Dopo lo 0-1 contro il Sassuolo ha detto la sua in conferenza stampa anche Ivan Juric, tecnico del Genoa uscito sconfitto dalla sfida del Ferraris di fronte ai neroverdi.
Questi, per punti, i concetti espressi dal mister rossoblù:
Sulla prestazione del Grifone:
- Rispetto all’altra volta, oggi a tratti abbiamo cominciato a creare tante occasioni e la squadra mi è piaciuta.
- Abbiamo preso gol alla prima disattenzione, ma nel secondo tempo abbiamo fatto 15-20 minuti alla grande, dove la squadra ha dato segnale di un gioco che dobbiamo comunque migliorare.
- Sono state decisive piccole disattenzioni che macchiano una prestazione secondo me a tratti molto positiva.
- Come già detto la squadra a Firenze non mi è piaciuta per niente, poi ha reagito con coraggio ma non ha fatto come oggi, dove abbiamo creato tante occasioni da gol trovando molte linee di passaggio azzeccate.
- Sono molto deluso per una sconfitta che arriva dall’ennesimo calcio piazzato, ma ho visto anche cose che mi sono piaciute.
- Ho visto grandi passi in avanti, so che non sarà facile a livello psicologico ma a livello di gioco e nello stare in campo ci sono stati aspetti positivi ed insisterò sul migliorare i lati positivi visti oggi in campo.
- Tante altre partite sono andate male, a Firenze per certi versi ho visto zero coraggio, oggi invece si è visto un gioco corale ma ci è andata lo stesso male.
- Oggi volevo mettere Veloso ma con un campo così non me la sono sentita.
La prossima gara vede il Genoa contro il Napoli al San Paolo. Impresa possibile?
- Con il Napoli c’è tutto da perdere, il Bologna voleva attaccarli un po’ più alti e ne ha presi 7, il Palermo invece li ha costretti al pareggio.
- All’andata li abbiamo contenuti bene e cercheremo di ripeterci, abbiamo anche avuto due palle gol nel finale ma la squadra di Sarri ha un gioco fantastico ed è una macchina a gol.
Riguardo alla problematica delle reti subite da calcio piazzato:
- Penso che io sia il responsabile principale e aldilà dei giocatori messi in campo, evidentemente non li alleno abbastanza bene sui calci piazzati, è colpa anche mia.
- Non è facile migliorare quando prendi gol su calci piazzati in ogni modo.
- Si può anche marcare a uomo? Certo, ma allora ti portano uomini davanti al portiere e ti trovi a difendere davanti alla porta. Ormai non lo fa più nessuno da anni perché c’è il rischio che nessuno prenda il pallone in area subendo reti come quella di Firenze.
- Difficile dare colpe ai miei giocatori, spesso erano posizionati bene ma non saltavano.
Una conclusione sull’attuale situazione della squadra:
- A casa vado ad analizzare cose positive e negative, io non ho dubbi sul fatto che il mio messaggio arriverà ai ragazzi.
- Qualche tempo fa ero preoccupato perché non riuscivo a creare niente e far passare il mio messaggio, oggi sono arrabbiato ma la squadra ha fatto vedere tante cose positive ed anche il pubblico lo ha apprezzato.
- Sono consapevole del fatto che ci stiamo ritrovando, ci sono le basi per far bene e ritrovare qualche giocatore che si è un po’ perso caratterialmente.
- Bisogna proprio lavorare sul carattere, ovviamente sono arrabbiato e amareggiato per la sconfitta.
DI SEGUITO L’AUDIO DELLA CONFERENZA STAMPA: