Un benvenuto a tutti i nostri lettori e, come di consueto, buoncalcioatutti. Parte da Reggio Emilia la stagione 2017/18 del Genoa, l’undicesima consecutiva nel massimo campionato. La nostra diretta testuale verrà aggiornata ogni cinque minuti di partita, ma presenti al “Mapei Stadium” cercheremo di raccontarvi la partita in tutte le sue sfumature, anche quelle fuori dal campo, durante e dopo la partita.

NOTIZIARIO

Presenti allo stadio di Reggio Emilia 8134 spettatori, di cui paganti 4137 (entro i quali rientrano anche i 1216 tifosi rossoblu, ndr). 4007 gli abbonati. Campo in ottime condizioni, grande clima sugli spalti della Nord improvvisata in terra emiliana. 28 i gradi percepiti al “Mapei Stadium”; cielo limpido, nessun pericolo di piogge. Presente alla partita l’ex rossoblu Bega. “Da non mollare” lo striscione che compare nel settore ospiti, assieme a diverse decine di striscioni di club accorsi in Emilia. Anselmi presente in tribuna autorità. Avvistati anche Ballardini e il suo vice Regno poco sotto la tribuna stampa.

PRIMO TEMPO

Le squadre stanno scendendo in campo in questo istante. Le formazioni ufficiali vi hanno già confermato che il centrocampo è quello annunciato dalla nostra redazione ieri sera, con Bertolacci e Veloso nel mezzo. Nel Sassuolo, malgrado il pessimismo della vigilia, rientra Duncan al posto di Missiroli, sulla sinistra,

Minuto di silenzio in onore delle vittime di Barcellona, poi il fischio d’inizio. Genoa che attaccherà da destra verso sinistra in tenuta bianca a bande rossoblu. Primo tiro della partita per il Sassuolo con Duncan: Perin la fa sua senza problemi.

Ancora pericolosi al terzo minuto i padroni di casa: lancio a scavalcare la retroguardia rossoblu, in particolare Biraschi, che perde Politano. L’attaccante neroverde spara alto di sinistro. Già seconda occasione per il Sassuolo. Padroni di casa in grande pressing, rossoblu imprecisi e ancora in fase di assestamento.

Genoa che trova più equilibrio dopo i primi cinque minuti di gioco: siamo nel corso del 9′ e la partita entra in una fase di studio, con molti falli e tanta battaglia in mezzo al campo. Genoa che cerca di impostare la manovra con Veloso e Bertolacci. E proprio di quest’ultimo è il primo tiro della formazione rossoblu, al 12esimo: servito da Lazovic il numero 8 taglia per via centrale e calcia di destro. Pallone largo sul fondo.

Un minuto più tardi ancora pericoloso il Genoa, questa volta di testa con Galabinov: pallone tra i guantoni di Consigli. Al Genoa, in fase di non possesso, sta creando diversi problemi la libertà di movimento di Sensi, che dalla destra tende ad accentrarsi e diventare una sorta di trequartista. Magnanelli perno davanti alla difesa neroverde. Grande lavoro tra le fila rossoblu di Galabinov, che fa salire la squadra e al 14′ spara sopra la traversa l’occasione del possibile vantaggio. Tiro dai trenta metri, ma troppa imprecisione.

16′ minuto: punizione pericolosa dai 30 metri per il Sassuolo. Pallone rimpallato dalla barriera rossoblu. Il tiro è stato di Politano.

Al 22′ grande occasione per il Genoa. Galabinov riceve il pallone da Pandev, lo protegge e infine incrocia di destra: Consigli smanaccia non senza qualche difficoltà. Genoa vicino al vantaggio col primo tiro nello specchio della porta. Al 24′ ci prova anche Taarabt con quello che si dice un tiro della domenica: destro dalla lunghissima distanza, palla abbondantemente fuori dallo specchio.

Il primo giallo della stagione rossoblu arriva poco dopo, al 25′, quando Veloso atterra Sensi trattenendolo per la maglia: giallo per il numero 44 del Genoa. Nel frattempo Bucchi inverte gli esterni: Berardi a sinistra, Politano a destra.

Il Sassuolo ci prova col primo angolo della partita al 29esimo di gioco: sortita che si conclude con un nulla di fatto. Taarabt nel frattempo dispensa colpi di tacco e aperture di gioco che dimostrano come il calciatore voglia giocarsi davvero le sue carte in toto.

Al 32′ Pandev resta a terra dopo essere stato atterrato da Peluso, che prende il pallone così come il calzettone, bucato dai tacchetti del numero 13 neroverde. L’attaccante macedone resta a terra per diversi minuti. Nessun intervento del VAR.

Attacca al 33esimo il Sassuolo sull’asse Lirola- Berardi. L’attaccante spedisce tra i guantoni di Perin. Sul ribaltamento di fronte insidioso traversone di Lazovic smanacciato in angolo da Consigli. Primo angolo rossoblu, non sfruttato: Genoa che si mantiene comunque in attacco.

Al minuto 36′ seconda nitida occasione da gol per il Grifone: tiro di Veloso da fuori area, Consigli si allunga e spedisce in angolo. Seconda opportunità per andare in vantaggio da parte degli uomini di Juric. Il Genoa ha sofferto i primi cinque minuti, poi gradualmente ha preso in mano le redini del gioco e mostra di avere un’ottima intesa in campo presentandosi frequentemente dalle parti di Consigli.

Al 43′ Berardi resta a terra per una presunto braccio largo di Biraschi. Il numero 14 rossoblu lo invita a rialzarsi tra i fischi del “Mapei Stadium”: partita che si interrompe per circa un minuto. Non sembrano esserci gli estremi per la concessione del fallo. Gioco fermato, poi pallone restituito al Genoa.

Concessi due minuti di recupero, che si aprono col secondo giallo per i rossoblu: ammonito Rossettini, che lasciato in uno contro uno con Falcinelli atterra il centravanti neroverde. Punizione pericolosa dal vertice sinistro dell’area di rigore rossoblu. Libera Taarabt prima che Damato mandi le squadre negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO

Riparte il secondo tempo senza nessuna variazione nelle due formazioni. Genoa subito dalle parti della porta avversaria al primo minuto della ripresa, quando conquista un angolo dopo una stretta combinazione a centro area a cui la difesa neroverde mette una pezza concedendo corner.

Secondo angolo della partita per il Sassuolo al 51′. Della battuta si incaricano Sensi e Berardi: lo schema non produce però effetti. Sarà rimessa dal fondo per il Genoa. Al 54esimo scatta anche il primo giallo neroverde per una brutta entrata da dietro del capotano Magnanelli ai danni di Bertolacci.

Pronto a entrare Palladino al minuto 59‘: grandi applausi per Taarabt, che abbandona il campo. E subito dopo il Genoa si rende pericolo tre volte in pochi secondi: prima con Bertolacci murato a pochi metri dalla porta, poi con la traversa di Biraschi. Il Sassuolo ferma questo mini assedio con il fallo di Politano al limite dell’area su Lazovic: secondo giallo per la formazione di casa.

Gentiletti sarà invece, al 62′, il terzo ammonito del Genoa per un fallo su Falcinelli. Il fischio di Damato dà l’opportunità al Sassuolo con una punizione da posizione centrale. Acerbi spara nel settore ospiti.

Al 54′ fuori Sensi, dentro Missiroli. Fuori anche Politano, ammonito, che viene rilevato dall’ex rossoblu Ragusa. Il Genoa sembra cominciare ad accusare un po’ di stanchezza, soprattutto quando ha l’opportunità di ripartire. Il Sassuolo prova quindi a tirare fuori la testa proponendo gioco in profondità alla ricerca del neo entrato Ragusa.

Al 70′ ci prova Lirola con un tiro di controbalzo da fuori area, ma la palla finisce irrimediabilmente alta sulla traversa. Sul ribaltamento di fronte arriva un angolo per il Genoa: lo conquista Laxalt. Sulla battuta la difesa neroverde riesce a disimpegnare senza troppi affanni.

Al 73′ Pandev lascia il posto ad Omeonga, che esordisce così in Serie A. Interessante capire ora come si disporranno i rossoblu. A primo impatto finisce a lavorare come trequartista, parendo più dalla destra, come si era visto contro l’Heerenveen in amichevole.

Perin finalmente impegnato al 76′ quando Magnanelli non si fida di tenere il pallone tra i piedi e spedisce un traversone in area dai 40 metri. La traiettoria del pallone è seguita da Berardi e Perin, che coi pugni allontana il pericolo. Seconda occasione in cui il portiere di Latina sporca i propri guantoni.

Arriva anche il momento di Salcedo, altro esordiente nel massimo campionato. Siamo all’80esimo di gioco: esce Galabinov, che in questa seconda frazione di gioco è stato marcato più stretto dalla retroguardia neroverde ma che nel complesso ha dato prova di potersela giocare a sportellate con tutti. Acerbi e Cannavaro non erano certo clienti facili.

Al minuto 82′ il Genoa confeziona l’ennesima grande occasione per andare in rete: dopo il recupero palla di Omeonga e un’azione tutta in orizzontale conclusa da Laxalt, il pallone sfila di pochissimo a fil di palo. Consigli era battuto, rossoblu vicinissimi all’uno a zero.

Mancano cinque minuti alla concessione del recupero: aprtita fermata sullo 0 a 0. Genoa in attacco, Sassuolo che difende bene chiudendo tutti gli spazi e lavorando di ripartenze. Matri prova a concluderne a rete una al minuto 87′, tuttavia Rossettini lo marca stretto e permette a Perin di fare sua la palla in due tempi, pur senza apprensioni.

Salcedo ci prova all’89esimo ricevendo da Bertolacci e calciando in porta pur essendo spalle alla porta. Il suo destro viene parato da Consigli. Ma c’è un calcio d’angolo per i rossoblu proprio allo scoccare del 90. Angolo sul cui sviluppo Damato decreta fallo a favore del SassuoloConcessi tre minuti di recupero durante i quali non si sblocca il risultato. Finisce sul pareggio l’esordio in campionato del Genoa contro il Sassuolo

Un buonissimo Genoa nel primo tempo, più contropiedista nella seconda frazione strappa un punto meritato al “Mapei Stadium”. Sassuolo mai pericoloso dalle parti di Perin per merito del lavoro di chiusure e pressing della squadra di Juric. Dato statistico: Genoa che pareggia per la prima volta negli ultimi dieci anni di Serie A all’esordio. Ora testata alla Juventus, con Omeonga e Salcedo già “battezzati” nel massimo campionato italiano.