Riportava la sua firma l’articolo de La Gazzetta dello Sport col quale, il primo luglio scorso, si annunciava la vendita del Genoa (clicca qui per saperne di più). Da qualche giorno si rincorrono dichiarazioni, annunci, ipotesi di trattativa arenata. Abbiamo chiesto qualcosa di più proprio ad Alessio Da Ronch, autorevole firma della rosea. Ecco la sua intervista, corredata in fondo dall’audio e incentrata su calciomercato, prime impressioni dal ritiro e cessione societaria.
Sei arrivato ieri (martedì, ndr) in ritiro: come hai trovato il Genoa?
“Ho trovato un clima abbastanza sereno e tranquillo. Ho visto Juric molto disteso e concentrato, e resta sempre molto interessante seguire i suoi allenamenti. Sta seguendo la traccia dello scorso anno, cercando forse di cambiare qualcosa in difesa proponendo una difesa a quattro. Insomma, un Genoa che cresce sulle idee di Juric, il quale risulta molto attivo a livello di suggerimenti sul mercato. Un ambito quest’ultimo del calciomercato sul quale viene molto ascoltato.
Questa di poter avere un Genoa a somiglianza di Juric è del resto la migliore garanzia, e oltretutto un Genoa a somiglianza di Juric non può che piacere ai Genoani. Un Genoa grintoso, che abbia voglia di combattere, è quello che tutti i Genoani vogliono vedere. Vedremo se quest’anno si riusciranno a limare anche quelle cose che l’anno scorso non erano andate per il verso giusto”.
Un Genoa a somiglianza di Juric che continua ad essere costruito in parallelo a un discorso cessione societaria che sembra essere ai titoli di coda. Abbiamo visto un fiorire di interviste negli ultimi giorni: i tempi tecnici quali potrebbero essere secondo te?
“Queste operazioni, se ci si pensa bene avendole viste di recente anche in altre squadre, tendono ad essere molto lunghe. Mi dicono le persone che ci stanno lavorando di essere davvero agli ultimi dettagli. Ogni giorno poi escono dichiarazioni fatte da qualcuno e si raffreddano i rapporti per un giorno: credo tuttavia che se non sarà per questa settimana, a metà massimo della prossima dovrebbe essere chiusa. Penso che proprio per questo la prima mossa degli acquirenti sia stata quella di confermare in blocco tutto il reparto tecnico: Preziosi, Donatelli, Zarbano.
L’entourage che si occupa direttamente della squadra non è stato toccato perché i tempi tecnici dovrebbero prevedere poi la convocazione di un’assemblea e altri passaggi burocratici che avrebbero potuto protrarsi anche sino a metà agosto. Per il Genoa avrebbe significato non riuscire a fare una squadra. Invece così la squadra va avanti come se nulla fosse, i nuovi interverranno soprattutto a livello finanziario e organizzativo e più avanti, se non saranno soddisfatti, interverranno anche a livello tecnico. Tutti i giorni nasce un dettaglio nuovo: la conclusione slitterà ancora qualche giorno, ma non penso si andrà ancora avanti per molto”.
I tempi si stanno probabilmente dilatando per quanto riguarda le competenze post-firma: si cercano delle garanzie in quella direzione, non a livello economico. Quelle valutazioni saranno già state fatte…
“Mi sembra di capire che siano altre le complessità in questo momento: un contratto da rivedere, una bozza da fare e rivedere perché qualcosa non tornava. Su questi aspetti si sta lavorando. Se non sarà per venerdì, si andrà a finire almeno a martedì, ma nessuno ha una fretta enorme. Una volta raggiunti certi accordi si procede con più calma e parlando con le persone che ci stanno lavorando si percepisce ottimismo.
Quando vi sarà l’annuncio scopriremo chi veramente c’è dietro: abbiamo scoperto molte cose, specialmente a livello di intermediari. Chi può esserci dietro come fondi, come imprenditori che supporteranno questi manager, questo ancora non lo sappiamo. E forse non è ancora neppure completata la lista di investitori: è tutto in divenire e ci vorrà forse ancora un po’ di tempo per noi per riuscire a capirlo”.
DI SEGUITO L’AUDIO DELLA NOSTRA INTERVISTA AD ALESSIO DA RONCH: