Finito il campionato e annunciato Ivan Juric come nuovo allenatore del Genoa (è il 28 giugno, ndr), i riflettori si spostano rapidamente in Francia dove l’Europeo regala all’Italia i quarti di finale con la Germania. Gasperini intanto guarderà quella partita da neo-tecnico dell’Atalanta.

LUGLIO 2016

È il 2 luglio quando gli Azzurri di Antonio Conte, già promesso sposo del Chelsea, perdono ai rigori con i Campioni del Mondo in Carica. Viene eliminata un’Italia combattiva, capace addirittura di illudere per un’insperata e impronosticabile semifinale.

Lo si era già detto nella puntata precedente: sfortuna e scelte tecniche avevano fatto sì che di rossoblu, a questo Europeo, non vi fosse molto. Forse, a voler essere pignoli, vi era solamente qualche calciatore che il rossoblu lo aveva vestito negli anni passati senza troppo successi. Qualche nome che sarebbe poi finito lontano dalla Liguria in sede di calciomercato.

Ed ecco che allora, tolta l’attenuante di Euro 2016, prende il sopravvento l’estate col suo calciomercato, le sue spiagge, i suoi scoop giornalistici per tenere vivi tifosi e addetti ai lavori. I Genoani, per tradizione, non si sbilanciano troppo e decidono di attendere la fine del mercato per giudicare l’operato della squadra mercato rossoblu.

Intanto si attende l’arrivo dell’11 luglio, data di inizio ritiro a Neustift. Un primo ritrovo a cui prenderà parte, assieme a nuovi volti come Ocampos o Gentiletti, anche Mattia Perin: per il portiere di Latina l’estate ha significato sacrificio per arrivare al primo appuntamento stagionale nella miglior condizione fisica possibile dopo l’intervento al ginocchio.

Juric intanto consente al suo portiere una ripresa tranquilla coprendogli le spalle con il fidatissimo Lamanna. Nell’attesa, il tecnico di Spalato si prende a cuore alcuni giocatori rossoblu, a partire da Lazovic fino ad arrivare a quel Veloso che, aggregato al gruppo, verrà presto messo sotto contratto dal presidente Preziosi.

AGOSTO 2016

Luglio è stato tempo anche di primi test amichevoli e ha salutato il ritorno dalla Coppa America del venezuelano Rincòn. Per lui le sirene di mercato rimbombano, ma la richiesta del nuovo allenatore rossoblu è chiara: Rincòn è elemento imprescindibile nello scacchiere di gioco e deve essere confermato.

Intanto Preziosi gli affianca un giocatore di valore e in cerca di riscatto come Veloso. E’ il primo agosto quando il sito ufficiale del Genoa mette nero su bianco la notizia del ritorno in rossoblu del centrocampista portoghese. Dall’Ucraina con amore, un po’ per la famiglia, un po’ per la moglie e un po’ per il figlio che nascerà a breve.

Ci sono dolci attese e attese differenti, come quelle di campionato e Coppa. Il Genoa non perde i pezzi per strada e arriva alla sfida col Lecce di Coppa Italia con i quattro assi Pavoletti, Izzo, Perin e Rincòn tutti a disposizione. È il 12 agosto e il Vecchio Balordo si impone 3-2 sui salentini accedendo al turno successivo che lo vedrà impegnato contro il Perugia.

Da questa data all’inizio del campionato manca poco più di una settimana. Ci sarà da festeggiare: il Genoa aprirà il suo decimo campionato consecutivo in Serie A. Ed ecco che allora si raggiunge il 21 agosto, data in cui il “Ferraris” apre i battenti al Cagliari neopromosso. Un Cagliari che uscirà sconfitto per 3-1 dopo essere passato in vantaggio con l’ex rossoblu Borriello.

Passa una settimana e Juric ritrova già il suo recente passato. Nell’arena dell’Adriatico, in campo neutro, arriva il Crotone. Primo tempo in cavalleria, secondo tempo in grande spolvero con il gol di Gakpè e la doppietta di Pavoletti. È un Genoa cinico che inizia ad attirare l’interesse dei quotidiani nazionali.

SETTEMBRE 2016

Settembre, tra gli scongiuri dei Genoani, arriva puntuale. Con lui giungono a braccetto la tanto agognata fine del calciomercato e l’attesissima festa del 7 settembre per festeggiare i 123 anni di vita del Grifone.

Il Genoa non ha ceduto nessuno dei suoi giocatori più importanti, eccezion fatta per quelli che erano arrivati in prestito, come Suso o Ansaldi. Al Genoa sono invece arrivati altri calciatori, a partire dai difensori Orban e Gentiletti fino ad arrivare a Ocampos, Edenilson e il giovane Biraschi. Anche per questo motivo alla Fiera del Mare va in scena un ritrovo festoso di colori rossoblu e la squadra, partita col piede giusto, sembra poter regalare più di una soddisfazione.

Smaltita la prima pausa di campionato, il 12 settembre nasce il figlio di Miguel Veloso e della compagna Paola, figlia del presidente. Fiocco azzurro a Villa Rostan.

Un azzurro che, per gradazione, fa da preludio al più intenso colore viola, quello che caratterizza le casacche della Fiorentina. Il calendario prevede infatti che la formazione rossoblu affronti quella di Paulo Sousa. Un nubifragio tuttavia impedisce il regolare svolgimento della sfida che viene rinviata, come noto, al 15 dicembre. Parlarne ora?

Meglio forse riaggiornarsi domani con l’ultima puntata della nostra rubrica. Ci lasceremo però con un Genoa settembrino da otto punti in classifica, sconfitto dal Sassuolo e fermato sul pareggio in casa da Pescara (primo gol di Simeone) e Napoli. I tifosi studiano il gioco di Juric e il gioco di Juric, l’eroe di Crotone, cerca di consolidarsi partita dopo partita. Se Genoa – Fiorentina, al 26 settembre, fosse già stata giocata, il Genoa sarebbe invece terzo in classifica dopo sei giornate.