Lunedì carichi di lavoro pesanti, martedì rafforzamento muscolare e tecnica individuale, mercoledì juego de posicion in spagnolo, positiespel in tedesco quando Guardiola andò in Germania, positional play da quando si è trasferito in Inghilterra, la filosofia di gioco di Juric. Giochi di posizione su un particolare campo di gioco a dimensioni ridotte per allenare i calciatori a questa norma di calcio. Esercizi a pressione con un solo scopo creare superiorità numerica in zona pallone in fase offensiva pronti a far saltare il sistema difensivo avversario.
Tutti i giochi di posizione Juric li vuole vedere anche nelle gare 11 contro 11. Perin Pavoletti Izzo arrivati martedì notte subito nella mischia.
Partita 11 contro 11 con interruzioni ogni 15’, tanti cambi di pettorina. Juric si prepara ad affrontare la Lazio anche senza Rincon e Laxalt che arriveranno oggi in giornata e il primo allenamento lo faranno venerdì a porte chiuse, oggi attesi e in campo nell’ allenamento al mattino a porte aperte Ninkovic e Gakpè.
Juric in mezzo al campo a spiegare e insegnare quello fatto nelle mini partitelle in precedenza viaggiare con il pallone per essere corti, ampiezza di campo quando si è in possesso del pallone, creare superiorità numerica a partire dalla difesa adoperando anche il portiere, appena perso il pallone il giocatore più vicino andare a caccia. Juric ha fatto capire la possibilità di essere attaccati con dei lanci lunghi in grado di superare le linee di centrocampo e difesa, operazione che la Lazio con Immobile, Keita(in forte dubbio domenica ), Felipe Andersson ha sorpreso molti avversari.
Juric davanti al Video dell’Aquila spiegherà che se c’è una difficoltà oggettiva causato dal lancio lungo si potrà anche dare qualche metro di campo agli avversari e stringere così quelli spazi che sono stati bravi a conquistarsi con i lanci lunghi, operazione non riuscita nelle partite con Samp e Atalanta, ricordandosi sempre che al centro del gioco non c’è il pallone ma l’uomo , la Lazio non ha il centravanti Pivot come Atalanta e Udinese ma un tridente mobile nel 4 3 3 di Inzaghi senior ad oggi che potrebbe essere cambiato in 3 5 2 se Biglia il capitano tornerà integro dalle fatiche con l’Argentina e Keita Ko.
Ogni teoria ha bisogno dei protagonisti giusti per essere tradotta in pratica e il Pirata ha tastato soluzioni in difesa a centrocampo e in attacco nella partita 11 contro 11 di ieri.
Le formazioni in verde hanno iniziato: Lamanna, Izzo, Munoz, Orban, Lazovic , Veloso, Ntcham, Edenilson, Rigoni, Pavoletti, Ocampos, in rosso Cella Biraschi, Burdisso, Gentiletti, Fiamozzi, Cofee, Mahrous della Primavera, Cissokho, Pandev, Simeone ,Micovschi altro primavera.
I cambi in particolare Burdisso e Munoz insieme nei verdi con Izzo in difesa nel finale di gara, Ntcham o Rigoni vicino a Veloso con Pandev a posto del rosso genoano, Fiamozzi ha cambiato casacca con Edenilson Provati anche Pavoletti e Simeone in coppia con Ocampos sempre molto largo. Interessante Edenilson sulla sinistra e le sovrapposizioni a Ocampos viste con Laxalt ad inizio stagione.
Oggi si aspettano Rincon e Laxalt che oltre con il fuso orario dovranno fare i conti con l’aeroporto di Genova con ulteriore cambio in Italia se non viaggeranno su Parigi.
Calciomercato: la clamorosa vittoria di Trump nella corsa alla Casa Bianca potrebbe avere un effetto positivo su quello che leggiamo in rete: far diminuire drasticamente le bufale che hanno permesso al neo eletto di vincere le elezioni. Succederà anche con il calciomercato, difficile perché le panzane non nascono in rete ma tramite i procuratori e agenti che imboccano la stampa nazionale sportiva e internet per copiare e incollare per primi la notizia non la verificano mai.