La 32esima giornata di campionato fiorisce e sfiorisce all’insegna dei pareggi tra le squadre che lottano per la salvezza e quelle che lottano per l’Europa. I pareggi non cambiano la zona Champions, neanche quella rossa. Roma e Atalanta inseguono il Bologna per la quarta posizione. Se Atalanta, Roma o Milan supereranno anche le semifinali di Europa League il quinto posto per partecipare alla prossima Champions sarà automaticamente acquisito dal campionato italiano.

Giusta la sospensione di Udine per il malore per Ndicka quando si è accasciato sul terreno al 71’ di gioco. Tanta paura da parte di tutti i presenti, tanto sollievo nella serata per gli accertamenti che hanno messo da parte l’ipotesi di un probabile infarto. Ancor più sollievo ieri quando è tornato a Roma.

La sospensione della gara di Udine e il recupero della gara Atalanta-Fiorentina per un altro problema al cuore al dirigente Viola Barone portano il campionato, con difficoltà, a trovare una data per giocare i 18’ più recupero di Udine e la gara del Gewiss Stadium, visti gli impegni europei e di Coppa Italia. Saranno partite che potranno decidere la stagione in testa e in fondo alla classifica, non solo per le squadre che dovranno scendere in campo, con il dubbio sempre protagonista tra le altre compagini del campionato italiano a fine stagione.

Mentre l’Inter si appresta a cucire la seconda stella sulla maglia, Zhang il Presidente e proprietario trova altro finanziamento di 400 milioni  da un fondo inglese. Paradosso del calcio italiano: per capire i paradossi bisogna essere intelligenti, ma per seguirli essere stupidi.

Lazio-Salernitana 4 a 1. L’Aquila batte la Salernitana alla ventunesima sconfitta di questo campionato, una Salernitana quasi matematicamente retrocessa in Serie B, ma si spacca. Contestazione feroce nonostante la vittoria già dal riscaldamento prima della gara, nei confronti della società, dei giocatori e soprattutto di Lotito. Nessuno all’Olimpico, pur mancando ancora sei gare alla fine della stagione, è convinto che la Lazio possa giocarsi l’Europa ed essere in grado  di  passare  contro  la Juventus nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. Fuga da Formello, quartier generale laziale non solo dei calciatori in  scadenza di contratto, ma anche di altri che vogliono rescindere  il contratto: uno su tutti il Mago Luis Alberto.

Lecce-Empoli 1 a 0. Harakiri dell’Empoli al 90’ di gioco per un clamoroso errore di Walukiewicz che regala a Sansone il gol salvezza dei salentini. Per Nicola e compagni la strada salvezza adesso è diventata irta con Napoli, Atalanta, Frosinone, Lazio, Udinese e Roma.  Partite con Napoli e Frosinone al Castellani con obiettivo minimo dei 6 punti,  quello che spera Nicola già dal prossimo turno con il Ciuccio. Mariani contestato dai toscani per aver annullato un gol valido perché nella partenza dell’azione il portiere Caprile avrebbe toccato il pallone con le mani fuori dall’area, azione poi proseguita: 5’ minuti di VAR per decidere. Dopo questo episodio il Lecce ha preso d’assalto l’area toscana senza però fare gol. Il gol al novantesimo ha scatenato una bolgia dei tifosi salentini al fischio finale perché potrebbe significare un altro anno in Serie A.

Torino-Juventus 0 a 0. Un derby della Mole senza emozioni, o perlomeno con poche emozioni. Meglio la Signora nel primo tempo con Vlahovic che spreca. Secondo tempo da toro degli uomini di Juric, espulso nuovamente a fine gara, per il cuore, la grinta patita dalla squadra di Allegri, sempre anemica in attacco con il solo Sanabria che ci ha provato. Un punto che non serviva a nessuno alle ore 20 del sabato, ma il successivo pareggio del Bologna con il Monza ha mantenuto la terza posizione di Allegri con 4 punti di vantaggio sui felsinei.

Bologna-Monza 0 a 0. Rallenta il Bologna contro il Monza e trova il secondo pareggio consecutivo, la Roma insegue. Il Bologna ha comandato la partita, il Monza l’ha subita con il portiere Di Gregorio migliore in campo. Per Motta comincia a latitare il gol e deve fare i conti con Zirkzee che, dopo l’ottimo campionato, si è spento. E c’è anche da tenere in conto l’infortunio di Ferguson. Lui e Zirkzee sono i due migliori del Bologna. Palladino si lamenta addirittura del punto per la grande occasione sprecata da Colpani.

Napoli-Frosinone 2 a 2. Pareggio molto amaro per il Napoli fischiato sonoramente dentro il Maradona che non piace in versione “grifo e croce”  dopo la brillante vittoria in casa del Monza e la partita non all’altezza contro i Ciociari . L’unico applaudito a lungo invocato è stato Spalletti presente alle spalle del cineasta. La zona Champions svanisce per il Ciuccio anche se ci sono ancora 18 punti a disposizione .Napoli dietro  ha fatto bene in avanti  per tutta la gara ma dietro ha ballato la tarantella con troppi errori . Il Frosinone non molla mai addirittura in vantaggio ribaltando il risultato nel primo tempo sperava nel colpo salvezza , svanito per il rigore mancato da Soulè ,non è il primo. De Laurentiis punito da un calciatore di sua proprietà,  Cheddira autore di una doppietta.

Sassuolo-Milan 3 a 3. Il turnover, troppo, non fa bene al Diavolo che si sveglia tardi contro il Sassuolo e viene salvato dallo svizzero Okafor all’84esimo. Bravo Ballardini ad approfittarne: subito in vantaggio due a zero dopo 10’ di gioco. Pioli nel prossimo derby casalingo rischia il rinnovo anche se andrà in Champions? L’Inter con 8 giorni di riposo, non essendo impegnata in altre competizioni, spera di far soffrire i tifosi del Diavolo a domicilio. Pioli deve scegliere giovedì se fare turnover o no per ribaltare il risultato della semifinale di Coppa Italia contro DDR e la Roma sotto il Cupolone. Milan al Mapei senza difesa. Dopo il vantaggio il Sassuolo ha retto l’urto del Diavolo con l’atteggiamento voluto sempre da Ballardini per la salvezza. Il problema dello zio Ballardini che la squadra nell’ultimo quarto di gioco va sempre in riserva.

Inter-Cagliari 2 a 2. Messa la museruola all’Inter da parte del Cagliari. Bravo Ranieri ad ammutolire San Siro ieri con i cambi. Al Biscione non serve più il pareggio lunedì prossimo per vincere matematicamente lo scudetto, ma deve battere i cugini. Finale da brividi e i sardi vicini al colpaccio salvezza.

Atalanta-Verona 2 a 2. Dalla possibile goleada del primo tempio della Dea alla clamorosa rimonta del Verona. Gasperini furioso, con una partita da recuperare, visto il secondo tempo nel quale si spera abbiano pensato di più al Liverpool e non sia invece lo scarso fiato per le troppe gare giocate e da giocare. Gasp ha cambiato solamente 3 elementi dopo la vittoria inglese.Il Verona conquisa un prezioso punto in ottica salvezza

Fiorentina-Genoa 1 a 1. Calcolando solamente quanto certificato non solo da moviole cartacee e televisive e dai dirigenti AIA anche a Firenze, il debuttante Di Marco, sotto gli occhi di Rocchi, ha sbagliato ad andare allo schermo.

Il Vecchio Balordo, è bene ricordare, senza i soliti errori arbitrali e di VAR, avrebbe colorato la sua già bella classifica. Si ricordino il fallo di mano di Pulisic, la spinta a Strootman e gol dell’Inter al Ferraris, la “merolata” di Ayroldi in Inter-Genoa e l’ultimo lunedì sera al Franchi. Tutto aumenta nel  mettere sotto una buona luce e corretta il lavoro di Gilardino, dello staff e dei giocatori. Le ombre non sono mancate per errori dei singoli o collettivi nell’incassare gol e sprecare davanti alle porte avversarie.

Con la tranquillità dovranno venire meno nelle prossime sei gare di campionato. La Fiorentina per tutta la settimana che ha preceduto la gara, pompata dai quotidiani, era sicura che la partita con il Genoa dovesse essere quella del rilancio. Alla fine sono contenti di aver pareggiato, visti i gol mancati dal Grifo e nessuna parata di Martinez, grazie alle decisioni dell’arbitro e del VAR, sicuramente non del gioco che produce poco.