Luca Rossettini ha parlato per la prima volta da giocatore del Genoa al termine della sfida contro il Sassuolo di questa sera.
Il difensore 32enne ha parlato così in zona mista: “Penso di aver fatto un ottimo primo tempo, i 5’ iniziali sono serviti per trovare le distanze e l’affiatamento con i compagni, abbiamo subito una palla lunga che non dovevamo subire ma sono particolari che metteremo a posto. Sono stato accolto da tutti alla grande, lo staff mi ha dato gli schemi da studiare in questi giorni”.
Sulla prossima avversaria al Ferraris e sulle differenze di modulo: “Peccato per non aver vinto, c’è rammarico ma ora lo mettiamo tutto per la Juventus. Difesa a 3 o a 4? Le differenze ci sono ma l’importante è sacrificarsi, ci si adatta senza grandi problemi o difficoltà nonostante i concetti. Un difensore si adatta, non ci sono stati grandi patemi o difficoltà”.
Sul mister: “Juric ci ha detto di andar forte, spingere e portare intensità. Per vincere sarebbe bastata un po’ di fortuna, un po’ di cattiveria, la traversa o la palla radente di Laxalt che è finita fuori oppure qualche occasione nel primo tempo in cui l’ultimo passaggio non è stato preciso. Potevamo forse gestire meglio la manovra, ma era la prima di campionato e la strada è lunga”.
Sui rischi difensivi: “Ci sono situazioni di partita in cui non dovremmo trovarci 1 contro 1 in campo aperto, ma capita e a volte bisogna prendersi delle ammonizioni”.
Sull’importanza dei “grandi” nella crescita di Salcedo, Pellegri ed Omeonga: “Per noi è una grande responsabilità, questi ragazzi hanno veramente qualità importanti e devono portarci quella spensieratezza e la voglia di fare, di arrivare in alto che hanno. Dobbiamo farli crescere con responsabilità, con le giuste pressioni ed a volte anche con le giuste tirate d’orecchie”.
DI SEGUITO L’AUDIO DELL’INTERVISTA A LUCA ROSSETTINI
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