Auguri Genoa! Pur invecchiando non perdi mai la tua bellezza perché è stata trasferita nel cuore di tutti i Genoani. Nella vita di tutti a un certo punto della vita i compleanni diventano un conto alla rovescia: non per te Vecchio Balordo. Con te i sogni non saranno mai inutili.
Un Giovedì da Grifoni, col compleanno del Vecchio Balordo, con Izzo tornato disponibile, con a mezzogiorno l’incontro per la trattativa del passaggio di proprietà tra Preziosi e il gruppo di Gallazzi.
Dopo due giornate di campionato non c’è – né può e deve esserci – nulla, anche se la truppa di Juric con il calciomercato a rompere i palloni ha fatto vedere buone prestazioni. Ma alzi la mano chi nel settembre del Vecchio Balordo non vede un primo crocevia in grado di raccontare la stagione da affrontare.
Il Genoa nelle prossime gare, prima della prossima sosta per la nazionale prevista l’8 di ottobre, dovrà confrontarsi con i propri limiti racchiusi nel prendere meno gol e nel farne di più. Un mese delicato quindi, con 3 gare casalinghe con Lazio, Chievo e Bologna e due in trasferta, con l’Udinese la prossima e con l’Inter ai primi di ottobre.
Cinque gare in 20 giorni con tutte le incognite del caso, considerato che nel campionato italiano non ci sono gare facili. Per ora si parla di due gol fatti e 4 incassati dalla Juventus – e dal Var – nelle prime due di campionato.
La pausa avrà ricaricato le pile, gli echi di mercato non hanno lasciato segni considerato che la squadra non è stata smantellata, come si è temuto fino alle 23 di giovedì scorso. Il Genoa di Juric nelle prossime gare farà vedere qualcosa di più in termini di gioco e di risultati. Lo farà con Izzo, Lapadula e Ricci in più.
Settembre non lo sarà decisivo. Malgrado il campionato abbia mandato in archivio meno di un quinto di stagione, sarà comunque importantissimo anche perché avrà il compito di scrollarsi di dosso i dubbi sollevati a fine calciomercato, non solo dalla stampa specializzata.
Juric sta cercando le alchimie che lo scorso anno a metà ottobre, dopo 7 gare, portarono 15 punti e 4 vittorie (considerata anche quella con la Fiorentina giocata in due tappe, ndr), 2 pareggi e una sconfitta, risultati frutto di 8 gol realizzati e 5 incassati. Vecchio Balordo, potrà essere sì difficile, ma non impossibile. Vale la pena prossimamente provarci.
Sulla trattativa relativa al passaggio di azioni tra la Fingiochi e l’Sri group, cercheremo di informarvi in serata sul colore della fumata dal Duomo di Milano.