Sciatagallinne un signore in “bleu” e non in nero che ha rovinato una gara di allenamento non solo al Genoa.

Sciatagallinne chi ha fatto giocare una partita tra professionisti in un campo di patate!

Sciatagallinne, i soliti  cretini di Marsiglia, non di Montpellier, accecati dal rossoblù!

Sciatagallinne: calcio d’estate se il Vecchio Balordo vince, se perde ogni quisquilia sarà capace di creare ansie.

Perdere non fa piacere, non solo per le difficoltà della preparazione in questo momento, ma aggiungendoci i 40°c di temperatura è stata una partita che ha detto poco in 10 contro 11. Ma anche 11 contro 11 non avrebbe illuminato la sera dell’Occitania.

Ballardini ritornando al 3 5 2 voleva tastare la squadra che dovrebbe giocare l’inizio della stagione a S.Siro contro il Milan, voleva verificare o fare un esame all’ultima gara dopo la preparazione alla coppia Piatek-Lapadula, tutto mandato all’aria per un cartellino rosso non da amichevole dell’arbitro francese. Quello successo per gli altri 75’ ai grifoni? Non far volare gli avversari, non fare una figuraccia.

Cartellino rosso per proteste in amichevole, in Italia porterebbe ad una multa. Bisogna vedere cosa scriveranno l’arbitro e il suo primo collaboratore.  Capire se la Federazione Francese trasmetterà il verbale alla UEFA che potrebbe sanzionare il Capitano con squalifiche  trasmettendo gli atti alla FIGC.

Fra due settimane inizia il campionato, solo una partita la Coppa Italia e può darsi altra amichevole pe cercare formule e strategie giuste continuando a mettere benzina nelle gambe.

Ballardini al rientro al Pio Signorini farà una riunione telefonicamente con Preziosi per rifinire il calciomercato, in loco con Perinetti e Donatelli e il professor Gatto. Vorrà sapere come tutti i tifosi quando Sandro potrà essere disponibile e in quanto tempo recupereranno gli assenti di queste ultime gare e allenamenti.

Ballardini e lo staff il possibile lo hanno fatto in un mese di ritiro, l’impossibile lo dovranno fare, i miracoli li devono fare altri in 12 giorni di calciomercato non solo in entrata per l’equilibrio di uno spogliatoio fonte di risultati senza ulteriori doppioni o “triplete” in zone di campo già coperte: le gare si giocano per adesso ancora in 14 calciatori.

Nel bene o nel male in tutte le gare giocate dal Genoa (8) in amichevole è sempre emerso lo stesso problema: mancanza di un metronomo nel cuore del gioco, uno nel mezzo  che sposti gli equilibri nelle due fasi di gioco. Senza il play nel mezzo ci sarà  poco equilibrio contro tutti ,,ci saranno buone e non belle giocate. Quelle meno buone riguardano la fase di uscita spesso risolte dalla qualità dei singoli:  Pandev su tutti.

La base rossoblu è buona è stata affinata dal Balla durante il ritiro, per fare risultato oltre la corsa l’organizzazione  e continuità occorre la qualità nel cuore nel gioco senza togliere nulla a coloro che hanno giocato fino a ieri , tutti con altre caratteristiche rispetto all’uomo di centrocampo che dirige le operazioni in entrata e in uscita.

Ballardini è consapevole che se il Vecchio Balordo gioca con le linee lunghe e scappa all’indietro difficilmente riesce a fare risultato  e per sopperire a tutto ciò cercherà la formula già vista in attesa di tempi migliori: quello di non subire,  primo non prenderle.

Correre , ripartire, essere corti, rubare subito la sfera è lo schema vincente, come le idee pratiche del tecnico che non potranno a lungo sopperire l’assenza dei “qualificati”  ai box.

Nel calcio anche se non ci sono più i gradoni ed al loro posto ci sono “grandi fratelli tecnologici” non si può sollevare il sole con le stanghe. La pazienza è la virtù dei forti. Prima o dopo arriverà il momento opportuno per ottenere quello che vuole il tecnico. Questo è il motto di Ballardini in questo momento, anche se i tempi di calciomercato sono stretti e per intervenire bisognerà farlo in questa settimana, non solo con l’entrata di Lisandro Lopez che potrebbe cambiare strategie difensive e quella di Andrea Favilli, annunciato per domani. In uscita ci sarà ancora da sfoltire e risolvere il  rebus Lapadula.

Sabato  per colpa della giacchetta “blues”  francese non si è potuta verificare al meglio la convivenza tra Piatek e Lapa: il polacco largo dai  16 metri dell’area di rigore perde qualcosa; Lapadula c’è sempre, al posto giusto al momento giusto, ma sbaglia facilmente il colpo con i 7 metri di porta spalancati  davanti.

Altro giocatore sotto esame nelle due ultime gare da parte di Ballardini è stato Esteban Rolon. Il tecnico dovrà capire se l’argentino sarà in grado durante il  campionato italiano prendere le redini del centrocampo durante   l’assenza di Sandro, calciatore che potrà dare la svolta ma da dover  gestire  e maneggiare con cura in ogni sua prestazione.

Preziosi sta lavorando non lascerà la squadra incompleta, con Sandro a regime sarebbe già a posto. Ultima proposta al  Milan e Bertolacci in settimana dall’arrivo dagli  USA. Deciso il da farsi, anche in uscita si potrà cercare di stabilire l’obiettivo del Genoa nel prossimo campionato. Il minimo quello di sempre restare in Serie A e giocare con la mentalità della scorsa stagione trasportata anche nelle aree avversarie.

Tutti al Genoa e fuori tra i 15 000 abbonati e più per adesso, zoccolo duro su cui il Vecchio Balordo potrà sempre contare, sanno qual è la dimensione: ripartire dalla salvezza, poi si vedrà. In Italia tutti sanno quante squadre lotteranno per la Zona Europa, ma nessuno nel prossimo campionato sa quante lotteranno per salvarsi:  le penalizzazioni per adesso sono solo per il Parma, ma è in arrivo quella per il Chievo da verificare alla fine del girone di andata.

https://www.buoncalcioatutti.it/2018/08/05/estate-genoana-continuano-le-aste-di-un-cuore-grande-cosi-onlus/