La buonanotte: tra l’addio a Gino Andreani, le follie del mercato e il video di Galabinov

Partiremo con l’unirci al cordoglio per la scomparsa di Gino Andreani, tifoso rossoblu e parte attiva nella prima esperienza di azionariato popolare al Genoa risalente agli Anni ’70. Malato da tempo, se ne è andato in silenzio ma col Genoa nel cuore, e per questo la nostra redazione si unisce al dolore della famiglia.

Il preambolo era doveroso, anche perché la vita è più importante di tutto il resto. Soprattutto se il resto si chiama fair play finanziario, Neymar o depistaggio nella trattativa che vorrebbe il brasiliano sulla via di Parigi.

Già follia parvero i 222 milioni di clausola rescissoria, somma addirittura superiore ai 17 milionidi vitalizi degli ex deputati dello Stato italiano che in queste settimane il Senato punterà ad eliminare, ma ad oggi le storie Instagram che sbeffeggiano lo svolgersi di una trattativa che resterà negli annali del calciomercato per cifre e spostamenti di capitale – oltre che per il fatto che un paese comprerà di fatto un giocatore di calcio – sono molto più di un pugno nello stomaco. Da addetti ai lavori ci si abitua: chissà se ci sia abituerà una volta per tutta anche la UEFA, che stasera il procuratore Stefano Antonelli, ospite a SkySport, avvisa dicendo:

“Il caso Neymar è l’ennesimo episodio di un fair play finanziario che non c’è. E in Italia la si smetta con le fideiussioni“.

Al Genoa casi Neymar non se ne vivranno, ma si attenderanno con ansia annunci sul futuro della società, sull’amichevole che si disputerà in terra piemontese a completare il ritiro di Bardonecchia e sul calciomercato, dove le uscite tengono banco molto più delle entrate. Nel frattempo, mentre i calciatori rossoblu si concedeva una serata di libera uscita, chi a mangiare sushi, chi insieme ai compagni di squadra, ha parlato nuovamente il presidente Preziosi:

Concludiamo fornendovi il video dell’intervista di Andrej Galabinov ieri al termine della partita col Savona: