Che ci sarebbero state decine di fake news intorno al futuro del Genoa, specialmente in questa estate, lo avevamo detto in tempi non sospetti (clicca qui per leggere l’editoriale del 22 febbraio scorso). Da Cellino alla RedBull passando per le cordate genovesi e dal nome di Spinelli, il Genoa sembrava dovesse cambiare una decina di volte la sua presidenza.
In realtà, in nessun caso se ne è fatto nulla: adesso la deadline, come spiegato due sere fa e come rilanciato quest’oggi anche da Telenord, sembrerebbe focalizzarsi nelle prossime due settimane, forse già nella prossima. Ad annunciare eventuali cambiamenti sarà lo stesso Presidente Preziosi, che oggi lo ha fatto capire attraverso le pagine del sito ufficiale, dove si è letta anche la preghiera, rivolta ai tifosi del Genoa e agli addetti ai lavori, di “pazientare per un tempo minore di quanto si pensi“.
Si attendano dunque comunicazioni ufficiali prima di sbilanciarsi: da parte nostra, lo diciamo da tempo. Un po’ per buon senso, un po’ per deontologia e volontà di attenerci alla realtà. Una realtà che parla ancora di un calciomercato fermo, pronto a sbloccarsi evidentemente più a ridosso del ritiro austriaco di Neustift. Per oggi bastino le parole del procuratore di Mattia Perin, Alessandro Lucci, che questa mattina ha di fatto chiuso le porte al Milan (clicca qui per saperne di più).
L’unica operazione di mercato che potrebbe tangere anche il Genoa è quella riguardante Cristian Stellini. Nei prossimi giorni si saprà ufficialmente se accetterà, mettendo un attimo da parte il coraggio che lo contraddistingue come tecnico in prima, l’opportunità di diventare vice-allenatore oppure se prenderà la direzione di Alessandria o Pordenone, le due grandi deluse degli ultimi playoff di Lega Pro, fermatesi rispettivamente in finale e semifinale.