L’Italia batte Israele 1 a 0, ma gioco tattica e scelte non sono state azzeccate.
La sconfitta contro la Spagna ha lasciato sotto choc gli azzurri per più di 50’ di gioco. Nessuna parata del portiere avversario. Tutto cambia per il tecnico genovese con un cambio non preventivato: si fa male Conti, terzino destro che come Spinazzola la partita precedente non è mai stato utilizzato come nella strategia di Gasperini. Entra Zappacosta, uno voluto da Conte al Chelsea non per parlare in italiano con un compare, che con discese e sovrapposizioni con Candreva sulla corsia di destra risolve una partita difficile.
L’esame, manca solo un punto in due partite ed è stato superato, ma se Ventura penserà di affrontare lo spareggio di novembre con il 4 2 4, contro qualsiasi formazione che dovrà affrontare non farà una passeggiata.
Contro gli israeliti non ci sono stati i sombrero o tunnel alla Isco, ma nel primo tempo tre incursioni centrali delle mezze ali avversarie hanno impensierito Buffon, che con una parata ha salvato il risultato e la faccia dopo la prestazione spagnola. L’Italia di ieri sera a Reggio Emilia non è stata beffeggiata dagli “oleeeè” del Santiago Bernabeu ma dai fischi dei tifosi italiani.
Ventura deve capire che il suo calcio “libidine” poteva farlo ai tempi del Bari in Serie B, ma non a livello europeo e mondiale contro nessuna nazionale e probabilmente neanche in Serie A.
Sono illogici i temi tattici offensivi del tecnico di Cornigliano; nessuno gli chiede di giocare all’italiana, come la storia della nazionale insegna, ma mettere in condizione il centrocampo di non essere in inferiorità numerica contro qualsiasi avversario.
Il 4 2 4 a livello internazionale lo poteva fare Feola ed il Brasile, perché il calcio non si giocava ad alta velocità e la frontiera era possesso pallone, che non creava fischi come ha detto Buffon al termine della partita di ieri sera, difendendosi tenendo sempre il pallone e poi far ripartire i solisti pieni di fantasia Garrincha, Didi, Vava, Pelè Zagallo.
L’idea del 4 2 4 è sempre quella di tenere il pallone, avviarsi lentamente verso l’area e poi scommettere che un gol arriverà sicuramente. Per ottenere tutto ciò devi avere qualche “mammasantissima” del calcio in avanti e non i Belotti e Immobile, con tutto il rispetto per quello che fanno nelle proprie squadre di club, fermi al centro dell’area ad aspettare il pallone senza mai tentare un dribbling o uno smarcamento nello spazio per dettare il passaggio.
Il 4 2 4 è ancora oggi un modernissimo modo di fare calcio, ma devi avere i protagonisti giusti e campionato italiano non ci sono. Molti calciatori della nazionale che fanno i funamboli nelle loro squadre di club, in Italia e non in Europa, riescono nelle operazioni azioni e gol perché giocano in squadre sorrette da giocatori di qualità non con il passaporto italico.
Ventura è navigato, furbo. Cambierà, capirà che il calcio per la nazionale deve essere gestito in maniera semplice perché i calciatori non sopportano pressioni e non reggono né responsabilità né colpe, particolarmente quando giocano con la Nazionale.
Ventura prossimamente terrà conto che nel calcio attuale a qualsiasi livello i risultati arrivano con il concetto di difesa ed equilibrio, cioè un gioco di squadra ordinato all’interno del quale tutti devono avere un compito preciso a meno che in squadra tu non abbia Pelé , Maradona o qualchun altro che ti fa vincere le partite da solo.
In Russia l’Italia ci andrà senza il calcio libidine, fantasia, 4 2 4. Partendo senza i favori del pronostico e tra le critiche potrebbe ripetere i fasti del Mundial tedesco.