Quella di Eddy Anthony Salcedo Mora, ormai elemento stabile della prima squadra rossoblu, è una storia lunga. La lunga storia di chi ha un talento, di quanti lo hanno spinto a crescerlo e di chi, infine, gli ha dato la possibilità di esprimerlo senza mettergli pressione, ma sostenendolo sempre nel suo percorso di maturazione. E questa storia, coronata con l’esordio in Serie A del giovane talento rossoblu contro il Sassuolo, ha voluto dipingercela a modo suo anche Tony Salcedo, padre del giovane calciatore rossoblu. Ecco le sue parole e la sua video intervista.
“L’esordio di domenica scorsa? Un momento bello ed emozionante. Abbiamo lavorato tanto con lui, è un ragazzo troppo umile Eddy. Per lui è quasi troppo presto: ci troviamo quasi in un sogno in questo momento”.
“Col mister fino adesso non abbiamo mai parlato: ad ogni modo siamo veramente contenti che gli abbia dato questa fiducia e gli siamo grati per l’opportunità di farlo giocare con la prima squadra. Siamo benedetti da Dio in questo senso”.
“Il Genoa, a livello di settore giovanile, ha fatto proprio un capolavoro. Sono molto grato anche a loro, che lo hanno preso da piccolo e gli hanno dato tutto perché si sentisse come a casa. Nell’albergo come in convitto. Sbravati poi è stato come suo padre: è troppa la gratitudine che abbiamo verso di loro, che gli hanno fatto sentire la fiducia e l’appoggio necessari per arrivare a questi livelli. Sono molto grato al Genoa“.
“Cosa mi aspetto quest’anno da mio figlio? Sicuramente lui ha un buon carattere, e credo che questo aiuti per stare a proprio agio nei momenti di grande pressione ed esprimere il meglio in tutte le situazioni. Resta comunque un ragazzo di 15 anni: penso che il mister si fidi di lui e dovrà confermare il talento che ha approfittando delle occasioni che gli capiteranno”.
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