Dopo le due settimane di stop del campionato, Ivan Juric torna a parlare alla vigilia di una sfida di campionato. Prossima avversaria, l’Udinese di Luigi Delneri. Ecco le parole del tecnico rossoblu.

Come ha visto la squadra in queste due settimane, pur mancando qualche elemento?

Bene, abbiamo lavorato bene. Abbiamo alzato il livello di alcuni giocatori che erano sotto come condizione.

Bertolacci come sta?

Ha preso una storta, poi ha fatto due o tre giorni a parte. Ora è a disposizione.

Che avversaria si aspetta domani?

L’Udinese ha tanta forza fisica e tanta velocità. Poi è pericolosa sui calci piazzati. È partita male con due sconfitte, ma ha una rosa all’altezza. Se ne è andato Thereau, ma hanno fatto il cambio con Maxi Lopez perché volevano più rigidità tattica: troveremo una squadra che vuol reagire e che vorrà fare bene davanti al loro pubblico.

Lapadula?

Non è al massimo della forma, ma partirà lui: lo considero un giocatore forte, che ha bisogno di giocare subito. Laxalt? Ormai è abituato: va là, si fa la vacanza e poi torna indietro.  Non è il massimo della vita fare dieci giorni senza giocare, con allenamenti più blandi. Ma lui è abituato.

Rispetto all’anno scorso, a quella partita vissuta da lontano, come la vivrai?

Non penso all’anno scorso, anche perché non c’ero io. Vorrei che la squadra continuasse a fare bene dopo due partite di buon livello. Voglio che la squadra diventi più consapevole dei propri mezzi, che giochi per vincere la partita e non solo per giocare bene. Dobbiamo ttuttavia fare il salto di qualità per fare ancora meglio, anche in futuro.

Abbondanza in attacco quest’anno. Come la si gestisce?

Abbiamo puntato su giocatori di qualità. Chi sta meglio giocherà. Ricci è un po’ indietro, anche perché a Sassuolo ha giocato poco e ha fatto poche amichevoli: lo vedo ancora un po’ sotto. Sembrava peraltro che non potessimo prenderlo, ma poi è arrivato. Pandev invece sta bene nonostante la nazionale.

Ma Ricci dobbiamo aspettarcelo dal primo minuto?

Molto probabilmente parte dalla panchina.

Izzo non sarà convocato?

Di questo argomento non so niente. Per me non è cambiato nulla: in questo momento non è disponibile. Non l’ho nemmeno provato in settimana.

Un suo giudizio sul calciomercato viste anche le non sufficienze date da alcuni giornali sportivi il giorno dopo la chiusura?

Non mi interessano. Penso che entro le nostre possibilità economiche – non possiamo infatti paragonarci ad oggi ad altre squadre come Torino o Atalanta che per altre ragioni sono più forti economicamente – abbiamo fatto ciò che volevamo fare. Penso di avere una rosa competitiva, ma dipende molto da noi come gruppo.

Ora siamo al limite: dipenderà da come ci alleniamo, di come prepariamo le partite, di come le giochiamo. Noto però una squadra carica e consapevole di poter competere al meglio con tutti. Possiamo fare un buonissimo campionato.

Dovrà cambiare qualcosa in corsa durante le partite visto che non è arrivato un mediano?

In quel ruolo volevamo un giocatore forte, ma d’altra parte non volevamo prendere giocatori tanto per prenderli. Abbiamo Omeonga o Brlek o ancora l’esperto Cofie in quella posizione. Sono calciatori che possono dare una mano lì in mezzo, e non volevamo togliere loro il posto con giocatori di pari livello. Ad ogni modo sono contento così.

Rigoni quindi se ne deduce che in quella posizione non giocherà?

Per me non può fare il centrocampista. Per me è uno che si butta dentro, e l’anno scorso in quella posizione ha fatto uno dei suoi migliori campionato. Quest’anno per scelta tecnica, anche andando contro la mia idea a livello umano, le mie scelte vanno verso altri. Ci credo a livello tattico in quest’idea, non a livello umano.

Comunque fa parte della rosa come tutti gli altri e se lo vedo bene, se lo fare meglio degli altri, gioca. Non scherziamo: lui continua ad allenarsi col gruppo. Chiaro che se hai 27 giocatori e vuoi allenarne venti, qualcuno talvolta devi escluderlo. Ma lui fa parte della rosa come tutti gli altri.

Centurion come l’ha visto, in ripresa?

Bene, sia fisicamente che come voglia. Deve migliorare in tante cose visto che c’è una grande differenza tra questo calcio e quello argentino. Confido se lui continua a lavorare così che ci darà una mano.

Le voci di vendita incidono sulla squadra?

Noi lavoriamo qui sul campo senza pensare ad altro. Non ci voglio pensare, e credo che anche il gruppo non ne risenta. Preziosi l’ho sentito dopo il mercato, nulla più.

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI MISTER JURIC:

 

RICORDATI DI SEGUIRE I NOSTRI CANALI SOCIAL. CLICCA QUI SOTTO:

Seguici sui nostri canali social e attraverso Telegram, che ti permetterà di ricevere gli aggiornamenti dalle trasferte, dai post partita, su editoriale e approfondimenti con un semplice sms #buoncalcioatutti

Publié par Buon Calcio a Tutti sur lundi 4 septembre 2017