A Pegli terzo giorno alla Juric sotto gli occhi di Fabrizio Preziosi e Pellegri: colazione, allenamento intenso di due ore e pranzo.
Allenamento con gli small side games o partitelle a tema, lavoro specifico sull’attività di gioco. Rispetto al campo intero, le esercitazioni sono state svolte in varie dimensioni del terreno di gioco.
Allenamenti specifici che come nella prima parte di campionato saranno graditi ai calciatori in quanto nello stesso momento possono allenare le qualità tecnico tattiche e fisiche che dovrebbero rispecchiare la situazione di gara reale.
La speranza è che a differenza del suo predecessore gli allenamenti vengano capiti e accettati rispetto ai classici lavori fisici a secco. Con Mandorlini, vista la confusione nelle partite ufficiali, si aveva l’impressione che il tecnico parlasse al vento.
Allenamento intenso dunque per risolvere situazioni di gioco sotto pressione e in condizione di fatica.
Juric studia il modulo e la formazione per affrontare la Lazio con la coperta del Grifone di nuovo corta, anche se ci sarà il rientro di Veloso.
L’assenza di Izzo, pedina importante nello scacchiere rossoblu, non solo in difesa ma in particolare nel gioco di Juric perché quando si sganciava creava superiorità nel cuore del gioco, si farà sentire. Il croato dovrà trovare il sostituto con caratteristiche in grado di diventare simili a quelle del napoletano, punito in modo maldestro e vergognoso dalla Giustizia sportiva perché nato e vissuto a Scampia.
Attualmente nella rosa genoana tra quelli visti giocare non ve ne sono, l’unico potrebbe essere Biraschi perché ancora non l’abbiamo visto all’opera: se dalla panchina avrà studiato i movimenti di Izzo, la forza fisica non gli mancherà.
Rubinho intanto è stato visto uscire dal Baluardo. Avrà fatto accertamenti per il suo lieve danno muscolare e per questo domenica non dovrebbe essere neanche in panchina. Cataldi di ritorno dallo stage, Taarabt assente. Malato immaginario?
Genoa-Lazio sarà diretta da Maresca di Napoli.