Sono le ore 17 quando Ivan Juric, nel giorno del suo compleanno 42° compleanno, si presenta in sala stampa, a Villa Rostan, per rispondere alle domande degli organi di stampa in vista della difficile sfida contro la Juventus. Queste sono state le sue parole.

Motivazioni e grande attesa. Come arriva questo Genoa alla sfida? Cambierà molto?

“Domani speriamo che possa girare bene. A Sassuolo è stata una bella partita, è mancata solo la vittoria. Per la squadra è importante esprimersi così: dopo una stagione difficile hai dimostrato che potevi vincere su un campo come quello di Reggio Emilia. Abbiamo fatto un buon possesso e una prestazione in linea”.

“L’anno scorso giocavano a tre, e anche i miei giocatori erano molto diversi, quelli attuali interpretano la partita in maniera diversa. Cercheremo di cambiare poco rispetto a Sassuolo”.

“In questo momento, un po’ per mercato e un po’ per squalifiche non abbiamo tante scelte: se ci saranno cambi saranno minimi. Per quanto riguarda i recuperi dei giocatori, Centuriòn ha fatto una buona settimana ma ancora non è in forma ottima per giocare. Lapadula mi ha sorpreso perché ha fatto due allenamenti di grande livello, lo porto in panchina e poi vedo, magari entrerà in campo. Ero preoccupato di più dieci giorni fa, poi ha fatto lavoro a secco e con la squadra: poco minutaggio può averlo. La mia idea è che si debba giocare bene e soprattutto che si difenda bene”.

Centrocampo a due o a tre da parte della Juventus: cosa potrebbe cambiare?

“Lo scorso anno la Juventus giocava con la difesa a 3, domani noi ci disponiamo in base al modulo che avrà la Juve, che sia 4-3-3 o 4-2-3-1. Vedremo anche a gara in corso”.

Un gol di Galabinov potrebbe cambiare la sua stagione?

“Ha giocato bene in molte cose ma non mi è piaciuto in area di rigore: deve avere più cattiveria. La sua partita è piaciuta molto anche a voi giornalisti, ha tutte le caratteristiche per fare bene, ha forza, tecnica e tiro”.

Domanda fuori dal coro: Ninkovic, Rigoni. Tutti esodati o è cosa normale?

“Ho letto un po’ di cose, è una situazione che mi dà fastidio. Non ci sono stati litigi: quando si dice che io e Rigoni abbiamo litigato deve essere vero, invece abbiamo un rapporto eccellente. Stessa cosa vale per Ninkovic, che è delle mie parti e che abbiamo portato su un livello importante. Se uno chiede, io dico la verità su litigi o meno: quando qualcuno scrive qualcosa deve sapere se sia vero, basterebbe chiedere”.

Il Genoa giocherà col modulo dello scorso anno o cambierà qualcosa?

“Ogni tanto cambi qualcosa, ma niente di clamoroso. L’altra volta abbiamo giocato a quattro, ad esempio. Cambieremo anche in base all’avversario che troviamo”.

Questo giro di pallone che manca alla Juventus ultimamente può essere un aspetto che aiuterà il Genoa?

“Le nostre caratteristiche sono di essere aggressivi, in pressing, ma nei limiti dei giocatori che abbiamo. Col Sassuolo quello che mi è piaciuto è che siamo rimasti aggressivi, domani voglio che si giochi da squadra”.

Dal mercato cosa si aspetta?

“Ci mancava un difensore, è arrivato Rossettini, in altri posti siamo coperti ed ora ci manca un centrocampista forte: lì non dovremo sbagliare, questo è il nostro obiettivo. Gli elementi in esubero è giusto che vadano a giocare altrove”.

“Brlek è un centrocampista completo che può fare anche il trequartista, quando dico che voglio un centrocampista forte non intendo lui, che arriva dalla Polonia e deve crescere molto. Mi piace, piace a Donatelli che lavora 24 ore su 24 per trovare un altro giocatore importante a centrocampo”. 

Quale sarà l’ambiente domani, ne ha parlato con i giocatori?

“Non parlo ai miei ragazzi di quale ambiente si troveranno di fronte”.

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