Il calciomercato invernale o di riparazione si aprirà ufficialmente il 2 gennaio 2017 ma già da tempo impazza sui siti internet, in Tv. Tutti a caccia dello scoop per l’audience e la pubblicità futura. Non sarà un calcio mercato diverso dai “Pulp Fiction” degli scorsi anni: stravagante e apatico, mancando come sempre gli euro. L’opzione principale per tutti sarà prima vendere e dopo ingaggiare.
Per il Genoa, affinché possa dire la sua in questo campionato dalla classifica corta dopo il podio, considerando anche che la grande preoccupazione di tante squadre è la Coppa d’Africa con la partenza fino a febbraio di tanti coloured, sarà importante fare un calcio mercato di giovani con prospettive future e non essere fermo ai soliti nomi che girano quotidianamente.
Ricambio per il Genoa vuol dire “scommettere su nuovi calciatori” e quindi pagarli il giusto e non all’asta, anticipando già a gennaio le altre concorrenti.
Sono finiti in casa rossoblu i contratti a costo zero e il vorticoso scambio di calciatori che alla fine sono riserve se non si investono euro pesanti.
Preziosi e compagnia – con l’avallo di Juric – tenteranno di fare un mercato di preferenze collegate alle esigenze future e del gioco caro al tecnico.
Anche se le gare prima della fine del calciomercato saranno cinque, compresa la Coppa Italia, guardando la classifica senza affanni ci potrebbe essere un colpo da Joker, sempre con ottica futura, durante i saldi finali.
Il calciomercato del Genoa in uscita è invece sempre in vetrina, in prima pagina. Improvvisamente quando lasciano la Lanterna i rossoblu diventano tutti top player dimenticati in precedenza nei menabò dei quotidiani sportivi. Quotidiani che, stando dietro una scrivania e non per strada o sui campi alla ricerca di notizie, fuori dal periodo del calciomercato non hanno la stessa ansia quotidiana di non riuscire a trovare abbastanza contenuti.
Basta che parli un procuratore o un agente di un calciatore con una pubblicità “regresso” per il suo assistito che subito è accostato al Genoa.
Preziosi, Fabrizio, Milanetto e Salucci hanno già tracciato i binari su cui si muoveranno con Juric cercando di investire sul gioco e sui giovani.
Juric è il prototipo del nuovo allenatore che ha dimostrato non solo al Genoa, vedi Crotone, di essere rimasto ricco di un gioco anche con partenze sulla carta eccellenti, inserendo ricambi e tirando dritto per la sua strada.
Guardando la classifica senza gli importanti infortuni e gli errori pacchiani dei direttori di gara, in particolare dentro il Ferraris, dove sarebbe il Grifone 2016/2017 alla fine dell’anno solare?
Partire da questa ultima considerazione deve essere il viatico di ogni tifoso rossoblu e come sempre i conti si faranno alla fine nel bene e nel male.
Difficile intanto che Beghetto oggi faccia le visite. Ieri sera in panchina a Bari non era stato programmato ma la squadra degli estensi aveva 8 calciatori ko. Raggiungere Genova dalla Puglia in aereo non è agevole; più facile domani o lunedì il passaggio al Baluardo prima di raggiungere i compagni al Pio Signorini.