Seconda giornata di campionato: i punti persi e guadagnati per adesso non contano nulla, a fine campionato invece creeranno recriminazioni per aver giocato con il calciomercato ancora in corso.
In testa alla classifica, nel delirio di Marassi gode solo la Juventus, incerottata nel fisico e guardinga porta via i tre punti. Il vecchio Balordo si leccherà le ferite dopo aver giocato bene e porta a Pegli solo un punto in due gare. Juric penserà al futuro, oltre la prestazione contro la Signora terrà conto – dopo la gran mole di lavoro – che Buffon ha fatto solamente una parata su tiro di Palladino, mentre Perin ha salvato il risultato almeno 4 volte. Il Grifone ha raccolto poco in queste prime due partite, che si spera abbiano rafforzato lo spirito.
Oltre la Juventus e il Napoli, che non sono più soprese, il campionato è cucinato come una Cassouela, piatto della cucina milanese con ingredienti non uguali per Milan ed Inter.
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I rossoneri dopo aver speso 300 milioni di euro di cui 60 per André Silva e Nikola Kalinic deve ringraziare Cutrone e Suso se rimane a galla e in testa alla classifica. Il Cagliari meritava il pareggio; l’utilizzo dei Top tutti insieme sarà un problema per Montella.
Senza Champions League il Milan per pagare i debiti dovrà vendere un Top player, lo ha detto anche l’amministratore delegato Fassone al Guardian: “Se il prossimo ottobre non ci saranno le possibilità di saldare il debito il Diavolo dai cinesi passerà agli americani del fondo Elliot”.
La Roma di Di Francesco prende i pali, Spalletti prende i fischi dei “tottiani”, l’Inter sbanca l’Olimpico con un Icardi incontenibile. Spalletti sembra che abbia dato al biscione carattere e organizzazione.
Napoli-Atalanta 3 a 1: Sbagliano i preti sull’altare, sbaglia anche Gasperini. Fa uscire Petagna solo con il fisico spaventava la difesa partenopea, cambia modulo dopo un primo tempo suntuoso di tattica e pressing e accende i fuochi di artificio dei piccoletti di Sarri. Scelta tecnica di Gasperini già vista che quando va contro il suo dna arretrando perde non solo la bussola ma anche la gara. Maurizio Sarri batte l’incubo Dea con le riserve.
Aggiungi un posto a tavola in testa alla classifica: è quello di Giampaolo e della Sampdoria, la sorpresa dopo 180’ e più di campionato, affondano la Fiorentina con la qualità e il gioco. Al tecnico della viola Pioli, oltre la barba bianca cresceranno anche molti pensieri sul gioco da fare: per il Cholito Simeone neanche un tiro in porta. Se sono euro sonanti o quasi i 40 milioni di euro per Schick potrebbero risolvere problemi blucerchiati non solo nel campionato.
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Torino-Sassuolo: Il Gallo non canta solo all’alba ma anche alla sera. Gran gol di Belotti, il Sassuolo di Bucchi invece è già in crisi, non solo di risultati. Entrambe le difese ballano e Mihajlovic per rinforzarla pensa a Burdisso, altro cazzotto al Vecchio Balordo. Prima la sostituzione di Rincon, che non era gradita alla Juventus e figurarsi al Torino.
La Spal dopo 50 anni assapora la gioia dei tre punti al Mazza di Ferrara contro un Udinese al palo in crisi di gioco e di idee: Delneri contro il Genoa rischia la panchina. I Pozzo hanno poca pazienza: ne sanno qualcosa Mazzarri e Iachini, licenziati ai primi di ottobre nei passati campionati. Marco Borriello “Top Gol” realizza una rete nella dodicesima squadra in cui ha giocato.
Ancora K.O. la neopromossa Benevento, che perde al Vigorito contro il Bologna. Brutta e scialba partita decisa da un coast to coast di Donsah e dal V.A.R..
Crotone e Verona non hanno offerto un gran spettacolo giusto il risultato ad occhiali.
Chievo sconfitto in casa contro la Lazio. Boccone amaro per i veneti, che pur giocando alla pari hanno perso per un’uscita sbagliata di Sorrentino, che ha permesso a Immobile di tornare alla rete, e da un euro gol di Milinkovic-Savic.
Speriamo che la seconda giornata di campionato sia di buon auspicio per Ventura e la Nazionale. In gol i probabili titolari.
Adesso tre giorni di calciomercato dopo due mesi con tutti i tecnici della Serie A con una sola idea in testa: “Sul mercato proveremo a completarci” .
Cose da V.A.R.? Già commentate ieri. In molti continuano a godere perché sono stati corretti errori dei direttori di gara dalla tecnologia. Speriamo che l’onda di bellezza per il V.A.R. in questi primi 180’ di campionato – molti di più se si considerano solamente i recuperi di 8’ di Benevento e i 7’ in Torino Sassuolo – continui e non si trasformi in uno tsunami per il calcio italiano.