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Il trionfo di ‘Ancelotto’, Colchoneros Messi all’angolo? Leicester, tutto è bene quel che finisce bene

Nuova giornata di calcio europeo, solite emozioni: Monaco ancora in testa? Real Madrid insormontabile? Bayern bionico o Bayern Monaco?

Se l’esonero di Claudio Ranieri dalla guida tecnica del Leicester ha lasciato nelle mani di Antonio Conte e Walter Mazzarri il futuro degli allenatori italiani in Premier League, Carlo Ancelotti ha festeggiato con un sonoro 8 a 0 nei confronti del povero Amburgo le sue 1000 panchine da allenatore professionista.

Dopo i rifiuti di Roberto Mancini, Guus Hiddink e Martin O’Neill, il Leicester affrontava oggi un Liverpool affamato di punti: Vardy e Drinkwater, alla guida del manager ad interim Craig Shakespeare, hanno distrutto gli uomini di Klopp.

Grande il saluto a Claudio Ranieri, se da una parte ha fatto doppietta l’uomo che sui social ha scritto le parole più dolci e apparentemente sincere, dall’altra ha salvato il risultato più e più volte colui che viene additato come il capo della ‘congiura’, ovvero Kasper Schmeichel.

In fin dei conti tutto è bene quel che finisce bene, come il titolo di una famosa opera shakespeariana.

Bene il Chelsea, che nonostante una fiammata dello Swansea e un rigore contestato da Llorente e compagni riesce a consolidare un ampio vantaggio sulle inseguitrici grazie ad un sonoro 3-1.

A proposito di retrovie, a giocare e vincere è stato solamente il Tottenham, che ha strapazzato lo Stoke City grazie a una tripletta del solito Harry Kane, le cui statistiche mettono in luce un dato piuttosto interessante: con il nuovo anno è andato a segno ben 7 volte, ma in due occasioni ha segnato una tripletta. Se imparasse a distribuirli con continuità, di che giocatore parleremmo oggi?

Tratto da transfermarkt.it

Salta il derby di Manchester, tutta ‘colpa’ della finale di EFL Cup fra lo United e il Southampton di Manolo Gabbiadini, autore di una doppietta ma uscito sconfitto dalla bolgia di Wembley: decidono Ibrahimovic e Lingard, Mourinho alza la seconda coppa stagionale.

In coda capolavoro del Crystal Palace, che batte il Middlesbrough e lo agguanta appena fuori dalla relegation zone.

A centro classifica pareggiano quasi tutte, dal Watford con il West Ham fino al Burnley contro il penultimo Hull City. Ultimo sempre il Sunderland, sconfitto dall’Everton.

IL TACCUINO

La classifica cannonieri vede in testa Sanchez, Lukaku e Kane a 17 reti, segue Diego Costa a quota 16. Ibrahimovic resta in lizza per la scarpa d’oro con 15 marcature, mentre immediatamente dietro resta l’intramontabile Jermaine Defoe. 12 reti per Dele Alli, 11 per Aguero e Mané, chiude la top ten Eden Hazard con 10 colpi all’attivo.

 

Qualcuno fermi il Bayern Monaco. La vittoria per 8 reti a 0 sull’Amburgo non solo ha lasciato gli ospiti al terzultimo posto con 20 punti, ma ha sancito forse la definitiva consacrazione della corazzata comandata da Carlo Ancelotti, già vincente nell’andata di Champions League e l’altro ieri alla sua panchina numero 1000: festeggiata bene?

 

La sfida in coda tra WolfsburgWerder Brema ha visto vincere gli ospiti, che agganciano i rivali al terzultimo posto.

Entrambe – e da tempo – rischiano tanto, ma la società della Wolfswagen ha scelto di cercare un cambio di rotta salutando mister Valerien Ismael. Esonerato un giovane allenatore ne arriva un altro direttamente dall’Academy dell’Arsenal; si tratta di Andries Jonker, alla sua prima vera esperienza da comandante in Bundesliga.

Vince il Borussia Dortmund in trasferta, l’Herta Berlino sconfigge il Francoforte proprio mentre il Colonia cade in casa per mano della seconda in classifica, il Lipsia delle meraviglie.

La ‘cura fiorentina’ fa bene al Monchengladbach, che si riprende il decimo posto e spera ancora di rimontare sulle altre per un posto in Europa League.

IL TACCUINO

Mario Gotze rischia un lungo stop per problemi di metabolismo, come riportato dalla stessa società giallonera in un comunicato ufficiale.

https://twitter.com/BVB/status/836226009565364225

 

Il Real Madrid ha fatto sperare tutta Barcellona. Il motivo? Semplice, dopo la sconfitta nel recupero contro il Valencia, la squadra di Zinedine Zidane ha ribaltato un 2-0 contro il Villarreal con 3 reti nel secondo tempo. In caso di sconfitta sarebbero stati dolori, ora le merengues rimangono con un potenziale +4 sui rivali di sempre.

A proposito di Barcellona, anche gli azulgrana raggiungono una vittoria fondamentale allo scadere con la solita zampata di Leo Messi in piena area di rigore. A farne le spese è lo sfortunato Atletico Madrid, che quest’anno non riesce proprio a trovare continuità in Liga nemmeno quando crede di aver messo alle corde l’avversario: il terzo posto sarà del Siviglia? Beh, a giudicare dalla vittoria nel derby contro il Betis, direi che la sorte sembra stare dalla loro parte.

Gerard Piqué ha accusato il Real Madrid di ricevere troppo spesso aiuti dalla classe arbitrale, con pronta e decisa risposta del connazionale Sergio Ramos: “Lo conosciamo tutti, per Pique c’è sempre un piano contro di lui. Gli arbitri fanno un lavoro difficile e dovremmo provare a renderglielo più piacevole”.

In coda brilla solo il Leganes, cade ancora il Granada mentre lo Sporting Gijon si avvicina alla probabile Caporetto contro il Barcellona con un pareggio prezioso. Difficile salvarsi, ma il momento complicato del Deportivo La Coruna fa ben sperare.

 

Qualcuno fermi il Monaco. D’accordo, i punti di distacco tra gli uomini di Jardim e le due inseguitrici sono pochissimi, ma l’unbeaten run di Falcao e compagni prosegue indisturbata dal 18 dicembre, giorno in cui il Lione vinse per 3 a 1 allo Stade Louis II.

Difficile fare un pronostico sulla vincente finale, le 3 squadre in lizza per il titolo hanno caratteristiche differenti e assi nella manica: il Monaco la voglia di rivalsa, il Paris Saint-Germain una rosa fenomenale e il Nizza un talento ancora inespresso chiamato Mario Balotelli.

Proprio il PSG ne fa 5 in trasferta a un Marsiglia ormai privo di idee ma con ancora qualche speranza di Europa League, proprio mentre il Lione si conferma capolista nella lotta al quarto posto grazie ad una vittoria altrettanto schiacciante: 5 a 0 al Metz, che fatica a tirarsi fuori dalla zona retrocessione, con due reti del nuovo arrivo Memphis Depay.

 

Poca continuità per il Lille, quinto posto per il Bordeaux, malissimo un Saint-Etienne – reduce dalla debàcle in Europa League contro lo United – che perde in casa contro il Caen. In coda invece perdono Lorient, Bastia, Digione e Nancy.

IL TACCUINO

Arrivato in estate dallo Standard Liegi, Ivan Santini ha messo a segno 10 reti in 17 presenze con la maglia del Caen. 27 anni e contratto fino a Giugno 2019.

 

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