Non è stata una partita da episodi dubbi, ma metteremo in evidenza comunque il gol del vantaggio del Genoa (nato da una iniziativa sulla destra di Lazovic che conquista fallo per una spinta di Avelar, subito non fischiata ma poi concessa giustamente dall’arbitro Guida, ndr), la “ruleta” che Ntcham ha mostrato a tutto il “Ferraris” intorno all’81esimo minuto e la dinamica che ha portato al gol del Torino con Ljajic.
IL PRIMO GOL DEL GENOA
Veloso è pronto a battere la punizione, schema preparato in settimana. Rigoni fa un piccolo “treno” con Burdisso e i due rossoblu sono marcati rispettivamente da Moretti e AvelarAppena l’arbitro Guida fischia, Rigoni parte e aggira Moretti ed Avelar. Quest’ultimo, autore del fallo, perderà presto la marcatura del numero 30 rossobluRegolare la posizione di Rigoni (tenuto in gioco da Belotti) al momento del tiro di Veloso che si dirige pericolosamente verso la porta granata. Rigoni è ben appostato per concludere in porta da pochi centimetri
Ljajic sfugge a Ntcham, che allunga un braccio per fermarlo ma semplicemente lo sfiora. In realtà la maglia non viene strattonata, ma Guida, vicinissimo all’azione, valuta che sia falloLa corsa di Ljajic prosegue, Cofie si aggiunge alla marcatura. Come si vede dall’immagine, Ljajic si lascia andare senza alcuno contatto. Guida assegna la punizione che porterà al gol del 2-1