Dopo la sosta per le nazionali, tutta l’Europa calcistica attendeva il ritorno sui campi dei prncipali campionati: se le due di Manchester cercavano di staccare le altre pretendenti al trono, in Liga il Barcellona cercava il colpaccio dopo la caduta del Real Madrid in casa contro il Valencia. Bayern Monaco-Hoffenheim la sfida più importante della settimana, Nizza-Monaco e Manchester City-Liverpool le più divertenti sulla carta.
Cosa è successo, cosa ci ha detto l’Europa del calcio?
Il Liverpool di Klopp: prendere o lasciare. Tradotto, 4-0 rifilato all’Arsenal o 5-0 subito dal Manchester City nella giornata della verità? Difficile decidere, fatto sta che ad oggi sorridono solamente i tifosi azzurri e Pep Guardiola, in testa alla Premier League con il Manchester United, fermato sul pari da un ottimo e battagliero Stoke City.
“Solo” qualche punto di sutura sulla faccia invece per il portiere Ederson, colpito proprio da un giocatore del Liverpool – Sadio Mane, poi espulso – in maniera fortuita con una scarpata a velocità sostenuta. Attimi di panico, scene piuttosto forti ma al termine della gara un bel messaggio del giocatore senegalese, che fa ammenda e augura al portiere brasiliano una pronta guarigione. Per lui si prospetta un caschetto protettivo alla Cech, ma il peggio sembra passato.
Il Chelsea torna a sorridere, conquistando la terza vittoria consecutiva e lasciandosi alle spalle un esordio da incubo con una sconfitta in casa difficilmente pronosticabile, nonostante i problemi sul mercato. Sono arrivati Drinkwater (già infortunatosi) e Zappacosta, mentre Ross Barkley ha rifiutato il trasferimento all’ultimo minuto, ma sono soprattutto tornati i punti e un 3° posto che fa ben sperare.
NEL SEGNO DI MORATA – Reti e belle giocate per il calciatore spagnolo, che fa parlare di sé anche per fattori extra-campo in cui non è nemmeno coinvolto direttamente. Un coro cantato dai tifosi del Chelsea in suo onore, canto nel quale si sentono alcune frasi anti-semitiche riferite ai supportersa del Tottenham, ha fatto recapitare alla tifoseria organizzata del club un richiamo ufficiale. “Tutto questo deve finire, altrimenti prenderemo provvedimenti e saremo lieti di collaborare con la polizia” si legge. Anche Morata si schiera con il club, in nome di una sana competizione:
Since I arrived, I have been able to feel your support every single day, you are amazing and I'd like to ask you to please respect everyone!
— Álvaro Morata (@AlvaroMorata) September 9, 2017
Dura invece solamente 77 giorni l’avventura di Franck De Boer sulla panchina del Crystal Palace. Il tecnico olandese, che sarà sostituito dall’intramontabile Roy Hodgson, paga 4 sconfitte consecutive e un conto salatissimo, che farà peggiorare sensibilmente un curriculum già abbastanza compromesso dopo l’esonero prematuro dall’Inter.
La vera notizia è che il Real Madrid è caduto ancora. Due pareggi casalinghi fanno certamente rumore, soprattutto se il secondo arriva contro una squadra decisamente meno ambiziosa del Valencia, ovvero quel Levante neopromosso in Liga dopo una stagione di “Purgatorio”. Nessun giocatore delle Merengues figura fra i migliori cannonieri o assistmen del campionato dopo 3 giornate.
Ad approfittarne è come al solito il Barcellona, che vince passeggiando il derby cittadino con l’Espanyol (5-0 al Nou Camp) e si prepara così alla super-sfida di questa sera contro la Juventus. Tripletta di Leo Messi, Dybala è avvisato.
MESSI vs ESPANYOL
27 jogos
17 gols
9 assistências– Maior artilheiro da história do Derby catalão. pic.twitter.com/4ePsOZTQoi
— NEWS FC Barcelona (@nwfcb) September 9, 2017
L’altra sorpresa del campionato si chiama Real Sociedad, che sembra poter tornare nuovamente in vetta alle classifiche di Spagna grazie ad un avvio sensazionale: grazie a 9 punti in 3 partite i biancoblu si sono sostituiti, almeno per il momento, proprio ai Galacticos di Madrid.
Athletic Bilbao e Siviglia restano sul pezzo, il Leganés di Munoz fallisce l’appuntamento con la terza vittoria in tre sole partite. Primi punti per il Villarreal di Sansone e Bonera, malissimo invece il Malaga di Cecchini e Rolòn ancora a quota 0 insieme all’Alaves, sorpresa positiva della passata stagione e finalista di Copa del Rey.
L’UNICO ESPULSO – Solamente Marcelo si è visto sventolare il cartellino rosso in faccia in una 3a giornata di Liga spagnola all’insegna della rettitudine; un calcio sulla nuca al centrocampista colombiano del Levante Lerma potrebbe però costare al terzino brasiliano uno stop di ben 4 giornate. Dopo le follie di Pepe, nei confronti degli intransigenti si usa il pugno di ferro.
Marcelo sent off for kicking Lerma https://t.co/qcmFDvkOW0 pic.twitter.com/tbVfcK2uwA
— Real Madrid News (@RealMadridBuzz) September 9, 2017
Quando l’allievo supera il maestro, diventa complicato capire se si sia trattato di un semplice caso oppure se diventerà una costante. Bene, questo significa che il conflitto sportivo tra Julian Nagelsmann e Carlo Ancelotti è ufficialmente aperto. 3 partite da rivali, 7 punti per l’allenatore più giovane in circolazione, che dall’alto dei 30anni appena compiuti (il giorno dopo l’amichevole estiva con il Genoa) si gode l’Europa League e la vista dalla vetta della classifica.
Hoffenheim batte quindi Bayern Monaco 2 a 0, volando in testa insieme al solito Borussia Dortmund e al nuovo Hannover di André Breitenreiter. I bavaresi si consolano con il trio delle inseguitrici fra cui spiccano Lipsia, Schalke ed Amburgo. E Lewandoski?
.@FCBayern, Rummenigge a #Lewandowski: "Basta attacchi al club" https://t.co/OD5kGTmfKO #BundesligaFOX
— FOX Sports (@FOXSportsIT) September 11, 2017
COLONIA INGUAIATO – Come prepararsi nel peggiore dei modi alla prima gara europea contro l’Arsenal? Con tre sconfitte in altrettante partite, 0 punti che diventano ancora più pesanti se il prossimo turno ti vede contro il Borussia Dortmund. Tutto è cominciato con il Monchengladbach, poi Amburgo ed Augsburg hanno reso gli uomini di Peter Stöger la peggior difesa del campionato.
BIBIANA STEINHAUS – Si tratta del primo arbitro donna in una gara ufficiale di Bundesliga, il pareggio maturato fra Herta Berlino e Werder Brema. La compagna dell’ormai ex arbitro inglese Howard Webb ha ricevuto moltissimi messaggi di supporto e complimenti, da uomini di calcio e semplici tifosi rimasti soddisfatti dalla sua prima direzione.
#Bundesliga senza tabù: esordio perfetto per il primo arbitro donna Bibiana #Steinhaus https://t.co/oPwKbeCyev pic.twitter.com/FFBGrl1Wi8
— Goal Italia (@GoalItalia) September 11, 2017
Cinque giornate di campionato possono già dare l’idea di cosa dobbiamo e possiamo aspettarci da ogni squadra.
5 vittorie, 15 punti e differenza reti a +16 per il Paris Saint-Germain, che vuole riprendersi il campionato dopo una stagione di alti e bassi culminata con la vittoria del Monaco in Ligue 1 e la debacle in Champions League per mano del Barcellona.
Proprio i campioni in carica subiscono la prima sconfitta: tutta “colpa” di Mario Balotelli, capace di regalare al Nizza una vittoria preziosa con una doppietta altrettanto importante.
Il loco Bielsa fatica invece a far partire il volo del Lille, ancora fermo a 5 punti e con una sola vittoria nella prima gara stagionale contro il Nantes di Claudio Ranieri. A proposito del Tinkerman, in terra francese stanno arrivando le prime soddisfazioni che, unite a 7 punti in 5 partite, lasciano un pizzico di serenità in più per lavorare su una squadra ancora in fase di costruzione. Decisiva la vittoria esterna di Montpellier, le due sconfitte d’apertura contro Lille e Marsiglia sono ormai soltanto un brutto ricordo.
CHAMPIONS PROJECT – Era questo il motto della nuova proprietà biancazzurra passata nelle mani di Frank McCourt, definito dal giornalista sportivo Marco Bellinazzo un’incognita.
L’utilizzo dell’imperfetto è necessario, quantomeno a giudicare dalle prime giornate della squadra di Rudi Garcia: Evra, Luiz Gustavo, Rami ed Abdennour, Mitroglu e Germain hanno portato fino ad oggi solamente 7 punti in 5 giornate, non proprio un rendimento da prime piazze del campionato. Ecco perché a Marsiglia chiedono di più, ecco perché l’Equipe titola “Fiasc-OM” nel giorno successivo all’1-3 casalingo contro Rennes ed un 6-1 mal digerito per mano del Monaco. Ecco perché il primo impegno di Europa League diventa decisivo.