Come arriva l’Inter alla gara col Genoa?
L’Inter arriva sicuramente riposata dopo le fatiche della doppia partita in tre giorni, ma allo stesso tempo desiderosa di reagire al mezzo falso fatto a Bologna. In settimana la squadra ha lavorato proprio in quest’ottica perché, considerando la grande concorrenza per i posti validi per la prossima Champions League, non è entusiasmante perdere altri punti per strada a ridosso del derby, inoltre non è accettabile offrire prestazioni come quelle viste a Crotone e Bologna, dove gli avversari hanno fatto la partita e la reazione dell’Inter è stata solo parziale. Con il Genoa in casa ci si aspetta sicuramente il risultato, ma anche una prestazione più concreta nella gestione della palla: ci si attende un’Inter carica davanti al proprio pubblico e lo stesso dicasi del Genoa, per cui si nutre gran rispetto.
Quali potrebbero essere le scelte del tecnico nerazzurro alla terza gara in sette giorni?
Difficile ipotizzare stravolgimenti perché la rosa è corta e non ci sono i tempi tecnici per fare prove. Si è parlato di un possibile cambio modulo con il passaggio al 4-3-3 o l’utilizzo di Eder in avanti, ma in realtà i margini di intervento sono pochissimi e il sistema di gioco non varierà: difesa obbligata, probabilmente con il ritorno di Dalbert a sinistra al posto di Nagatomo; a rifiatare dovrebbe essere il solo Joao Mario, che può tornare utile partendo dalla panchina, quindi l’unica scelta di Spalletti può essere sul suo sostituto. Eder trequartista potrebbe “causare” la cerniera Vecino-Gagliardini davanti alla difesa, invece Brozovic dovrebbe permettere la conferma di Vecino-Borja Valero. Non è da escludere l’approccio offensivo con Eder per attaccare subito il Genoa, ma Spalletti ha intenzione di recuperare Brozovic e potrebbe essere la sua partita nel 4-2-3-1.
Sarà una gara da giocarsi sopratutto in mezzo al campo, dove entrambe le formazioni palesano qualche difficoltà?
La partita per forza di cose dovrà giocarsi a centrocampo perché il sistema di gioco del Genoa è basato sulla densità in mezzo al campo, mentre difesa e attacco sono in crisi rispetto agli effettivi valori tecnici, a differenza dell’Inter che sta puntando molto sulla compattezza difensiva e può contare sulla concretezza di Icardi in area di rigore. Il Genoa può mettere in difficoltà il centrocampo dell’Inter se si presenterà nuovamente lento come nelle ultime due uscite, ma mi soffermerei più precisamente sulle corsie laterali: un tema della partita può essere quello della doppia fase perché l’Inter sta soffrendo non poco, soprattutto sulla catena destra D’Ambrosio-Candreva, e il Genoa ha giocatori capaci di creare superiorità numerica, in particolare l’ex Laxalt.
Ci si aspetta una prestazione di carattere da parte dell’Inter, più convincente delle ultime tre. Potrebbe essere un pensiero in più per i calciatori nerazzurri sapere di non poter sbagliare?
Sicuramente ci sarà una certa pressione generata dal solito San Siro dai grandi numeri, soprattutto dopo il pareggio di Bologna, ma non è neanche corretto dire che l’Inter non può sbagliare. Certo, sarebbe meglio non sbagliare, ma siamo ancora a inizio stagione e qualche punto verrà perso da chiunque. C’è chi pensa che l’Inter non possa sbagliare il risultato, perché in questa fase della stagione servono solo punti. Ma c’è anche chi pensa che l’Inter non possa sbagliare la prestazione, perché la qualità della squadra e il lavoro dell’allenatore devono fruttare. La verità come sempre sta nel mezzo: l’Inter deve vincere e possibilmente mettere in mostra un bel calcio, ma esistono anche gli avversari. Il Genoa sarà altrettanto affamato, quindi è più plausibile aspettarsi un’Inter attenta, concentrata e saggia anziché un’Inter impaurita, nevrotica e pensierosa. Sarà una bella sfida, magari ricca di gol come spesso tra queste due squadre.