Vi abbiamo presentato durante le scorse settimane alcuni profili dei calciatori approdati in Italia per la prima volta, da giovani quasi sconosciuti come Sauli Vaisanen fino a volti noti del calcio europeo quali Lucas Leiva e Benedikt Höwedes.
Non abbiamo fatto in tempo a raccontarveli tutti, mancano purtroppo i giovanissimi portoghesi – Bruno Jordao e Pedro Neto – arrivati alla Lazio nell’ultimo giorno di mercato insieme all’ex stella del Manchester United Nani.
Sarà probabilmente l’anno delle mezze ali e degli esterni offensivi, arrivati numerosi e in fila indiana nel nostro campionato: oltre a Nani faranno il loro esordio in Italia anche Ounas del Napoli, Berenguer del Torino, Barak dell’Udinese, Castagne e Gosens dell’Atalanta, Eysseric (insieme alla sua riserva naturale Zekhnini) e Gil Dias della Fiorentina così come van der Wiel, tutti guidati per strada dallo straripante Douglas Costa.
JUVENTUS EUROPEA – Questa è stata anche la settimana del sopracitato Höwedes, difensore completo e pronto per prendersi ben presto sulle spalle l’eredità di Leonardo Bonucci. Potranno invece De Sciglio e proprio il difensore tedesco, adattabile anche nel ruolo di terzino, non far rimpiangere la dipartita di Dani Alves? Difficile, ma bisogna considerare anche come nella seconda parte di stagione (quando proprio il brasiliano è definitivamente ‘esploso’), era stato spostato da Allegri in posizione offensiva in linea con Mandzukic e Dybala. Ecco che i veri terzini da scalzare saranno quindi Lichtsteiner o Barzagli. Con l’arrivo anche di Blaise Matuidi, ecco che la Juventus diventa a tutti gli effetti una squadra più ‘europea’, senza perdere di vista la solita attenzione per i talenti Made in Italy.
CHI CI HA LASCIATO – Sono tanti i nomi, anche inaspettati, che non vedremo più nella nuova Serie A. Pochi di loro hanno giocato nelle prime due gare stagionali, perché se da una parte a Davide Zappacosta era stato preferito De Silvestri dall’altra trovavamo un Keita Baldé ammutinato, termine che quando si parla di sport suona sempre come una stonatura. Il primo ha raggiunto Rudiger al Chelsea, il secondo farà coppia con Stevan Jovetic al Monaco. In tutto questo, il trasferimento più costoso resta quello di Salah al Liverpool per una cifra superiore a 40.000.000 di euro.
CHI È SBARCATO – Altro termine che potrebbe essere preso per il verso sbagliato, ma in tempo di calciomercato siamo stati abituati al fatto che ormai valga davvero tutto. Del resto “siamo davanti a un mercato logorante, simile a un circo, a un bar” ha dichiarato lo stesso Giuseppe Marotta, come ricordato nel nostro editoriale mattutino.
Eccezion fatta per il nuovo Milan e la solita Juventus, con una Roma spendacciona in virtù delle tre enormi cessioni (venduti all’estero Salah, Rudiger e Paredes, arrivati da fuori Italia invece il terzino Karsdorp, Hector Moreno, Gonalons e Cengiz Under oltre all’ex laziale Kolarov), la Serie A accoglierà nuovi calciatori pagati perlopiù cifre di favore:
- La Fiorentina insegna, nonostante il pessimo avvio di stagione, a vendere tanto e spendere relativamente poco. Vi abbiamo presentato alcuni tra i nuovi arrivati, da Vitor Hugo ai francesi Veretout ed Eysseric;
- L’Udinese ha messo a segno tanti colpi dall’estero, motivo per cui la squadra di Delneri potrebbe e dovrebbe aver bisogno di tempo per trovare una quadratura del cerchio. Nelle scorse settimane abbiamo scritto di alcuni giocatori bianconeri, come il difensore mancino Nuytinck e la possibile sorpresa offensiva chiamata Riad Bajic.
I nuovi mostri: l’Udinese di Bajić, Barak, Ingelsson e Nuytinck
- Yann Karamoh ed Henrique Dalbert chiudono un mercato dell’Inter piuttosto variegato ma ben strutturato, con Vecino e Borja Valero a colmare un vuoto a centrocampo. Un altro volto nuovo sarà Joao Cancelo, terzino destro dalle immense potenzialità scambiato con il Valencia nell’affare Kondogbia ma fermo per qualche settimana.
GENOA INSIDE – I giocatori alla loro prima volta in Italia non sono molti, complice anche la lunga lista di giocatori stranieri accostati al Grifone ma rimasti in patria o approdati altrove: basti come esempio l’accoppiata Cecchini-Rolòn, che alla fine alla Serie A ha preferito un trasferimento al Malaga. Da questo punto di vista, solamente Brlek e Rodriguez possono essere definiti veri e propri esordienti nel nostro campionato, visto che di Centuriòn ricordiamo tutti la prima stagione in maglia rossoblù. Per il resto tante vecchie conoscenze, da Spolli a Bertolacci fino a Lapadula e Rossettini. Galabinov, Migliore ed Omeonga, in arrivo dalla serie cadetta, saranno avvantaggiati rispetto a chi deve ancora ambientarsi del tutto?
Fra squadre ancora piene di dubbi e chi fa tesoro delle proprie certezze, quest’anno più che mai vedremo tante sorprese di cui oggi conosciamo ancora ben poco. Sprazzi di talento, amare delusioni e solide certezze, nuovi mostri a cui affidarsi per spaventare l’avversario. Un avversario che, almeno nelle primissime giornate di campionato, potrebbe non conoscerne ancora le armi segrete.