Nomi accostati al Genoa, tanti. Agenti che propongono calciatori ai rossoblu, ancora di più. In casa rossoblu la situazione è la seguente, e per questo motivo anticipiamo l’inizio della nostra rassegna sul calciomercato di casa Genoa. Oggi abbiamo contattato il nostro direttore Lino Marmorato, attualmente fuori Genova, per saperne di più sulle varie ipotesi di mercato che si leggono da settimane sui giornali e sul web. Apriremo tanti brevi capitoli, da cui è escluso quello su Domenico Criscito di cui già si è parlato (clicca qui per saperne di più), e cercheremo di darvi il quadro della situazione così come ci è stato riportato, dopo altre opportune verifiche, preparandoci al fatto che nelle prossime 72 usciranno senz’altro altre decine di nomi: il Presidente rossoblu sarà infatti a Forte dei Marmi sino a domenica e c’è da credere che saranno molte le procure di calciatori a farsi avanti con proposte di ingaggio.
CAPITOLO RISTOVSKI – Calciatore 25enne di nazionalità macedone attualmente di proprietà dello Spezia, squadra dove ritorna dopo due anni di prestito ai croati del Rijeka (coi quali ha collezionato 79 presenze nelle ultime due stagioni, 13 assist e un gol), è come minimo 3 anni che viene proposto dal suo procuratore al Genoa. Ha giocato con Parma (6), Crotone (1), Frosinone (12), Bari (20), Latina (52), Spezia (0) e Rijeka (79). Vanta 170 presenze da titolare in carriera, a cui aggiungerne 33 con la nazionale maggiore: si tratta di un esterno destro utilizzabile sia come terzino sia, all’uso, come laterale di centrocampo, ruolo nel quale avrebbe più qualità difensive di Lazovic. Se il prezzo per il suo acquisto fosse effettivamente quello letto sui giornali questa mattina (il suo cartellino si aggira comunque intorno ai 2,5/3 milioni), allora sembra difficile, per i motivi che tutti conosciamo, un suo approdo al Genoa.
CAPITOLO ORSOLINI-FAVILLI – Premettendo che già tre anni fa i due giovani calciatori, ora di proprietà della Juventus, sarebbero potuti arrivare al Genoa (Orsolini per 800mila euro, Favilli per 500mila, ndr), si dica che Orsolini andrà in ritiro con la Juventus, dopodiché la Vecchia Signora deciderà del suo destino. Stessa storia per Favilli, che in ritiro potrebbe andare con Livorno (squadra che ne detiene il cartellino) oppure Ascoli (se eserciterà sull’attaccante il diritto di riscatto). Decisioni rimandate dunque ai giorni del raduno dei rispettivi club d’appartenenza.
CAPITOLO GANZ – Il figlio d’arte Simone Ganz, attualmente di proprietà del Verona grazie al riscatto obbligatorio scattato dopo la promozione scaligera, potrebbe invece arrivare in rossoblu: se arriverà, verrà girato in prestito a qualche società di sicuro affidamento, come il Cesena di Rino Foschi dove già si è messo in ottima luce, lo scorso anno, l’esterno sinistro Panico. Riscatto avvenuto su cifre intorno al milione e mezzo, possibile base d’asta per un’altra trattativa tra Verona ed eventuali acquirenti.
CAPITOLO CICIRETTI – Ieri il suo procuratore, Vincenzo Pisacane, ha detto chiaramente ai nostri microfoni che preferisce non parlare di mercato, specialmente del mercato del suo assistito che, come già scritto in precedenza sul nostro sito, sta valutando se continuare col Benevento (col quale ha rinnovato il proprio contratto sino al 2018 lo scorso aprile, ndr) o cercare di fare il grande salto di qualità con la stipula di un nuovo accordo in una nuova realtà. In tal senso, sia la stella del Benevento che gli altri nomi sopra elencati hanno tutto da dimostrare, ma senza dimenticare che in ogni caso dovranno superare lo scoglio dell’impatto con la Serie A e col suo livello tecnico. La speranza che possa arrivare in rossoblu c’è, ma inutile parlare di cifre in questo momento.
Concludiamo ripetendoci e mantenendo la nostra linea: non essendo in una delle big gestita da facoltosa proprietà cinese, quest’anno il tecnico del Genoa non potrà fare nomi, chiedendo calciatori, ed essere accontentato in tutto e per tutto. Quel che è certo è che il lavoro impostato già da diverse settimane è quello di seguire una linea condivisa, con idee condivise anche in sede di mercato, allo scopo di costruire una squadra adeguata al mantenimento della categoria.
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