Non potevamo esimerci dal chiedere un parere sul nuovo Genoa anche a Luca Tabbiani, oggi allenatore del Savona con un passato nelle file rossoblù. Giovanili ed esordio fra i professionisti, nel calcio che conta, sono infatti arrivati proprio con la maglia del Grifone, maglia che l’attuale tecnico dei biancoblu ha indossato fino al 2000.
Prima domanda inevitabile, come hai visto questo Genoa?
“Come questa sfida non è giudicabile per me, non lo può essere neanche per loro: hanno fatto un allenamento intenso, hanno lavorato tanto stamattina e vedo che stanno continuando a farlo anche dopo la partita, sono in una fase di preparazione e costruzione verso quel che andranno a fare nella stagione. Penso sempre positivo, credo che il Genoa alla fine farà il campionato che deve fare anche perché ha un allenatore preparato, giovane, con voglia di emergere e trasmette tanto ai giocatori”.
Un po’ di amarcord, ti ricordi con chi giocavi nel Genoa tra il 1996 e il 200?
“Certo che si, c’era già la parte storica, fra i tanti ricordo Torrente, Nappi, Nicola, Francioso e Carparelli, questi erano i singoli quando ho iniziato. Mi hanno insegnato e trasmesso molto nello spogliatoio, insegnandomi molto perché avevano valori importanti che sto cercando di trasmettere oggi ai miei calciatori”.
Per il Savona invece, impegnato nella prossima Serie D, si prospetta un campionato difficile
“Il campionato è molto complicato ma sono onesto: ho un’ottima squadra, ho giocatori di valore tecnico e umano in un gruppo che si sta formando bene e una società che mi ha messo a disposizione una squadra importante sin dal primo giorno. Abbiamo tutte le prerogative per far bene, poi sarà il campo a decidere se abbiamo lavorato bene in ritiro e in settimana”.