Il Genoa rientra in campo con Hiljemark al posto di Gentiletti e si dispone chiaramente con un 4-3-3: Rigoni centrale di centrocampo, Izzo spostato a destra in difesa e Laxalt terzino sinistro. Simeone a fare l’esterno alto a sinistra nel tridente con Pinilla centravanti e Lazovic a destra.
Il modulo cambia, da 4-3-3 a 4-4-2, finché Mandorlini non decide di buttare nella mischia Morosini al 55′. Il trequartista ex Brescia rileva Ntcham ed entra tra gli applausi di tutto il “Ferraris”. Il Genoa, con l’ingresso di Morosini, si dispone nuovamente a tre in difesa nel più classico del 3-4-1-2, anche se la scelta non premia a livello di gioco e pericolosità.
Al 59′ viene anche espulso Pinilla, che ammonito dall’arbitro per un presunto fallo su Berisha manda a quel paese il direttore di gara, che lo espelle. Genoa che rimane in dieci per più di mezz’ora di gioco. E l’Atalanta ne approfitta al 63esimo con una discesa di Conti sulla destra che mette in mezzo a servire Gomez tutto solo per appoggiare in rete il 3 a 0 degli uomini di Gasperini.
Il Genoa non reagisce e con l’uomo in meno cerca esclusivamente di contenere le avanzate avversarie. Al 71′ si alza dalla panchina anche Beghetto, pronto a fare il proprio esordio in Serie A. Il tutto nell’economia di una partita che ha ormai molto poco da raccontare. Ad abbandonare il terreno di gioco è Lazovic.
Al minuto 74′ Laxalt viene atterrato sulla linea della trequarti da Kessié: punizione battuta da Morosini ma neutralizzata centralmente da Berisha. Seppur minimo, un sussulto della formazione rossoblu a cui seguirà, al 75′, la quarta rete orobica sugli sviluppi di calcio d’angolo: la palla attraversa tutta l’area e viene poi sporcata in porta Caldara, goleador sui calci piazzati nerazzurri, che sale a sei reti in campionato.
Subito Izzo prova a mettere a segno il gol della bandiera, proprio mentre dalla Gradinata Nord piovono cori anche all’indirizzo del tecnico rossoblu Mandorlini. Al 78′ primo cambio di Gasperini con D’Alessandro che rileva Conti. Secondo cambio due minuti più tardi: Freuler lascia il campo ed entra Grassi.
All’83esimo c’è spazio anche per la tripletta del capitano orobico Gomez che da due passi infila Rubinho e sigla il 5 a 0. Spazio ancora per il recupero, che sarà di due minuti. Al triplice fischio sarà o a 5 per l’Atalanta.