Conferenza stampa di primo pomeriggio per il neo tecnico rossoblu Andrea Mandorlini, chiamato alla sua prima vigilia di campionato da allenatore del Genoa.

Dopo la presentazione di mercoledì scorso e la settimana di allenamenti intensi a porte chiuse, riassumiamo per punti i concetti espressi dal mister:

Sulla prossima gara:

  • Sarà l’esordio e non vedo l’ora di giocare questa partita;
  • Abbiamo avuto alcune incognite da risolvere, ci sono difficoltà ma anche tante cose positive, tante situazioni da affrontare;
  • Sono molto contento che arrivi la partita, mi auguro di vincere domani.
  • Devi fare punti e non devi perdere, ho visto una squadra tosta, che si aiuta per uscire insieme da un momento difficile.

Nello specifico sul Bologna:

  • Una squadra che ha voglia di rivalsa e che vorrà far bene;
  • Ha giocatori di struttura con caratteristiche importanti, non possiamo concedere molti centimetri;
  • L’ho visto nelle ultime gare, come l’ultima contro l’Inter.

Sulla protesta della Gradinata Nord per la sfida di domenica:

  • In questo momento bisogno di tutti e a maggior ragione dei nostri tifosi, ma ora siamo noi a dover portare entusiasmo anche alla gente che viene allo stadio;
  • Noi giochiamo in casa e ci dispiace tanto che non ci siano alcuni tifosi, ma giocheremo in casa lo stesso.

Sul messaggio pubblicato recentemente da capitan Burdisso:

  • Tutti da un punto di vista fisico e mentale dobbiamo fare di più;
  • Non penso ci siano particolari ricette.

Sui portieri:

  • Rubinho portiere d’esperienza ma non sono venuto qui a rivoltare la squadra;
  • Lamanna sta bene e gioca lui.

Sul modulo:

  • Aldilà dei numeri abbiamo fatto tante cose e ne avrei volute fare tante altre;
  • Avrei voluto organizzare altre cose ma stravolgere tutto quel che è stato fatto prima di me non avrebbe avuto senso adesso anche sul piano psicologico: ci vuole un po’ di equilibrio.

Giovanni Simeone potrà fare come Luca Toni al Verona? In coppia con Pinilla potrà portare al Genoa il numero di gol che fece Toni al primo anno con l’Hellas (20, ndr)?

  • Sono stato un allenatore fortunato ad aver avuto un campione come lui, con qualche anno in più ma capace di dimostrare tutta la qualità che ha.
  • Simeone ha le stesse qualità e doti, anche se è molto giovane, la stessa fame e la stessa voglia di far gol. Glielo si legge negli occhi.

Sul momento di difficoltà generale e come superarlo:

  • Può succedere anche alle grandi squadre, con giocatori abituati a grandi competizioni, che quando non arrivano i risultati manchino le certezze.
  • Ho giocato anche io e so che quando ci sono questi momenti si fa fatica, ma anche una vittoria può cambiare tutto, far ritrovare certezze e convinzioni.

Sugli infortunati e i recuperandi:

  • Orban oggi ha faticato ad allenarsi per un problema al pube che si porta dietro da tempo;
  • Ninkovic idem ha avuto dei fastidi.
  • Anche Edenilson è diventato papà e si è allenato poco anche per una contusione.
  • Poi a parte Veloso, Gentiletti e Perin gli altri sono arruolati. Oggi ci è venuto a trovare anche Perin che sta recuperando, una cosa molto importante.

Sul centrocampo:

  • Cataldi è rientrato giovedì;
  • Cofie ha altre caratteristiche e qualità;
  • Se vogliamo giocare in una certa maniera abbiamo anche Ntcham che ho visto molto bene e che sta recuperando.

DI SEGUITO L’AUDIO DELLA PRIMA CONFERENZA STAMPA DI ANDREA MANDORLINI: