Allenamento del giovedì, il Pirata è uscito dalla solita routine per riscaldare la truppa dopo che era stata davanti al video, allenamento iniziato alle ore 11. Per variare e rendere divertente il riscaldamento si è rivolto alla pallamano. Tutti si sono divertiti ma nessuno si è discosto dalle esigenze calcistiche di Juric anche con le mani : possesso pallone e intensità. Esercizio intelligente per salvaguardare il campo appena rizollato.
Tutto e continuato con due squadre di 11 calciatori divise in due meta campo con esercizi di impostazione tattica con attacco della porta avversaria sia in ampiezza che in profondità e tutti dovevano andare al tiro eccetto i tre difensori bloccati dietro. Juric e Corradi ha guidare le due squadre. Il croato oltre dare i tempi dei passaggi che partivano da dietro lavorava anche sulla posizione del corpo per impattare meglio il cross. Straordinari contro il retello per Pavoletti e Simeone guidati da Murgita.
Alle 12 è spuntato Rincon pimpante, il mal di fuso non esiste per il General. Subito giri di campo e Juric a fine allenamento lo ha accompagnato nella corsa. Per Laxalt arrivo previsto ieri in serata.
Presenti al Pio Signorini Sbravati e Marco Rossi che hanno accompagnato tre giovani dal 2002 2004 provenienti da Alcamo in Sicilia, una consorella del settore giovanile rosso blu.
Al Genoa non si pensa al calcio mercato ma alle gare che porteranno a Natale non facendo tabelle, pensando ad una gara per volta tutto condito dalla serietà della società e dalla disponibilità verso il progetto di Juric per qualcuno copiato ma giorno dopo giorno innovativo. Fabrizio, Milanetto e Pignotti il team manager ogni giorno sempre vicino alla squadra sul terreno di gioco. Fabrizio e Milanetto a fine allenamento sempre a colloquio con il Pirata per lungo tempo.
L’idea di gioco piace ai giocatori è diversa e tutti devono contribuire a realizzarla aggiungendo varianti e strategia tattica. Juric vuole che i calciatori migliori devono essere funzionali al progetto senza cercare privilegi personali, tutti devono correre alla stessa maniera.
Juric nella sconfitta contro l’Atalanta si è preso le colpe ma i giocatori ci hanno messo poco per non subire dimenticando l’intuizione personale e soprattutto la memoria, cioè saper attuare in campo quello che si è fatto e assimilato durante gli allenamenti. Quando il Vecchio balordo ha ripetuto in gare ufficiali automaticamente quello che ha imparato i risultati sono arrivati.
La partita contro la Lazio sarà importante anche per questo oltre per il risultato. Per ottenere qualcosa sotto il cupolone la band Juric dovrà avere un ordine in campo che dovrà essere al servizio della idea finale di gioco. Gli schemi per Juric ci sono ma conta l’idea vista nelle prime gare di campionato che hanno fatto la differenza con pressing ultra offensivo, possesso pallone e sovrapposizioni senza pallone. Contro la Lazio è giunto il momento oltre convincere fare anche risultato.
La formazione da verificare le condizioni del General, buone visti i sorrisi al suo arrivo e di Laxalt. Le linee generali viste negli allenamenti settimanali la difesa dovrebbe giocare con Perin Izzo, Burdisso Munoz(Orban) , Lazovic Veloso a centrocampo con Rincon o Rigoni , Laxalt o Edenilson sulla corsia di sinistra, Ocampos e Pavoletti in attacco con Pandev o Simeone senza il General altrimenti Rigoni . La novità Edenilson, Lazovic , Laxalt tutti e tre in campo se Inzaghi giocherà con il 3 5 2 ? La risposta alle ore 14.30 quando arriveranno le distinte in Tribuna stampa.
Lazio: l’ottimo avvio di campionato della Lazio, sul quale pochi avrebbero scommesso, ha trovato ulteriore slancio dal risultato positivo di 1 a 1 a Napoli prima della sosta senza mai tirare in porta e con un paperone del portiere Reina. Al tempo stesso, però, una battuta d’arresto contro il Genoa può tarpare le ali ad un gruppo composto in larga misura da giovani.
L’ultima con il Napoli Inzaghi ha deciso di tornare alla difesa a tre, segnatamente a un 352 schierando una Lazio più prudente rispetto alle ultime uscite casalinghe. Prima di Napoli Inzaghi ha dichiarato: “prudente, ma non più rinunciataria. Cambiare modulo non è un segno di debolezza. Io e il mio staff studiamo attentamente gli avversari e le partite, poi decidiamo”. Contro il Grifo tornerà al 4 3 3 che gli ha permesso di fare fuori all’Olimpico Cagliari con 4 reti ad una e il Sassuolo per 2 a 1 con tanti demeriti degli avversari, gli isolani la peggior squadra in trasferta e nel tabellino delle reti incassate e gli emiliani ai minimi termini dopo le fatiche Europa League ?
Oltre gli avversari Inzaghi è stato bravo ad impostare le due vittorie casalinghe sulle ripartenze di Felipe Andersson (1 gol) non troppo a suo agio nel dover coprire tutta la fascia e gli scatti di Immobile (9 reti 2 rigori) e Keita(4 gol).
La Lazio in molte gare ha sofferto gli inserimenti da dietro giocando molto lunghi e la sua fortuna è sempre stata che gli avversari anche se belli come il Sassuolo finché ha avuto fiato non ballano per andare in meta cioè fare gol.
Inzaghi sia con il Sassuolo che contro il Napoli si è fidato di giocare e marcare i peperini avversari davanti uno contro uno per cercare la superiorità nel cuore del gioco.
I Biancocelesti con il pareggio napoletano sono arrivati al 7° risultato utile positivo vincendo sotto il Cupolone con Empoli, Cagliari e Sassuolo, a Udine, pareggiando con il Bologna all’Olimpico e in casa del Torino.
La formazione della Lazio poco condizionata dagli 11 calciatori impegnati con le Nazionali. Volo transcontinentale solo per Biglia dal Sud America in arrivo oggi, sarà annunciata dallo speaker dell’Olimpico con il modulo 4 3 3 oppure 3 5 2 considerato il rientro di Biglia a Napoli dal lungo infortunio. Keita ai box mercoledì ieri ha lavorato in gruppo per questo più facile il 4 3 3 con solo ballottaggio in difesa Bastos al rientro dal lungo infortunio e Hoedt.
Lazio Genoa affidata al fischietto di Di Bello di Brindisi, del 1981, bancario, 47 gare in serie A ,17 rigori e 14 rossi nel tabellino. Prima gara in serie A nel campionato 2011/2012. Passato al Can nel 2014. Con la Lazio al settino gettone 4 vittorie ,2 pareggi l’ultimo all’ottava giornata di questo campionato con rigore dubbio al 96’ contro i felsinei, 1 sconfitta; con il Grifone 3 gare 1 vittoria contro il Chievo a Verona nel 2014, e 2 sconfitte con la Juventus e quella casalinga dello scorso anno con il Bologna con gol subito al 90’ su calcio d’angolo.
Carbone di Napoli 1° ass. 2° Valeriani di Ravenna. 4° Fiorito di Salerno, 5° add. Giacomelli di Trieste. 6° Nasca di Bari.
Diffidati: F.Andersson e Veloso.