Vogliamo festeggiare i due mesi di vita di Buoncalcioatutti proponendovi una nuova rubrica che ci accompagnerà di qui sino al termine della stagione. Si tratta di un rapidissimo riassunto della giornata che è stata in chiave ironica, distorcendo un pochino la realtà calcistica portandola in qualche maniera ad essere materia cinematografica. Per questo motivo abbiamo voluto scegliere “Il Buono, il Brutto e il Cattivo” di Sergio Leone, film del 1966 rimasto negli annali delle produzioni western.
IL “BUONO” DELLA 23° GIORNATA – Abbiamo voluto scegliere Marek Hamsik, capitano e bandiera del Napoli degli ultimi dieci anni di Serie A. Il centrocampista slovacco, 9 reti quest’anno e nessuna partita saltata di queste prime ventitré, è l’immagine di quel genere di calciatore che tutte le squadre desidererebbero avere: visione di gioco, grandi doti di tiro anche dalla distanza e personalità e intelligenza da vendere. Marekiaro ha più di un colpo in canna.
IL “BRUTTO” DELLA 23° GIORNATA – Non ce ne voglia, ma il brutto di questa settimana, calcisticamente parlando, è Davide Astori della Fiorentina. Tra qualche proclama di troppo alla vigilia delle partite e qualche errore grossolano in fase difensiva, il difensore ex Cagliari sembra aver un po’ perso la bussola. Ancora ieri sera è suo l’errore che porta la Roma a siglare il 4 a 0. Fiorentina che si era già arresa, ma Astori comunque troppo disattento per le sue qualità.
IL “CATTIVO” DELLA 23° GIORNATA – La palma di miglior “cattivo” della 23esima giornata se la aggiudica invece Iago Falque, reo di aver compromesso le chances di rimonta del Torino in chiave europea facendosi parare il rigore da Skorupski. Oltretutto l’esterno spagnolo ha vanificato la rete di Belotti e con l’attaccante granata ha messo in piedi un vero e proprio siparietto sul chi avrebbe dovuto battere il tiro dagli undici metri. Animi roventi e classifica fredda e senza sussulti: questo è il Torino di Sinisa Mihajlovic dal 22 dicembre a questa parte.