Il protagonista indiscusso della sfida è stato Eugenio Lamanna, che presentatosi ai microfoni di Radio Nostalgia ha così commentato la partita e il rigore parato a Candreva all’85esimo. Questi, per punti, i concetti espressi dal portiere del Genoa:
- “Sono contento per il risultato e la grinta ritrovata insieme al gioco”.
- “Abbiamo sempre preparato bene le partite e l’impegno c’è sempre stato, i momenti di difficoltà fanno parte del gioco e spesso ti portano a perdere partite che devi pareggiare e pareggiare gare che devi vincere”.
- “Cataldi e Pandev hanno cercato di darmi un’indicazione e io mi sono buttato da quella parte, mi hanno aiutato. Non ho ancora rivisto il rigore, ma è stato calciato come quello contro la Lazio”.
- “Ho visto un gruppo che voleva unicamente un risultato e lo abbiamo ottenuto”.
- “Con squadre come l’Inter rischi sempre che qualcuno da un momento all’altro possa far qualcosa di straordinario, ma noi oggi siamo stati bravissimi”.
- “Anche contro il Palermo dobbiamo giocare così, serve la stessa gara di oggi”.
Questo è il settimo rigore parato da quando veste la maglia del Genoa. Ecco il giudizio proprio di Lamanna:
- “Studiamo ogni tiro che possa arrivare, ma un rigore è un po’ un caso a sé: puoi sapere che di solito calcia da una parte, ma poi quell’unica volta magari cambia direzione e subisci gol”.
Nell’intervista a Mattia Perin in quel di Acqui Terme, il portiere rossoblù ha ammesso come Lamanna sia “uno dei più grandi portieri con cui abbia lavorato fino ad oggi”. Cosa ne pensa?
- “Lo stesso vale per lui, con Mattia, Zima e Rubinho si è creato un bel gruppo portieri e di questo sono contento”.
- “Fa sempre sentire la sua presenza al gruppo anche se non gioca”.
Su Beghetto e Biraschi:
- “La loro non è una sorpresa perché si sono sempre allenati bene, è simbolo di unione del gruppo che c’è sempre stata”.