Conferme sui nomi di Lorenzo Callegari, centrocampista centrale classe ’98 del PSG, e su Ola John, esterno sinistro classe ’92 di proprietà del Benfica l’anno scorso in prestito al Deportivo la Coruna.

Su Callegari si riprenda un pezzo di calciomercato dello scorso 26 gennaio (clicca qui), quando proprio in mediana il Genoa cercava un uomo dopo la partenza di Rincòn. Callegari era nome già circolante, ma fisicamente fu ritenuto inadeguato al calcio italiano. Viene qualche perplessità a pensare che in sette mesi qualcosa sia mutato radicalmente per far cambiare idea in casa Genoa: fatto sta che le ultime notizie da noi raccolte sono di un profilo, quello del 19enne, che non rientra ancora in una trattativa andata già in porto. Il giocatore potrebbe essere eventualmente rilevato e poi lasciato a Parigi.

Di Ola John, dopo l’esplosione proprio nel Benfica, si sottolinei invece la discontinuità degli anni successivi tra Germania, Inghilterra (uno anno e mezzo in Coca Cola Championship tra Reading e Wolverhampton, ndr) e Spagna.
Cresciuto calcisticamente in Eredivisie, l’esterno offensivo nato in Liberia veste proprio la maglia della nazionale olandese.

Una volta andata in porto, sarebbe operazione che si configura come un’altra azione di mercato vòlta a recuperare un calciatore il cui rendimento non ha rispettato per adesso le aspettative: speriamo che l’aria di Genova possa far bene anche a lui, così come a tanti altri che sono passati dal Ferraris negli ultimi anni.

Resta il fatto che il Genoa è l’unica squadra a 3 giorni dalla fine del mercato che, nonostante le notizie diffuse anche sui giornali di un monte ingaggi da tagliare per almeno 5 milioni, continuerebbe ad ingaggiare giocatori con contratti anche pluriennali senza vederne uscire altri prima degli sgoccioli del mercato.

Una novità in questo senso, testimoniata anche dagli ultimi allenamenti, con una truppa di 6-7 giocatori a lavorare a parte. Tra questi l’unica “minusvalenza” che il Genoa potrebbe fare è quella di Serge Gakpé, potendosi liberare invece a costo zero di Landre e Gorga (che da ormai settimane non si allenano al “Signorini”: integrazione postuma necessaria, perché non essendoci persi un allenamento dall’inizio della stagione la loro assenza non era passata certo inosservata).

Per la vendita di altri profili è evidente come la società rossoblù quasi per necessità  dovrà adeguarsi alle proposte di eventuali club interessati. Sono tutte riflessioni fatte volutamente qualche giorno prima della fine del mercato, perché la speranza è che le ultime ore possano regalare qualche altro acquisto.

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