Sarà Genoa-Lecce la gara di sabato prossimo in Coppa Italia, l’esordio stagionale del Grifone di fronte al proprio pubblico, nel Tempio del “Ferraris”. Una gara attesa con grande fermento e tanta curiosità e, soprattutto, valida per il passaggio del turno in coppa. Non si scherzerà più.

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I riflettori dello stadio si accenderanno su un’avversaria dal grande entusiasmo come il Lecce di Fabio Liverani, ex allenatore del Genoa nella stagione 2013/14 quando venne esonerato dopo sole sette gare da allenatore e un derby vinto per 3-0 sulla Sampdoria. “I miei ragazzi si meritano di giocare al Ferraris e il Lecce di tornare in uno fra gli stadi più belli d’Europa” ha sentenziato in conferenza stampa il tecnico salentino dopo il successo sulla Feralpi Salò. Il club pugliese ha ritrovato la cadetteria dopo nove anni d’assenza e sta facendo registrare il record di abbonati per una stagione di Serie B.

L’ESORDIO CASALINGO DI LIVERANI CONTRO IL BISCEGLIE

A guidarlo, come già detto, quel Fabio Liverani che, ripartito da più di una sfida prima in Inghilterra (Leyton Orient) e poi in Italia (Ternana), ha raccolto l’anno scorso l’eredità di Maragliulo, allenatore del club salentino, al quale è subentrato il 17 settembre 2017. Una data cruciale in casa salentina perché da lì a sei giorni ci sarebbe stato l’esordio vincente contro il Catanzaro: gara che avrebbe dato il “la” ad una striscia positiva di ventuno partite conclusasi nel febbraio 2018. Striscia che sarebbe valsa la risalita verso la testa della classifica, mai mollata sino alla promozione diretta conquistata col successo sul Racing Fondi dove militava il giovane centrocampista rossoblu Alessandro Quaini.

Forte del suo 4-3-1-2 e delle sole cinque sconfitte in 34 conduzioni dalla panchina, mister Liverani è assistito in panchina da un’altra vecchia conoscenza del Genoa: Manuel Coppola. Ritiratosi nel luglio 2017 dopo una stagione alla Ternana, l’ex mediano tutto grinta e interdizione, fra i partecipanti alla doppia promozione dalla Serie C alla Serie A del Genoa, detiene all’attivo 74 presenze in rossoblu condite da una rete contro l’Hellas Verona.

Il Lecce di mister Liverani ha giocato tutta la scorsa annata col 4-3-1-2, svariando sul 3-5-2 solamente a promozione acquisita. Nella serata di ieri la guida tecnica salentina ha confermato la strategia tattica di tutto lo scorso campionato, con la sola differenza che moltissimi sono stati i volti nuovi all’esordio stagionale di fronte ad uno stadio “Via del Mare” con quasi 6mila paganti: dal portiere Vigorito ai terzini sinistri di difesa Calderoni e Fiamozzi passando per l’olandese Haye, il trequartista ex Benevento Falco, le punte Pettinari e Palombi, autore del gol vittoria e calciatore fortemente voluto da Liverani, che a Terni lo mise nelle condizioni di segnare le sue prime due doppiette in Serie B e salvare il club umbro. Insomma, il Lecce appare un amalgama che a nuovi innesti mescola il capitano  rigorista e numero 10 Lepore; i centrali di difesa Marino e Cosenza; i centrocampisti Arrigoni e Mancosu.

Ad oggi, il calciomercato ha fortemente rinnovato il reparto avanzato leccese con gli inserimenti di Pettinari (13 gol col Pescara l’ultima stagione, ndr) e del già citato Palombi, ma non sembra finita qui perché si attende ancora l’arrivo dalla Virtus Entella di La Mantia. Restaurato il centrattacco così come il centrocampo, dove hanno trovato spazio non solo l’ex Willem II, Thom Haye, ma anche l’ultimo arrivato Jacopo Petriccione, svincolatosi dal Bari e subito accalappiato da Liverani in quanto suo vecchio pallino dai tempi della Ternana, nella stagione 2016/17. Tre mesi per salvare la Ternana durante i quali ricoprì tutti i ruoli del centrocampo. Tutti uomini che potranno dare alternative a mister Liverani, un tecnico che nelle sue ultime esperienze, dal centrocampo in su, ha sempre mischiato molto le carte senza quasi mai riproporre lo stesso assetto da una gara all’altra.

Particolare attenzione Liverani continua a riservare al trequartista, ruolo nel quale Liverani ha fatto giocare ieri sera Falco, sostituendolo poi con Tabanelli, ma nel quale la scorsa stagione, in alternanza e in base alle esigenze della singola partita, ha ruotato almeno altri tre calciatori: Tsonev, Costa Ferreira e Pacilli.


Liverani: “Lecce merita di tornare a giocare in uno fra gli stadi più belli d’Europa”