36 minuti e 51 secondi: per la prima volta nella storia del calcio italiano il VAR viene utilizzato dall’arbitro Maresca in Juventus-Cagliari. Siamo sull’uno a zero per i bianconeri quando Chiellini commette fallo su Čop: il rigore non viene concesso immediatamente, ma il guardalinee blocca la battuta dell’angolo a favore del Cagliari perché il VAR è in fase di elaborazione.
2 – Gianluigi Buffon ha parato due degli ultimi tre rigori fronteggiati in Serie A. Decisivo. #JuveCagliari
— OptaPaolo (@OptaPaolo) August 19, 2017
Poi il segnale dell’arbitro Maresca, il ricorso ai frame e alle sequenze video e la concessione del rigore, netto già a velocità naturale. Minuto e secondo che resteranno nella storia del calcio italiano, così come la parata di Buffon che di fatto inibisce il Cagliari, che dagli undici metri avrebbe potuto invece riaprire la partita. Trentesimo rigore parato in carriera per il portiere della Juventus.
In serata arrivano poi non solo le notizie di mercato relative al Genoa, col nome di Rolòn che si fa più forte in orbita rossoblu (clicca qui per saperne di più), ma anche il secondo anticipo della prima giornata di Serie A. Al “Bentegodi” l’Hellas Verona ospita il Napoli.
I partenopei si impongono per 3 a 1, torna al gol Milik e il terreno di gioco dello stadio veronese appare, causa acqua, in condizioni pessime. Nonostante tutto, non entra mai in scena il VAR. Neppure quando all’82esimo, a risultato già acquisito, Hysaj viene accusato di stendere in area Bessa. Per Fabbri è calcio di rigore ed espulsione per il difensore partenopeo.
Il VAR analizza le immagini, tuttavia nessuna interruzione: oltretutto Fabbri si mostra irremovibile rispetto alla scelta fatta. Rigore un po’ generoso a rivederlo al replay, direttore di gara irreprensibile nella sua scelta.
Dopo avervi spiegato in tempi non sospetti, lo scorso 3 agosto, come funzionasse il VAR, questa sera il campo ha messo in lice due situazioni differenti. All’Allianz Stadium (così si dovrà chiamare lo stadio della Juventus quest’anno, ndr) un direttore di gara che ferma il gioco in attesa che il Video Assisstant Referee analizzi i quattro fotogrammi migliori dell’azione incriminata, al Bentegodi invece un altro che si mostra sicuro della decisione presa e una VAR che non viene interpellata. Forse che sul 3-0, a dieci minuti dal termine, la concessione o non concessione del rigore a favore del Verona siano stati valutati in qualche modo ininfluenti per il risultato finale? Per dirla alla Rosetti: non si è considerato quel rigore “episodio chiave” della sfida?
P.S: Pavoletti non convocato dal Napoli per “problemi familiari”. Pronta una sua partenza in direzione Cagliari dopo l’addio di Borriello?