Dopo “l’assistman” Murgita, intervistato due giorni fa (clicca qui per riascoltare le sue parole), è stato il momento della vecchia guardia del Genoa, che dall’anno scorso si compone di Alberto Corradi e Stjepan Ostojic, rispettivamente vice-allenatore rossoblu e collaboratore tecnico di mister Juric. A commentare la fine del secondo ritiro pre campionato del Genoa si sono presentati loro, in attesa che questa sera, nel post partita di Genoa-Heerenveen, sia mister Juric a fare una summa di quanto visto sui campi di Bardonecchia. Ecco le loro impressioni e le loro aspettative per la nuova stagione che sta per cominciare.

Cosa vi hanno lasciato le 32 partite di Serie A dello scorso anno?

CORRADI: “Lo scorso hanno è stato duro, lungo, un anno che alla fine ci portiamo dentro come un bagaglio importante di crescita dello staff, del gruppo. Credo, ed è un aspetto importante, che si cresca solo nelle difficoltà: l’anno scorso ce ne sono state, tanto che siamo stati anche esonerati. Quando si fanno anni come quello di Crotone dove tutto va bene, si vince, diventa difficile crescere come gruppo e come staff perché non ti soffermi sugli errori. Quando le cose vanno con più difficoltà ti soffermi a ragionare e aiuta a crescere“.

OSTOJIC: “Dell’anno scorso è rimasta dentro la sofferenza. Alla fine siamo riusciti a trovare anche cose belle, come la salvezza all’ultimo, che non è stata cosa da poco

C’è così tanta differenza tra la Serie A e la Serie B? L’anno scorso il Genoa ha fatto molto bene per diverse giornate di campionato, poi qualche anello si è rotto…

CORRADI: “L’anno scorso abbiamo fatto per buona parte del campionato un buon calcio, poi c’è stato un momento di difficoltà e di appannamento. La Serie B è un campionato lunghissimo, bellissimo, per emozioni uguale alla Serie A: evidentemente c’è un salto molto grosso, tanto che diversi giocatori provenienti dalla B prima di ambientarsi nel massimo campionato ci mettono del tempo. C’è poi una differenza anche fisica come macchine, strutture, giocatori“.

Stjepan, a Crotone hanno ammesso che avete lasciato qualcosa sia alla società che ai calciatori. Qualcosa che hanno capito sfruttare anche per salvarsi l’anno dopo…

OSTOJIC: “Loro hanno fatto un miracolo l’anno scorso. si vede che sono un gruppo che ha grandi uomini. Uomini che se sono riusciti a fare due volte un miracolo vuol dire che sono persone giuste, vere, capaci anche di abituarsi e adattarsi al lavoro del nuovo allenatore (Nicola, ndr). Spero che abbiano preso anche qualcosa del nostro lavoro“.

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Vedendo le prime partite amichevoli, si può dire che qualcosa è cambiato quest’anno?

CORRADI: “Ci auguriamo di partire come l’anno scorso e di tenere tutto l’anno come i primi mesi dell’anno scorso. Stiamo lavorando bene, di giorno in giorno si vede la crescita dei giocatori. Difficile nel periodo estivo dare impressioni definitive perché ci sono giocatori in crescita, calciatori già avanti nella condizione. Ci auguriamo di partire subito forte“.

Sono tutti sicuri, dopo aver visto la preparazione, che questa squadra correrà…

OSTOJIC: “Sicuramente le squadre di Ivan Juric corrono, e anche quest’anno correranno tanto. Correre più degli avversari per avere la meglio nelle partite? Penso che anche altri la pensino così, perciò non è sempre facile aumentare quel 15%, quei quindici minuti in più. Certamente faremo di tutto per vincere le partite”.

Ninkovic, i miglioramenti di Simeone, la sorpresa Galabinov: migliorano tutti? 

CORRADI: “Lavoriamo tanto su questi aspetti. Ninkovic ha fatto bene, ha avuto problemi fisici durante l’anno, ma ora sta meglio e si allena bene“.

OSTOJIC: “Le combinazioni nel calcio risolvono le partite? Quando sei tifoso aspetti grandi numeri perché è il bello del calcio. Quando tutto va bene, sai muoverti come squadra, quello che piace è che l’uomo salti l’avversario, che faccia un gran numero. Questo è normale

Che Juric sta vedendo, mister Corradi?

CORRADI: “Sta vivendo questo momento come lo vive sempre, con grande determinazione ed apprensione. Vive 24 ore su 24 per il Genoa, anche se magari lasciamo mezz’ora per la moglie (sorride, ndr). Adesso è tutto dedicato al Genoa, e come lo vedete in campo è anche fuori. Parliamo di un animale da campo, sempre concentrato sulle prospettive della squadra. In questo senso non mollerà di un centimetro“.

Juric tra la folla prima di dirigere l'ultima seduta a porte aperte di questo ritiro di Bardonecchia. E domani arriva l'Heerenveen assieme all'avversaria di Coppa Italia nel terzo turno #buoncalcioatutti

Publié par Buon Calcio a Tutti sur samedi 5 août 2017