzare la composizione di questo numero si scopre che:

  • 205 sono state segnate nell’area piccola
  • 828 nell’area di rigore
  • 153 da fuori area
  • 304 di sinistro
  • 495 di destro
  • 169 di testa
  • 36 autoreti

Volendo andare ancora più a fondo e considerando punizioni, calci d’angolo e rigori in un’unica categoria, ecco che si scopre come 300 siano state le reti realizzate su palloni inattivi (29,4%) e come, in particolare:

  • 36 siano state realizzate su calcio di punizione diretto
  • 139 siano state siglate su azione da palla inattiva
  • 89 siano state realizzate su calcio di rigore

Numeri che risultano assai più alti rispetto alla recente vetrina interazione del Mondiale, che ha visto andare avanti chi subisse pochi gol e che ha permesso di segnare 28 gol su palloni inattivi (set piece goal) su un totale di 169 reti. Si parla del 16,5% delle reti complessive della competizione: un trend che, ad esempio, ha portato Francia e Croazia alla finale.

Tutto questo discorso per dire che Ronaldo approderà in un campionato che ha fatto spesso prevalere chi avesse da giocarsi il jolly su calcio da fermo, che esso fosse un corner oppure una punizione o un tiro dagli undici metri. Lo dimostra anche la statistica sul Genoa, già ampiamente approfondita nella passata stagione dalla nostra redazione. Il Genoa 2017/18 non ha certamente sfruttato al meglio i palloni inattivi, o quantomeno non ne ha capitalizzati così tanti e con continuità: le migliori copertine rimangono la punizione di Veloso contro l’Atalanta e l’incornata di Rigoni a Cagliari. Ciononostante, la formazione rossoblu ha segnato oltre un terzo delle sue 33 marcature (12) sfruttando il fondamentale del colpo di testa oppure giovando di rigori e autoreti. E non è dato da sottovalutare.


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