Il Borgaro Nobis sulla strada del Genoa in quella che sarà la quarta amichevole del pre campionato rossoblu. La formazione di Serie D affronterà gli uomini di Juric sul campo adiacente al Palazzetto dello Sport di Bardonecchia. Queste le due formazioni:

GENOA (3-4-1-2): Lamanna; Izzo, Cofie, Gentiletti (C); Hiljemark, Omoenga, Morosini, Fiamozzi; Palladino, Galabinov, Salcedo.

BORGARO NOBIS (4-3-3): Doda; Ignico, Padovani, Grillo, Benassi; Del Buono, Chiazzolino, Begolo; Pasquero, Parisi (C), Pagliero.

PRIMO TEMPO

Temperatura di 31° centigradi al campo sportivo di Bardonecchia, dove tra pochi minuti comincerà la sfida tra Genoa e Borgaro Nobis 1965. Il Genoa si presenta in campo con largo anticipo mentre i bocchettoni dell’acqua irrigano il terreno di gioco. Sugli spalti si assiepano circa. Vistosa fasciatura alla caviglia sinistra per Rosi, diversi uomini a macinare scatti prima del fischio d’inizio sotto gli occhi del Professor Barbero e del Dottor Gatto. Centurion in palestra.

Arbitra Croce di Novara; assistenti D’acunzi di Asti e Cavaliere di Torino. Le squadre stanno scendendo in campo. Presente sugli spalti anche la Primavera. Cofie si dispone centrale di difesa, Salcedo esterno alto a destra. Morosini e Omeonga centrali di centrocampo.

Borgaro Nobis che fin da subito non si tira indietro, Genoa che cerca le ripartenze e al quoto minuto è un tiro di Palladino ad aprire il conto delle conclusioni verso la porta dell’estremo difensore Doda. Palla fuori di diversi metri.

Ci riprova al minuto 9′ Morosini con un tiro da fuori su scarico indietro di Palladino, ma l’azione si conclude in un nulla di fatto. Al 10′ minuto rete di Omeonga, che ruba in pressing il pallone a Grillo e di prima intenzione segna incrociando un potente destro.

Pericoloso al 19′ ancora il Genoa, che si trova a dover fare i conti con una formazione, quella piemontese, che non rinuncia a giocare. Azione ben imbastita sull’asse Palladino-Salcedo, con quest’ultimo che scodella sull’esterno per Fiamozzi: cross teso in mezzo che Benassi disimpegna in angolo non senza qualche affanno. Pochi secondi dopo conclusione verso la porta di Doda da parte di Morosini alta sulla traversa.

Grande azione al 23′ da parte del Borgaro Nobis: in un’azione tutta di prima, Padovani servito da Pagliero mette a segno la rete del pareggio con un potente sinistro in contrattempo che coglie impreparato Lamanna. Poco dopo time out tecnico per rifornirsi d’acqua. La partita è sul risultato di uno a uno.

Dopo il break entra Taarabt e rileva Salcedo. Il trequartista marocchino veste il numero 17 e appare tirato a lucido e chiamato a ricevere il pallone e lavorare da raccordo tra mediana e reparto offensivo. Hiljemark e Fiamozzi si scambiano più frequentemente sugli esterni.

Nella foto, Taarabt con la casacca numero 17

Il Borgaro Nobis, sponsor che anni fa vestì anche il Chievo Verona, non regala nulla e il Genoa fatica e sbaglia molto. Davanti Galabinov battaglia e fa “a sportellate” ma sembra non bastare per riportare avanti i rossoblu. Al 37′ Taarabt ci prova dalla distanza col destro: conclusione che rimane strozzata e finisce sul fondo. Al 40′ quarta conclusione di Morosini verso la porta avversaria neutralizzata in presa bassa da Doda. Al 44′ altro tentativo largo sul fondo da parte dell’ex trequartista del Brescia, che anticipa la fine del primo tempo. Partita ferma sull’1 a 1.

SECONDO TEMPO

Genoa rivoltato completamente nei componenti dell’undici che affronterà il secondo tempo. I rossoblu si dispongono in campo dunque in campo con:

Perin; Rosi, Spolli, Gentiletti; Lazovic, Bertolacci, Veloso, Laxalt; Taarabt, Simeone, Ninkovic.

Al minuto 49′ primo sussulto del new Genoa: Laxalt pennella bene per Simeone, che anticipato guadagna un corner. Genoa pericoloso. E ancor più pericoloso al minuto 51′ quando ritrova il vantaggio con l’uomo delle amichevoli. Ninkovic riceve infatti da Lazovic dopo essersi smarcato perfettamente nello spazio e scarica un potente destro alle spalle dell’estremo difensore in tenuta grigia. Bella l’intesa Taarabt-Lazovic-Ninkovic.

Taarabt continuamente a rubare palloni conferma il buon stato di forma, ma al 60′ lo rileva Pandev. Nel frattempo la coppia Veloso-Bertolacci crea notevoli problematiche al centrocampo in tenuta gialla. Il Genoa cerca di mantenere sempre il pallone nella metà campo avversaria col Borgaro Nobis che difende con attenzione e cerca di mantenere lo svantaggio di un solo gol.

Al 64′ bellissimo gioco di gambe di Pandev, che prima salta due uomini, poi di tacco cerca di incunearsi nell’area di rigore avversaria. Rimpallato, permette che la sfera giunga sul destro di Bertolacci che di potenza scarica di poco a lato. Genoa vicino al terzo gol.

Terza rete che è nell’aria e sull’asse Ninkovic-Pandev, dopo una bellissima combinazione tutta di prima, viene confezionato il 3-1 rossoblu. Il centravanti macedone spedisce di destro sotto la traversa. Ninkovic prima serve assist, poi approfitta di una disattenzione in fase di marcatura della difesa del Borgaro per spedire in rete da due passi, su traversone di Laxalt, la rete del 4-1.

Al 77esimo, poco dopo un miracoloso intervento di Doda sul Cholito, combinazione rasoterra tra Bertolacci e Simeone che porta al gol del 5-1.

Al minuto 85′ Bertolacci perde un pallone a centrocampo e il numero 14 del Borgaro Gai si invola verso la porta guadagnandosi un rigore inesistente per fallo di Gentiletti. Dagli undici metri realizza il numero 18 Sardo. Al triplice fischio dell’arbitro il risultato è di 5-2.