Leonardo Pavoletti ha parlato al termine della sconfitta per 3 reti a 0 contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
“Sul campo non abbiamo vinto un contrasto – ammette l’attaccante del Genoa – non abbiamo fatto le cose di sempre e non siamo stati veloci”.
Gasperini ha battuto il Vecchio Balordo con le sue stesse armi nel primo tempo, ecco come la pensa Pavoletti: “Sapevamo che sarebbe stata una partita maschia e loro sono stati i primi ad arrivare sul pallone quindi hanno vinto”.
“Dobbiamo analizzare bene tutti i dettagli: oggi in confronto alle partite precedenti giocate non c’era l’atteggiamento solito ma sappiamo da dove ripartire, non è di certo una sconfitta che ci butterà giù di morale o che farà cambiare l’opinione dei tifosi sul Genoa”.
“Il gioco del Genoa e dell’Atalanta è basato sull’avere una giusta mentalità e cattiveria agonistica, chi riesce a metterle in campo vince, noi oggi ci siamo fatti battere con le stesse nostre armi” prosegue l’attaccante classe ’88.
Sul cartellino giallo sventolato in faccia a Munoz dopo soli 30″ di gioco: “Eravamo un po’ già condizionati da noi stessi, non avevamo la loro stessa cattiveria, siamo rimasti un po’ frastornati dal primo giallo preso in un minuto ma non dobbiamo farci influenzare dall’arbitro o abbatterci per un risultato storto”.
Sul rapporto con Giovanni Pablo Simeone, entrato nel secondo tempo per un tandem inedito e decisamente votato all’attacco: “Ci siamo cercati, ma l’Atalanta era in palla e voleva vincere a tutti i costi. Il nostro atteggiamento è stato forse più remissivo. Io ad esempio devo ancora crescere ma stavo bene, in campo ho fatto delle buone cose. “.
“Forza e pensiamo alla prossima” conclude Leonardo Pavoletti, già carico in vista della sfida del Ferraris contro l’Udinese.
Un brutto Halloween per i genoani.