A margine della conferenza stampa di Oscar Hiljemark (clicca qui per leggerla) ha parlato al Pio Signorini il presidente del Genoa Enrico Preziosi.
Questi i concetti da lui espressi, raccolti per punti:
Un giudizio sul calciomercato in generale:
- Non commento gli acquisti ed i cambiamenti, tutto ciò che accade a Genova viene amplificato, si parla di rivoluzione.
- Pavoletti purtroppo per noi ha giocato solamente 2 partite da titolare nel girone di andata e comunque è un ottimo giocatore che ora non sta trovando spazio a Napoli: questa è la realtà.
- La situazione di Rincòn la sapevate e non voleva rinnovare, aveva la testa altrove e non era quello delle passate stagioni.
- Qualche tifoso ci rimprovera di non averlo rimpiazzato per tempo, ma non è semplice sostituire un giocatore come lui. Innanzitutto bisogna capire se uno va via, e poi avevamo un ventaglio di giocatori ma non è semplice comprare in pochi giorni. Tutto è coinciso con la serie negativa inaugurata con il Palermo, a cui si sono aggiunti gli infortunati.
- Abbiamo fatto qualcosa per rimpiazzare a centrocampo ed investire sul futuro: ci manteniamo in Serie A come società anche perché facciamo queste cose, se non le facessimo probabilmente avremmo dei problemi.
- I tifosi facciano i tifosi, io li rispetto e faccio tutte le cose per il bene del Genoa.
- Bisogna restare in Serie A con dignità.
- Il calciomercato è un qualcosa che disturba ed un problema per noi perché porta solamente tensione, se non ci fosse o fosse più breve sarebbe forse meglio per tutti.
- Non mi dò voti e non ne darò agli altri: solo il campo dirà se le nostre scelte siano giuste o meno.
Su Giovanni Simeone:
- Abbiamo dovuto comprare tutto Simeone perché avevamo il 35% di un’altra società, abbiamo investito altri 2,1 milioni per liberare il vincolo.
- Non siamo una società che spende milioni, Simeone lo abbiamo guardato molto bene e sapevo benissimo che fosse un giocatore importante da far crescere. Lui ha anticipato quello che secondo noi poteva essere il suo risultato sul campo perché è nel suo DNA.
- Ha determinazione e voglia di apprendere, i risultati sono stati automatici.
- Io non ho incontrato mai il papà di Simeone, lo conosco perché giocava nel Pisa quando io ne ero sponsor, credo che Giovanni abbia la stessa ‘garra’ del padre.
- Con quello che spendiamo per i giocatori, per quello che ci metto io e per gli introiti che riceviamo se non facessimo questo non staremmo in piedi. Sarò contento se questo un domani ci permetterà di comprare altri giocatori, per la nostra storia.
- Questa è la nostra storia, so che per alcuni possa essere fastidioso ma io faccio quel che posso e più di questo non riesco.
- Voci del Cholito al Milan per 30 milioni? I giornali – di cui non parlo – hanno toccato la società meno adatta a una candidatura, per il semplice fatto che Galliani pensa che così al bar si possa dire “dammi Simeone” quando invece sa benissimo di non aver potere di comprare un giocatore se non in prestito, fino a quando non arriveranno i cinesi.
Su Taarabat:
- Se capisce di avere ancora una carriera importante davanti e di poter ritornare può recuperare.
- Si sta allenando con costanza e continuità.
- Domenica ci ha fatto vincere la partita da solo obiettivamente, con naturalezza, anche Pandev e Ntcham sono entrati bene.
Sul pareggio di bilancio:
- Il tifoso non vorrebbe mai parlare di conti, vorrebbe parlare solo di giocate di gol e di risultati, noi invece dobbiamo mantenere l’equilibrio della società e loro devono capire che il calcio sia cambiato.
- Non ci sono più i mecenate che mettono soldi, bisogna adeguarsi agli obblighi che la federazione ci impone.
- Abbiamo una rosa superiore numericamente a quella che dovremmo avere, cosa che nel 2018 non sarà possibile.
- I tifosi capiranno che sia gratificante stare in Serie A, esserlo con una squadra che dà anche soddisfazioni sarà importante.
Su Morosini:
- Arriva in un contesto nel quale dobbiamo fare esperimenti e non so quanto spazio troverà.
- Vedrete il vero Morosini dalla prossima stagione, abbiamo pensato anche al futuro.
- Mi è stato chiesto con insistenza di cederlo in prestito ieri ma mi sono imposto.
Ai tifosi del Genoa:
- Voglio bene anche a quelli che mi criticano, quel che mi infastidisce è il fatto che si faccia sempre una tragedia.
- Non sono uno che non reagisce, perciò preferisco sempre evitare di incavolarmi e rispettarli.
- Quindi evito e per quest’anno non mi vedrete più, o almeno per un periodo.
- Non sono capace di trattenermi e lo faccio sempre, l’ho fatto domenica contro il Crotone.
- Seguirò la squadra come fatto oggi.
Sulla situazione di classifica:
- La posizione di classifica non ci compete.
- La sconfitta di Palermo ha accentuato la situazione ma i valori nostri sono questi, molto più alti e le altre sono molto più scarse di noi.
- Sono abbastanza sereno ma spero che ci possiamo tirare fuori il prima possibile.
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