Terza diretta e terza cronaca testuale della stagione 2017/18 da parte di BuonCalcioaTutti, presente anche oggi in Friuli. Nella notte e in tutto il corso della mattinata piogge copiose: la situazione al momento parla di un campo in ottime condizioni, di una pioggia che non accenna a fermarsi (l’intensità non è forte come nelle ultime ore, ndr) e di due squadre che hanno appena concluso il riscaldamento.
NOTIZIARIO
17° la temperatura percepita alla Dacia Arena. 511 i tifosi rossoblu accorsi in Friuli: nel settore ospiti campeggiano diversi striscioni, molte bandiere e tante sciarpe rossoblu. Per adesso nessun ospite di rilievo in tribuna, eccezion fatta per l’annunciato Anselmi.
PRIMO TEMPO
Le squadre stanno scendendo proprio ora in campo. Dal settore rossoblu partono cori “Udine, Udine” a sancire un’amicizia tra le tifoserie che si era già manifestata nell’aprile scorso. Genoa che attaccherà da destra verso sinistra.
In questi primi due minuti da notare subito come Larsen marchi strettissimo Taarabt, anche uscendo dalla linea a quattro, e come Danilo e Nuytinck si prendano a turno la marcatura a uomo di Lapadula.
Al terzo minuto Lasagna prende in velocità la difesa rossoblu, in particolare Biraschi: palla in mezzo a cercare un compagno, ma Gentiletti chiude. Genoa pericoloso al 4′ con Lazovic: il suo crosso viene deviato in angolo dalla difesa bianconera.
Il Genia cerca di prendere in mano il pallino del gioco, mal l’Udinese riparte e resta compatta. Pericolo al 6′ Jaknto con una conclusione dalla distanza alta sulla traversa. Due minuti più tardi ci prova anche Barak, tutto libero sulla destra: pallone abbondantemente largo alla sinistra di Perin.
Al 12′ si rivede il Genoa dalle parti di Scuffet: Taarabt fa tunnel a Behrami, poi serve Lazovic tutto solo che entra in area, calcia e si fa ribattere da Nuytinck. migliore occasione sin qui per la formazione di Juric.
Al 13′ punizione pericolosa per l’Udinese dal vertice sinistro dell’area di rigore. Calcio piazzato concesso dopo un fallo di mano di Veloso rimpallato prima su un calciatore friulano. Batte Lasagna, serie di rimpalli che fanno ritornare il pallone al numero 15 bianconero che si incunea in area: Maxi Lopez calcia e colpisce il palo, ma sulla ribattuta è pronto Jankto. Perin battuto e vantaggio Udinese.
Al 17′ secondo angolo per il Genoa, che deve recuperare la partita e lo svantaggio. Corner che si conclude con un nulla di fatto. Rossoblu sin qui pericolosi solo quando hanno trovato lo scarico sugli esterni, specialmente a destra. Fin qui però troppa imprecisione.
Al 23′, dopo diversi minuti di palleggio sterile, l’Udinese trova di nuovo il modo di andare vicina al raddoppio quando Maxi Lopez colpisce di testa su cross dalla destra e per pochi centimetri non serve l’accorrente Lasagna, che si distende ma non riesce a toccare il pallone. Sul ribaltamento di fronte Taarabt atterrato a trenta metri dalla porta da Behrami: ammonito il numero 85 friulano. Sulla punizione schema a servire Lapadula che attende troppo a ribadire in mezzo: Genoache prova a pareggiare i conti.
Al 26′ Lasagna calcia dal limite dell’area: palla fuori, ma friulani che quando arrivano a ridosso di Perin sono sempre estremamente insidiosi per la retroguardia rossoblu. Si scalda già Galabinov.
Al 29′ terzo angolo per il Genoa dopo un tiro deviato di Taarabt. Dalla bandierina va Veloso: il pallone sfila lungo tutta l’area e finisce in rimessa dal fondo.
Lapadula a bordo campo al 33′ per farsi medicare la gamba sinistra. Nel frattempo Bertolacci entra duramente su Lasagna, ma per Marsca non c’è fallo. Intanto si prepara il primo cambio: fuori Lapadula, dentro Galabinov. Siamo al 35′.
Per il fallo di Bertolacci arriva tre minuti più tardi il VAR: il suo giudizio, dopo diversi minuti, è di assegnare la punizione dal limite ed espellere Bertolacci. Il centrocampista rossoblu esce non senza polemiche, e Juric prepara il secondo cambio. La punizione verrà parata miracolosamente da Perin (e sulla ribattuta la palla verrà sparata alta sulla traversa da Maxi Lopez, ndr), a bordo campo Omeonga si prepara ad entrare. Lascia il campo Goran Pandev: siamo al 38esimo minuto.
Con l’uomo in più l’Udinese gestisce la partita, mentre il Genoa fatica molto a uscire dalla propria metà campo. Il recupero concesso, prima del quarto angolo rossoblu, è di cinque minuti. Il Genoa ci prova e conquista anche il quinto angolo della partita; l’Udinese dal canto suo perde tempo in ogni rimessa laterale per perdere tempo e avviare la partita verso l’intervallo. Un intervallo al termine del quale si vedrà Anselmi a colloquio con l’amministratore delegato rossoblu Zarbano.
SECONDO TEMPO
Squadre che stanno facendo il loro ingresso in campo per il secondo tempo. Nel settore dedicato ai tifosi rossoblu spunta intanto uno striscione con scritto “Ciao Giggione”.
Ripartito il secondo tempo: Gena che avrà a disposizione un solo cambio e che si rende subito pericoloso facendosi parare un violento sinistro da Scuffet. Sesto angolo rossoblu che si conclude con un nulla di fatto, con la difesa friulana che spazza.
Al 2′ minuto insidiosa anche l’Udinese con Lasagna che calcia di destro di poco alto sopra la traversa. Torna a piovere copiosamente sul terreno di gioco della Dacia Arena. E al 4′ ancora pericoli dalle parti di Perin, che smanaccia in angolo un violento sinistro di Jankto.
Il Genoa si dispone in campo con una sorta di 3-4-1-1 con Taarabt trequartista a supporto di Galabinov. I pallone passano dai piedi di Veloso e Omeonga, ma campo e pressing friulano non aiutano la manovra rossoblu.
Altro episodio da VAR all’ottavo minuto, che essendo fuori dall’area non viene valutato da bordo campo. Sulla ripartenza successiva al sospetto contrasto su Lasagna, ammonito lo stesso numero 15 bianconero. Ora la pioggia diventa veramente una variabile della partita: tanti gli scivolamenti, campo che rischia di appesantirsi quando manca mezz’ora più recupero al termine e la formazione allenata da Juric non riesce più ad uscire palla al piede imbastendo un’offensiva.
Al 15′ resta a terra Samir dopo un contrasto con Omeonga: il terzino sinistro dell’Udinese accusa un problema alla gamba destra. Riesce a uscire sulle proprie gambe: Udinese momentaneamente in dieci. Bianconeri che ci provano al 18esimo con un tiro di sinistro di Barak: Perin attento blocca sicuro.
Il Genoa, tra mille difficoltà, non recupera neppure la parità numerica. Nonostante ciò non rinuncia ad attaccare: ultimi 25′ di gioco senza più cambi. Cambi che invece ha l’Udinese, che la 28′ fa uscire Samir e Jankto e manda in campo Pezzella e Hallfredsson.
Espulso, dopo essere entrato cinque minuti prima, il bianconero Pezzella. Ristabilita la parità numerica. Fallo da dietro gratuito su Omeonga. Ora il Genoa cercherà di portare avanti un arrembaggio finale. Al 35′, per coprirsi, Delneri tira fuori Maxi Lopez e butta nella mischia Ali Adnan.
Il Genoa adesso è proiettato costantemente in attacco. Rosi arringa il settore dedicato ai suporters rossoblu. Al 37′ pericoloso Taarabt con un destro da fuori area che esce di pochissimo alla sinistra di Scuffet. I rossoblu devono solamente stare attenti a non concedere ripartenze letali all’Udinese, che risente come normale della pesantezza del terreno di gioco e che appena può spazza l’area calciando distante la sfera.
Mentre Maresca, al 41′, nega ancora il secondo giallo a Behrami per una trattenuta in mezzo al campo su Omeonga, il giro palla diventa affannoso, complice un campo sempre più pesante e con sempre maggiori schizzi d’acqua. Non per questo i rossoblu non provano ad agguantare il pareggio. L’Udinese, forte del vantaggio, lascia tutta la squadra dietro la linea del pallone ad eccezione di Lasagna.
Di 3′ il recupero concesso da Maresca, che ammonisce subito Barak per perdita di tempo. Poco succederà nel resto dei 180 secondi di partita: rossoblu che escono sconfitti dalla Dacia Arena. Gol decisivo di Jankto a inizio primo tempo, poi partita condizionata da due infortuni per Lapadula e Biraschi e dall’espulsione di Bertolacci. Genoa che si complica da solo la partita, Udinese che vince dopo due sconfitte consecutive. Ora i contributi dagli spogliatoi, a breve su #buoncalcioatuti.