Domani la prima giornata del nuovo campionato di Serie A con Juventus-Cagliari e Verona-Napoli. Il calciomercato, nel più totale marasma di inizio stagione, continuerà in parallelo alle prime due giornate, con le società che potranno puntellare le loro rose dopo averle testate finalmente con il campionato nostrano. Come arrivano alla prima giornata le 20 squadre del massimo campionato? Cosa potrebbe mancare loro? Siamo andati a vederlo da vicino, squadra per squadra (clicca qui per approfondire i profili dei nuovi arrivati con la nostra rubrica “I nuovo Mostri”).
Atalanta: venduti i pezzi pregiati, acquistato lo stadio e rinnovato il contratto del Papu Gomez, per Gasperini sono in rampa di lancio nuovi esperimenti. Manca ancora un esterno sinistro laddove Spinazzola diventasse bianconero. Nuove scommesse nell’anno dell’Europa.
Benevento: prima stagione di Serie A per trovare una storica salvezza. Le streghe si sono attrezzate pescando elementi pronti al rilancio e profili d’esperienza. Mancano ancora un tassello in mezzo al campo che agisca da mezzala e un terzino sinistro che rilevi Lopez. Kishna resta il sogno nel cassetto.
Bologna: in difesa ci si è cautelati dalle parti del Dall’Ara con Gonzalez e De Maio, ma dalla cintola in su ci sono profili che hanno ancora tutto da dimostrare. Da Falletti ad Avenatti, i felsinei provano a ripartire da un mix di esperienza, gioventù e prime volte in Serie A. Servirà un’altra punta se Destro dovesse abbandonare la causa.
Cagliari: la bomba Borriello apre una voragine in attacco e nel 4-3-1-2 di Rastelli. Potrebbero a questo punto servire un centravanti e almeno un altro difensore centrale oltre ad Andreolli. Sarà la stagione del ritorno di Cossu, 37 anni ma ancora qualche cartuccia da sparare, e quella del rilancio di Cigarini.
Chievo: pochissimi cambiamenti in casa gialloblu, ripartenza dalle certezze. Arrivati Pucciarelli, Rodriguez, Garritano e Gaudino, i mussi volanti cercano un difensore centrale per svecchiare la retroguardia. Occhi vigili anche per rinforzare il reparto offensivo, dove le primavere di Pellissier aumentano e Inglese rischia di poter partire di qui a fine mercato.
Crotone: chi esce ha subito il sostituto. Il mantra degli squali è stato proprio questo: fuori Ferrari e Capezzi, dentro Cabrera e Faraoni. Linea verde quella del club calabrese, che ad oggi ha solo due calciatori sopra i 30 anni (Cordaz e Izco): Rohden e Nalini potrebbero non bastare sugli esterni, perciò lecito attendersi altri movimenti sulle corsie laterali da parte del presidente Vrenna.
Fiorentina: la vera mina vagante del campionato. L’equilibrio del 4-2-3-1 di mister Pioli potrà lanciarla in alto, ma se non si concretizzerà il giusto mix tra i nuovi arrivati si farà grande difficoltà. Non convince del tutto il solo Astori come centrale di difesa italiano: occhi dunque su possibili occasioni in difesa. Davanti chiavi affidate al duo Babacar-Simeone.
Genoa: ci si ripeterà sulla formazione rossoblu. Arrivato Rossettini, manca ancora un mediano di rottura in mezzo al campo. Lavori in corso anche sulle fasce: dati per partenti Lazovic e Laxalt, potrebbe esserci un vero e proprio restyling. Ultima settimana di mercato decisiva.
Inter: l’estate dei lunghi corteggiamenti per la Cina nerazzurra comandata da Sabatini e Spalletti. Svaligiata la Fiorentina, confermati Icardi e Perisic, l’Inter si appresta a condurre un campionato da protagonista. Potrebbe ancora servire un vice-Icardi se Jovetic ed Eder venissero utilizzati sugli esterni d’attacco del 4-2-3-1 spallettiano.
Juventus: almeno ancora un rinforzo di peso arriverà, dopodiché Allegri si presenterà ancora da favorito alla vittoria finale del prossimo campionato. Bonucci l’unica vera partenza eccellente che ha messo in difficoltà la dirigenza bianconera nella ricerca di un sostituto, non ancora trovato: occhio alle mosse di mercato in difesa, dove numericamente manca un elemento, e alle opportunità di mercato che la Juventus non si farà scappare.
Lazio: Biglia la sola cessione eccellente, dentro Caicedo, Marusic e Di Gennaro. Il mercato deve ancora finire, la Supercoppa è già in bacheca: tuttavia in casa biancoceleste si aspettano ancora qualche squillo per poter riprovare ad ostacolare la corsa delle big del campionato. Attesi buoni riscontri dalla linea giovane Murgia-Lombardi-Palombi.
Milan: “passiamo alle cose formali” è diventato uno dei leitmotiv dell’estate rossonera. Cambiati 9/11 della squadra titolare dell’anno scorso, inseriti giocatori di grande prospettiva e profili di estrema esperienza strappati alle detentrici del titolo: adesso Montella attende soprattutto un altro centravanti (Kalinic, ndr) da affiancare a un ispirato e motivato Andrè Silva. Ma la ciliegina sulla torta potrebbe essere dietro l’angolo.
Napoli: nessun nome di grido dal mercato, ma totale riconferma dell’assetto dell’anno scorso. Nessun big partito da Napoli, Sarri che potrà lavorare con elementi già consapevoli di quale gioco voglia il loro tecnico. Il preliminare col Nizza sarà crocevia fondamentale per dare l’accelerata decisiva anche in sede di mercato: cifre permettendo, potrebbe entrare un altro difensore. Occorre peraltro sfoltire la rosa.
Roma: la meno convincente delle big durante le tournée estive, la nuova Roma targata Di Francesco comincerà il suo primo campionato senza il talismano Totti e con la porta affidata ad Alisson. Finché le porte del mercato resteranno aperte, Monchi non toglierà gli occhi da un altro esterno d’attacco in grado di sostituire Salah: i tifosi giallorossi si aspettano ancora un colpo di teatro.
Sampdoria: forse diventerà di qui a fine mercato un po’ meno Schick, ma la formazione blucerchiata, pur avendo lasciato partire diversi pezzi pregiati, ha monetizzato in maniera rilevante. Ora l’investimento maggiore sembra proiettato su Luciano Vietto, attaccante dell’Atletico Madrid. Confermato in tronco il centrocampo a tre voluto da Giampaolo, rafforzato con Ramirez sulla trequarti. Nuova scommessa in attacco col giovane Kownacki.
Sassuolo: prima avversaria del Genoa, la formazione neroverde ha cambiato non soltanto guida tecnica, ma anche l’impostazione del lavoro. Pochi cambiamenti e tanti investimenti sui giovani. Goldaniga l’ultimo elemento inserito in rosa. La piazza chiede ancora un sostituto di Defrel, mentre la gioventù in mezzo al campo, con Mazzitelli, Sensi e Cassata, non fa rimpiangere più di tanto l’addio di Pellegrini.
Spal: tra le neopromosse, quella ad aver agito in sede di mercato con maggiore razionalità, almeno sulla carta, sembra essere la Spal. Tornata in Serie A dopo 50 anni, ha trattenuto i suoi big, rinforzato il cuore del gioco e lasciato spazio ai profili più intriganti già emersi in cadetteria, come Lazzari e Vicari. Il sogno per rafforzare l’attacco si chiama Borriello, soprattutto se Antenucci dovesse partire per Empoli.
Torino: la delusione dell’anno scorso dovrà essere cancellata con questa stagione, motivo per cui la conferma di Belotti è un messaggio chiaro. Ennesimo restyling difensivo, una sola cessione eccellente (Benassi alla Fiorentina, ndr), Rincon inserito in mezzo al campo. Miha vorrebbe anche Lazovic, forse come vice-Iago Falque.
Udinese: nelle mani di Del Neri la fusione dei nuovi acquisti friulani con la spina dorsale che la Dacia Arena ha imparato a conoscere negli ultimi anni. Ennesimi esperimenti in casa bianconera: centrocampo rinforzato con Behrami, attacco affidato a Thereau affiancato da Lasagna e dal bosniaco Bajic, oltre all’eterna promessa Perica.
Verona: necessario almeno un rinforzo di qualità in mezzo al campo per un Verona che ha messo a segno colpi importanti in attacco e in difesa. Manca anche il vice-Pazzini, e con lui, se il mercato offrirà il giusto profilo, un centrale in grado di sostituire i potenziali titolari Hertaux e Caceres. Nicolas ottimo elemento in porta: a 29 anni il suo primo anno in Serie A. Potrebbe essere una sorpresa.