“L’abilità sia di creare sia di capitalizzare grandi occasioni (da gol) è un chiave per il successo”. Esordisce così il nuovo rapporto settimanale del CIES Football Observatory, che la scorsa settimana aveva messo a confronto la classifica attuale delle squadre dei cinque maggior campionati europei e la stima fatta a inizio stagione sulla base degli investimenti in sede di calciomercato, mentre oggi ha dato vita alla sua indagine numero 187 parlando della differenza che c’è tra la capacità di capitalizzare le occasioni da gol da parte delle formazioni che guidano la classifica e quelle che inseguono.
“La nostra indagine numero 187 evidenzia che in quattro dei cinque maggiori campionati europei le squadre che conducono in testa la classifica si distinguono da quelle che si trovano al secondo posto soprattutto per la loro abilità nel segnare anche senza disporre di nitide occasioni da gol“.
“Roma (26), PSG (25), Tottenham (34) e RB Lipsia (25) hanno evidentemente segnato molti meno gol da situazioni da gol poco nitide e chiare rispetto a Juventus (37), Monaco (36), Chelsea (41) e Bayern Monaco (40)”.
A questo punto, il CIES si domanda che cosa evidenzi questo genere di analisi e giunge alla conclusione che “la domanda chiave sia quella di sapere perché alcune squadre abbiano segnato più reti non disponendo di grandi occasioni da gol”.
“La fortuna gioca senz’altro un ruolo importante a questo livello, tuttavia la maggiore voglia di vincere da parte di alcune squadre dovrebbe essere anch’essa presa in considerazione. Inoltre, mentre la migliore forma di difesa è l’attacco, non dovremmo dimenticarci l’importanza del lavoro di squadra difensivo per poi vincere trofei”.
E se si andassero a vedere le classifiche stilate dal CIES anche al di sotto della seconda posizione? Il Genoa lo troveremmo al 15esimo posto, con un totale di 50 “big chances” totali, sfruttate soltanto in 18 occasioni, così da ottenere un indice di conversione delle occasioni in gol pari al 36%, superiore solo a quello di Bologna ed Empoli (si veda la classifica sottostante). Il Genoa viene del resto da una stagione che non lo ha visto premiato a livello di gol fatti (34 in 35 partite, ndr).
Se rapportato a livello europeo (per vedere anche le altre classifiche clicca qui), il Genoa ha una percentuale simile a quella, ad esempio, del Manchester United (34%), che ha avuto una stagione altalenante, al di sotto delle aspettative pur con un accesso alla finale di Europa League ancora da giocarsi. Come si legge nelle classifiche del CIES, Mourinho e i suoi uomini hanno creato almeno 71 grandi occasioni da gol, ma ne hanno sfruttate 24. Per quanto riguarda gli altri campionati, questa particolare ma significativa statistica “avvicina” il Vecchio Balordo a formazioni come Bordeaux, Wolfsburg e Malaga.
Analizzando questo rapporto del CIES, si nota come la competizione con il maggior numero di percentuali realizzati (conversion rate) sotto il 40% sia la Ligue 1 francese, che ha ben 8 squadre (Montpellier, Bordeaux, Lille, Angers, Nancy, Nantes, Rennes e Caen) sotto questa soglia. In Premier League se ne trovano solamente 3 (Stoke City, Southampton e Manchester United); in Liga una sola, per l’appunto il Malaga sopracitato; in Bundesliga 4 (Ingolstadt, Wolfsburg, Borussia Moenchengladbach, Eintracht Francoforte). In Serie A, assieme col Genoa, sono Sampdoria, Bologna, Empoli e Fiorentina le squadre sotto il 40 per cento.