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Che voglia di rivincita al Pio Signorini. Dopo le ultime gare deludenti sul piano del risultato la squadra di Juric vuole esibire quello fatto nei mesi di settembre e ottobre. Juric ad inizio campionato aveva messo a punto una macchina quasi perfetta ma è bastato che qualche ruota girasse a vuoto, complice gli errori altrui ma anche di singoli calciatori, infortuni e squalifiche per aver fatto inceppare l’intero ingranaggio.
Il calcio è uno sport di squadra e quella di Juric per fare risultato deve avere compattezza e equilibrio tra i reparti, il punto di forza.
La forza, la bravura di Juric deve essere aver creato una squadra sorprendente e rapida partendo dalla difesa senza passare per difensivista. La parità di gol incassati con la Juventus o appena uno di più fino alla nona giornata di campionato non veniva tacciata per una band di catenacciari camuffati e Juric non veniva ritenuto antico ma un nuovo interprete del calcio non solo italiano ma europeo.
Il Vecchio Balordo deve tornare alla disposizione tattica 3 4 3 più simile ad un 4 2 3 1 dove lo sforzo fisico dovrà continuare ad essere enorme, facendo tanti km di media globali a gara cercando di risultare migliori anche se il valore dei singoli è inferiore a quello dei rivali. Due linee compatte di 4/5 che si incollavano e cercavano di rubare pallone ed una volta in possesso salire vertiginosamente con gli esterni che allargavano il campo facendo spostare l’avversario ma non sempre ricevendo la sfera permettendo ai centrocampisti di approfittare dello spazio per il filtrante in profondità, chiudendo l’azione dove l’unica punta doveva avere accanto un esterno o un trequartista.
Adesso Juric deve capire se il calo del Vecchio Balordo è dovuto agli avversari che hanno trovato il punto vulnerabile della band rosso blu oppure se manca il fiato non nel fondo ma nella velocità di esecuzione.
Juric tramite la sua sincerità e ottimismo dovrà rassicurare i tifosi che quello che sanno fare proveranno a rifarlo. Senza Pavoletti rispetto al primo infortunio potrebbe esserci un’alternativa in più Gakpè oltre Gio Simeone.
Ieri ha Pegli Juric ha iniziato cercare le soluzioni alle sostituzioni per sostituire Veloso e Pavoletti per Orban non ci sono problemi giocherà Munoz. Tanti i cambi di pettorina nel cuore di gioco. Il tecnico croato contro la Juventus dovrà mettere da parte anche la sua filosofia e pensare anche alla Juventus pur allenando i calciatori al suo sistema di gioco. Ad oggi è difficile sapere la formazione della Juventus e capire chi recupera. Anche a Vinovo giorno dopo giorno monitorizzano Higuain e Dybala, oltre Benatia che potrebbero scendere in campo al Ferraris. Peccato per l’allerta rossa se costringerà i calciatori genoani a rifugiarsi in palestra.
Ieri assenti al Pio Signorini Izzo in rientro oggi dallo Stage di Coverciano, Pavoletti e Rincon, il Generale sta bene lavoro particolare per scaricare fatiche e viaggi .
Ieri a Pegli avranno commentato nel post colazione la gara della Juventus in casa del Siviglia e qualcuno potrebbe aver pensato dopo aver visto giocare gli andalusi in 11 contro 11 di non entrare sul terreno del Ferraris domenica pomeriggio senza speranze.
La Juventus ha vinto ma in 11 contro 11 ha patito pressing a tutto campo, movimenti frenetici, possesso pallone anche a ritmi non elevati perdendo molti duelli individuali e il tecnico Sampaoli con i suoi giochi di posizione non fatto capire non solo ad Allegri i numeri dei suoi moduli tattici.
Ha vinto la Juve in 11 contro 10 per circa 60’, Viva la Juventus che non poteva essere la vera Signora viste le assenze di Barzagli, Benatia, Dybala, Higuain, Pyaca e Chiellini in panchina.
Non solo dentro Villa Rostan ma anche chi si recherà domenica pomeriggio al Tempio non dovrà pensare a Dante “lasciate ogni speranza, o voi che entrate”. Il canto dell’inferno si dovrà creare da parte di tutti già dal riscaldamento delle squadre.
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