Prima di dirigere la rifinitura in vista della prima trasferta di campionato a Reggio Emilia contro il Sassuolo, il tecnico rossoblu Ivan Juric ha così risposto alle domande della stampa. Di seguito l’intervista integrale.

Sensazioni alla vigilia e come arriva il Genoa?

Abbiamo fatto una buona settimana. Per altro alcuni giocatori migliorano sotto l’aspetto fisico: c’è voglia di cominciare bene il campionato. Rossettini? Domani gioca, al di là che sia arrivato soltanto giovedì. Spolli invece è infortunato motivo per cui Rossettini gioca subito: normale che non è facile inserire un giocatore immediatamente, però lui cerca di capire come giochiamo noi e mi auguro che faccia bene. 

In attacco gioca Galabinov, che in queste due partite avrà una grande occasione: non sappiamo come reggerà in Serie A, ma pensiamo possa fare bene. Giocatori che mi intrigano da inserire nell’idea di gioco? Omeonga mi piace molto, ci sto pensando a come inserirlo. Stesso discorso vale per Salcedo, che è un giocatore completo anche se ha 15 anni e spesso ricade in errori non da giocatore d’esperienza.

Mercato? 

Il direttore sportivo e il presidente sanno di cosa abbiamo bisogno: io lavoro sul campo, loro in quella direzione. Il nostro problema in questo momento è che abbiamo tanti giocatori di qualità che non sono ancora pronti: sia Lapadula, sia Centurion, sia Palladino che non è ancora a pieno. Abbiamo avuto un po’ tutte le malattie, ma sono aspetti che non puoi controllare. 

In questo senso non siamo a posto: quando tutto rientrerà avrò invece una buona scelta. Penso che di quelli che abbiamo qualcuno andrà via, ma non penso, in particolare sulla trequarti, che arriverà qualcuno in più: ci tengo molto ad avere in allenamento sempre i calciatori da far crescere, come Pellegri e Salcedo, senza chiuderli completamente. 

L’avversario? 

Il Sassuolo è ormai società consolidata con potere sia finanziario che organizzativo. La loro forza è avere tanti italiani e avere un’ossatura da anni. Hanno un potenziale in attacco favoloso. Giocano un buon calcio, prima con Di Francesco, ora con Bucchi, che interpreta il modulo un po’ diversamente. 

Dove collochi il Genoa?

Se ci salviamo è tanta roba. Riparto da questo con grandissima umiltà. Nella mia testa l’unica partenza è questa: se poi riusciamo a ribaltare questa idea, tanto meglio. 

Perin si è rivisto in Coppa: recuperato del tutto? 

Lo vedo meglio dell’anno scorso perché è rientrato con più calma. L’anno scorso aveva tanta fretta. Penso che stia bene e che se tutto va bene farà una grande stagione. 

Laxalt disturbato dalle voci di mercato?

Evidentemente ci sono giocatori come Simeone che sapevano già di andare a Firenze e giocavano come se nulla fosse. Laxalt un po’ ha subito le voci. Questa è la verità. Spero che si metta a posto per dare tutto qua, anche perché non è detto che vada via. 

Dirà alla squadra di restare in partita sui novanta minuti?

Col Cesena abbiamo giocato 25′ molto bene, ma non ci stanno errori e gol regalati da parte di giocatori d’esperienza. Bisogna tenere botta nei minuti di sofferenza e capire cosa si sbaglia. 

Salvezza?

Vedo tante società che economicamente riescono a fare cose importanti, per il resto sarà tutta una battaglia. Non sono pessimista, anzi sono ottimista quando vedo la rosa. In questo momento sono soltanto un po’ preoccupato per i tanti giocatori indisponibili: tra 15 giorni o un mese le cose cambieranno, anche visti i giocatori che dovrebbero arrivare. Partiamo ad ogni modo con grande umiltà. 

Centurion e Lapadula?

Il primo potrebbe essere in panchina con la Juventus. Lapadula cresce ma sta ancora facendo tutto a secco: dopo la sosta mi auspico di averli tutti e due.  

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