Bayern senza limiti, Chelsea senza rivali, Liga senza equilibrio. Why Always Mario?
Ultima settimana di calcio internazionale prima della sosta per le nazionali. Se Antonio Conte ha vinto ancora, non si è comportato diversamente Carlo Ancelotti. Male il Siviglia, che dall’eliminazione contro il Leicester non vede più la vittoria, Balotelli invece viene colpito da fischi forse ingenerosi.
Il tecnico dello Stoke Mark Hughes è sicuro: “Il Chelsea ha già vinto il campionato”. “Nessuno può agganciarli” sostiene invece Rio Ferdinand, rivale dei Blues da lunga data.
Lukaku sempre capocannoniere, Middlesbrough in caduta libera: a farne le spese è stato Aitor Karanka, esonerato alla vigilia della sfida contro il Manchester United. A proposito di Red Devils, Mourinho riagguanta il quinto posto grazie a Lingard, Fellaini e la compartecipazione di Victor Valdes.
Pareggio incolore tra Sunderland e Bournemouth, il Leicester torna a giganteggiare tra le grandi di Premier League nonostante una classifica ancora preoccupante. Il Tottenham non perde un colpo e resta a -10 dal Chelsea, City e Liverpool invece danno vita a una partita divertentissima senza però andare oltre l’1-1.
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Everton e West Bromwich con classe su Hull City ed Arsenal: Arsène Wenger e Marco Silva rischiano l’esonero?
Real Madrid e Barcellona si contendono classifca generale, classifica marcatori e migliori assist: non di certo una novità.
Proprio il Barça rischia grosso ma salva la faccia contro il Valencia, un Real d’assalto espugna il San Mamés. Atletico a valanga sul Siviglia: ora il terzo posto non è più un sogno.
IL TACCUINO – Brutto infortunio per l’ex Genoa e Sassuolo Sime Vrsaljko, il cui bollettino medico parla di lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
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In coda prosegue la rincorsa del Gijon, che sconfigge il Granada e lo supera portandosi al terzultimo posto. Male tutte le altre, grande guizzo per il Betis Siviglia proprio mentre il Villarreal perdeva punti pesanti a Las Palmas. Super Alaves sulla Real Sociedad, decide Deyverson che mostra poi un tatuaggio nascosto dai pantaloncini.
Procedono di pari passo Monaco e Paris Saint-Germain, mentre cade rovinosamente il Nizza. A far rumore sono soprattutto i fischi assordanti rivolti a un ‘Super Mario’ decisamente scarico e stonato, demoralizzato e forse definitivamente deciso a lasciare i rossoneri al termine della stagione.
Non tutto è perduto, la vetta dista 7 punti mentre Alassane Plea e Mario Balotelli, anche sommando le reti segnate in stagione da entrambi, non raggiungono nemmeno lontanamente i numeri di Edinson Cavani, capace di mettere a segno 27 gol in 30 partite.
Il Bayern di Ancelotti non brilla ma espugna il Borussia Park, tana del Monchengladbach e delle furie bianconere. 70% di possesso palla e 708 passaggi effettuati, quasi 450 in più rispetto a quelli dei padroni di casa, traditi da una rete di Thomas Muller nel secondo tempo. Si trattava della presenza numero 250 in Bundesliga, campionato praticamente finito dopoché il Lipsia ne ha prese 3 dal Werder Brema finendo a 13 punti dalla capolista. Clicca qui per il resoconto della partita.
Vincono in casa per 1-0 sia il Dortmund sia l’Hoffenheim, squadre che si avvicinano come iene al secondo posto. Prosegue il momento ottimo del Colonia, che ferma l’Herta Berlino e si candida per un posto in Europa League, superando anche un Eintracht poco deciso contro l’Amburgo. 0-0 il risultato finale, una rarità per le partite in Germania.
Prosegue la lotta sanguinosa per non arrivare terzultimi, ma il fatto che in 6 punti vi siano ben 8 squadre rende il tutto una giostra dalle mille sorprese: Wolfsburg, Amburgo, Werder e Gladbach sono solo alcune delle nobili decadute che rischiano di finire in Zweite Liga.