Allenamento al Pio Signorini alle ore 11.30 per non soffrire le basse temperature di questi giorni e prepararsi alla gara di domenica all’ora di pranzo.
Esercitazioni per difesa della porta e conclusioni a rete. Nella prima hanno partecipato tutti i difensori escluso Biraschi alle prese con problema muscolare, 3 o 4 settimane di assenza la prognosi dopo gli accertamenti sanitari.
Juric con queste esercitazioni vuol continuare a trasmettere vecchi e nuovi concetti trasmessi dai primi allenamenti con esercitazioni specifiche sulla fase difensiva contro le strategie offensive dei diversi sistemi di gioco. A seguire i difensori tutti in palestra.
Il lavoro è continuato con i princìpi di fase offensiva, anche Taarabt e Ntcham nel gruppo di esterni, centrocampisti e attaccanti impegnati nell’esercitazione. Esercizi con due sagome al limite dell’aerea di rigore per aggiungere difficoltà stimolando e migliorando la precisione. Esercizio con quattro transizioni e verticalizzazione per andare subito al tiro o 6/8 transizioni prima di arrivare al tiro se l’operazione avveniva sulle corsie laterali partendo dal centrocampo. In porta si alternavano Lamanna, Zima e Faccioli bombardati con tiri, non in rete, in semi rovesciata (non da Pinilla) di tacco e da qualcuno solo tentato anche quello dello scorpione.
Al termine della seduta di un’ora e mezza sul campo più la palestra, Taarabt ha fatto straordinari con allunghi in orizzontale, verticale e diagonale sotto lo sguardo dello staff di Juric accompagnato da Ostojic.
A Taarabt mancherà il ritmo partita ma fisicamente non è sembrato in sovrappeso.
Attenzione…a provocarlo sul peso potrebbe tirare fuori twittando la foto della tartaruga degli addominali come gli successe in Inghilterra al QPR. Deliziosi i tocchi del marocchino sotto porta di destro e sinistro nell’infilare la porta.
Scarpi alla Zeman a far fare i gradoni a portieri per la curiosità degli 8 spettatori presenti, di cui 2 giornalisti. Presenti anche 2 cani e 43 piccioni intenti a rovinare il terreno appena rizollato del Pio Signorini.
C’era il sole ma la temperatura era rigida: vedere per credere.
Anche se paradossalmente gli unici con i calzoncini corti erano sud americani, Simeone e Pinilla e l’africano Taarabat.