È da anni che lo pubblichiamo: il calciomercato estivo è uno show troppo lungo che non fa più bene al calcio. E finalmente ieri in un convegno dell’A.Di.SE, l’associazione che raggruppa i direttori sportivi, si è votato a maggioranza per un svolta, per una riduzione.
Dure le parole di Marotta della Juventus: «Siamo davanti a un mercato logorante. È simile a un circo, a un bar. Ogni giorno cento richieste: va accorciato perché dopo la seconda di campionato siamo ancora a trattare calciatori». Piero Ausilio dell’Inter: «Per una volta sono d’accordo con l’ad della Juventus. Dobbiamo iniziare il campionato con la squadra completa. C’è una sosta di quindici giorni a gennaio e possono bastare per la fase suppletiva. In estate basterebbero giugno e luglio e ad agosto iniziare a giocare».
Calciomercato finalmente finito insomma: per chi ama il calcio non se ne poteva più veramente. Un miliardo di spesa quella registrata che dovrà abbellire il calcio italiano in balìa dei diritti televisivi e degli obsoleti stadi. Il Calciomercato estivo 2017 ha dimostrato nuovamente di essere in mano a mercanti che interferiscono sulla mente dei calciatori.
Calciomercato con la novità degli ammutinati, dei certificati medici: chissà se a loro hanno mandato i controlli come accadrebbe a tutti i lavoratori. Il giochino di chi parte e di chi arriva da parte degli esperti di mercato, che inventano e lavorano notizie anche il giorno di Ferragosto, è solamente un divertimento per i siti alla ricerca di qualche click e qualche centesimo di pubblicità e per gli allocchi che li copiano e incollano.
Un calciomercato virtuale che è impazzato sui siti internet, sui social (che ringraziamo) con persone collegate anche dal lavoro (basta controllare Google Analytics) tutto il giorno a qualsiasi latitudine e longitudine per dare una notizia, anche se falsa, purché fosse un’anteprima. Il tutto copiando e incollando, lamentandosi poi a posteriori della non precisa nuova.
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Publié par Buon Calcio a Tutti sur jeudi 31 août 2017
Tutti “pinocchi” – non solo i media – alla ricerca di uno scoop, facendo a gara su chi raccontava la “balla” per primo, qualche volta mandando all’aria anche operazioni in abbozzo dove come falchetti si buttavano direttori sportivi che non conoscevano neanche il nome del potenziale calciatore.
Calciomercato Genoa? Difficile dire che cosa aspettarsi dal Grifone. Nel calcio mercato ci sono diversi modi per ottenere un risultato: pianificando o improvvisando. In questo calciomercato non c’è stato nulla da Grifoni sul piano specifico, bensì una azione caotica. Difficile dare delle colpe perché la questione societaria in stallo sulla vendita avrà inciso.
Juric adesso avrà molto da fare dopo un calciomercato rocambolesco nel quale sono usciti calciatori per ingaggiarne altri nella stessa posizione. Calciatori che sulla carta non appaiono migliori. Decisioni improvvisate di fronte alle qual viene difficile prevedere cosa succederà in futuro. Mi auguro, insieme a Buoncalcioatutti, tutto il meglio per il Genoa.
Da condividere la decisione del Genoa di non fare follie (non potendone fare) negli ultimi giorni di calciomercato per calciatori che non potevano fare la differenza. Bene anche la mancata uscita di Izzo, Lazovic e Laxalt. Le operazioni last-minute vanno fatte del resto per i giocatori che possono fare la differenza con la qualità e la tecnica, con i piedi e con la testa, senza doversi inserire nel gruppo.
L’operazione Ricci, voluta da Juric dallo scorso anno, naviga in questa direzione conoscendo a memoria la strategia del croato: la principale motivazione di questa operazione che contro le squadre che giocheranno con tre centrocampisti il giocatore romano, sinistro che gioca a destra, dovrà marcare il play avversario.
Da oggi finisce il mercato e inizia l’altra telenovela tra closing (chiusura) e signing (firma) per il passaggio della società.