Dopo l’amichevole vinta per 5-2 contro la Massese (clicca qui per rileggere la cronaca), solita routine mattutina al “Signorini” di fronte a non più di cinque persone, di cui due addetti ai lavori della carta stampata.
Si parte con un riscaldamento leggero, poi esercizi di palleggio e rapidi uno contro uno (e due contro due, ndr) tra attaccanti e difensori su campo ridotto. In palestra dopo pochi giri di campo a inizio seduta i vari Spolli, Lapadula, Centurion, Omeonga, Brlek e Migliore. Anche Bertolacci visto entrare tra i primi in palestra e uscire dalla struttura. Rigoni, come anticipato questa mattina, non si è visto invece in campo per tutta la durata dell’allenamento, salvo fare capolino sul terreno di gioco di Pegli intorno a mezzogiorno quando è riemerso dalla palestra affidandosi agli ordini del Professor Barbero per alcuni esercizi a livello di allunghi. Assente invece Rosi, come ieri mattina.
Piccola nota di colore e di contorno: sono tre giorni, dalla ripresa dei lavori post Juventus, che al “Signorini” è presente un allenatore con la casacca della federazione calcistica bosniaca. Si tratta di un allenatore della serie B bosniaca, che partecipa da spettatore agli allenamenti del Genoa di Juric per raggiungere la status di allenatore professionista. Dovrebbe sostare dalle parti della Liguria ancora un paio di giorni e terminare dunque il suo apprendistato in rossoblu.